salve. Mi scuso subito per le domande probabilmente idiote.
Un mio parente vuole vendermi un terreno di 2,5 ettari con sopra dei fabbricati accatastati rurali (due grandi case padronali, stalle, magazzini, una casupola) per un tot. di 2000mq. Mi assicura che si possono facilmente "portare all'urbano" e frazionare in diverse unità.
Io vorrei ristrutturare, mantenendo la connotazione di "borgo agricolo" rifrazionando in diverse unità, e rimettere in vendita. Premetto che non sono un costruttore nè (ahimè)un immobiliarista ma prima di supplicare, strisciando, il mio direttore di banca a darmi un mutuo, vorrei sapere:
1- cosa vuol dire esattamente "riportare all'urbano" un fabbr. rurale e:
2- quanto costa e cosa comporta a livello burocratico?
3-ammesso che si possa fare, una ex casa padronale grande si può dividere in, per esempio, 4 unità immobiliari?
4-c'è modo di calcolare l'effettivo valore attuale del tutto senza passare per le agenzie-condor?
5-cos'è (non ridete)la Bucalossi e nella fattispecie và pagata?
Vi ringrazio comunque.

rispondo solo sulla parte catastale, come in altri post di questa pagina: sei in una situazione di conferma di mappa, cioè un tipo mappale senza misure, semplice da redigere e con 3 giorni hai chiuso la pratica; per la parte urbana, sarai tu a stabilire i subalterni in base allo scopo che vorrai ottenere.
ciao

ti ringrazio

Ciao, se non erro hai scritto che si tratta di fabbricati agricoli... dovresti verificare prima di tutto cosa dice il PRG comunale.
Se le aree sono identificate come aree agricole non è permesso alcun tipo di "speculazione" edilizia, o almeno, dalle mie parti non ti fanno fare nulla...
Dovresti fissare un appuntamento con il tecnico dell'Ufficio Tecnico e spiegargli i tuoi intenti.
A meno che non riesci a farlo passare come mera ristrutturazione del fabbricato AGRICOLO e solo successivamente lo adibisci al mero uso abitativo non connesso all'attività agricola ma pure questo devi discuterlo con l'Ufficio Tecnico.
Non so se poi altri colleghi conoscono altre strade, purtroppo qua in zona non ce ne sono...
Ciao

segui il consiglio di lukabo e rivolgiti all'ufficio tencio del comune di apartenenza. Devi verificare se le norme tecniche di attuazione prevedano o meno di suddividere in 4 unità immobiliari l'attuale immobile e se per farlo non ci sia anche bisogna di fare il cambio destinaziono d'uso di qualche porzione di esso.
La Bucalossi (Legge 10/77, opere di urbanizzazione) va pagata in funzione della possibilità o meno di poter fare quello che chiedi.

attenzione paperooga, ma tu hai i requisiti per essere proprietario di 2 fabbricati rurali?

Il Notaio ti stipula l'atto?

Leggi anche il provvedimento dell'Agenzia del Territorio del 09.02.2007, lo trovi qui!

www.agenziaterritorio.it/documentazione/...

L'aspetto catastale e quello urbanistico sono due cose distinte, passando un fabbricato rurale al catasto fabbricati (cosa tra l'altro ritengo nel tuo caso obbligatoria in quanto da quello che ho capito non sei imprenditore agricolo) non acquisisci automaticamente la possibilità di trattarlo come un fabbricato urbano per trasformazioni od altro.
Dal punto di vista urbanistico le zone agricole sono di solito regolamentate da leggi regionali (per esempio in Toscana, Emilia Romagna ma credo anche altre) ed in maniera più particolareggiata dagli strumenti urbanistici comunali (vedi PRG, piano strutturale ecc.) per una valutazione seria della cosa, visto anche l'entità dell'investimento (2000 mc. non sono pochi) ti consiglio di rivolgerti ad un tecnico di tua fiducia che opera nella zona dove sono i fabbricati in maniera che possa aiutarti nelle scelte.