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Argomento: Riconfinazione stradello di impianto, scegliere i trigonometrici giusti

Autore Risposta

geocinel
Carlo Cinelli
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 0 -  0 - Inviato: 03 Dicembre 2017 alle ore 16:29

Il concetto della riconfinazione diversa dalla ricostruzione catastale lo riproporrò fino alla nausea.

Finché il concetto non diventerà forte e chiaro. E siamo ancora lontani.

I Confini non si fanno al Computer. Lo sai quanti elementi determinanti potresti aver trascurato?

I confini si fanno sul posto con un'ampia conoscenza storica dell'evoluzione dei luoghi, con un ampia conoscenza storica della continuità dei possessi e delle proprietà e con un'ampia conoscenza anche dell'evoluzione cartografica della linea di mappa. In pratica di tutto quanto può essere utile alla ricostruzione fatta nel rispetto dell'Art.950 del CC.

I confini si fanno pestando la terra dei luoghi, pestando il pavimento della Conservatoria dei RR.II., pestando il pavimento del Catasto e ascoltando tutte le testimonianze possibili. Personali e documentali.

Mi rimane molto difficile pensare che possa essere esaustiva una ricostruzione attraverso un webinar.

Anche la tua ultima parte di messaggio, Gianni, evidenzia la differenza tra chi queste cose le ha vissute per 30 anni sul campo e chi le vede dall'altra parte del computer. Non è la stessa cosa.

Negli anni passati, quando facevo vedere i casi di ricostruzione delle linee catastali, era perché avevo ritenuto opportuno in una prima fase approfondire gli aspetti cartografici di cui c'era forte carenza.

Oggi non vedo più (o quasi più) questa necessità.

Mi sembra che anche i quesiti posti sui vari forum lo dimostrano.

Nessuno avanza l'idea di una ricostruzione di linee catastali fatta attraverso la mappa wegis.

Se c'è in giro ancora qualche bisonte credo comunque che sia destinato all'estinzione.

E qual'è il pericolo allora? Il pericolo è la non conoscenza degli aspetti giuridici. Neanche di quelli di base.

Ecco che viene fuori Tizio che pianta i picchetti nel terreno posseduto da Caio, ecco che viene fuori Sempronio che costruisce un muretto al bordo di uno stradello e Taddeo non riesce più a girare con l'auto per raggiungere casa propria, ecco che viene fuori il Geometra Torquato che sposta un vecchio cippo perché la sua "perfetta" ricostruzione della mappa non è coerente con il cippo stesso, ecco che viene fuori il Geometra Eutimio che dice che il confine è parallelo a 75 cm. da un vecchio muro, ecco che viene fuori il Geometra Raniero che dice che il confine da lui prelevato sulla mappa di Impianto e ricostruito è a 4.63 dalla facciata del vicino mentre dovrebbe stare a 5 metri. E via andare.

Queste esperienze sono il bagaglio di una vita. Chi fa riconfinazioni su questo forum ci si è imbattuto decine di volte. Non c'è da dimostrare niente. C'è solo da fare il salto di qualità.

Quando ci danno un incarico per la ricostruzione di un confine noi dobbiamo dire al Committente quello che stiamo facendo, i limiti di questo lavoro e l'ambito di incertezza in cui ci muoviamo.

Cordialmente

Carlo Cinelli

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Orlando1973

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 0 -  0 - Inviato: 03 Dicembre 2017 alle ore 16:41

Riassunto da bisonte ignorante .

Che servono a fare le mappe ?

A niente .

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geocinel
Carlo Cinelli
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 0 -  0 - Inviato: 03 Dicembre 2017 alle ore 16:44

"Orlando1973" ha scritto:
Riassunto da bisonte ignorante .

Che servono a fare le mappe ?

A niente .



Orlando

Se dici questo ti sei qualificato da solo.

Rileggiti bene l'Art. 950 del CC che mi sembra ti sfugga qualche passaggio.

Cordialmente

Carlo Cinelli



P.S. Vedi Gianni, Orlando è un esempio lampante dei pericoli che evidenziavo.

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Orlando1973

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 0 -  0 - Inviato: 03 Dicembre 2017 alle ore 19:52

Conosco bene l'art. 950 del CC e penso di averlo applicato nel 95 % o piu' dei riconfinamenti , ah no ricostruzione di linee catastali , effettuati da me in 25 anni , quindi penso anch'io di avere un po' di esperienza , certo non saro' un professore come te' .

Quello di cui parli tu' , riconfinazione , indagini storiche , ricognizione dei luoghi , bla , bla , bla....... è solo utopia , che forse si applica in 1 caso su 100 , anche perchè come già ho detto probabilmente il costo del lavoro supera il vantaggio del cliente , magari per fargli recuperare 10 mq spende 2000 euro o piu' di parcella : ridicolo .

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geocinel
Carlo Cinelli
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 0 -  0 - Inviato: 03 Dicembre 2017 alle ore 23:48

"Orlando1973" ha scritto:
Conosco bene l'art. 950 del CC e penso di averlo applicato nel 95 % o piu' dei riconfinamenti , ah no ricostruzione di linee catastali , effettuati da me in 25 anni , quindi penso anch'io di avere un po' di esperienza , certo non saro' un professore come te' .

Quello di cui parli tu' , riconfinazione , indagini storiche , ricognizione dei luoghi , bla , bla , bla....... è solo utopia , che forse si applica in 1 caso su 100 , anche perchè come già ho detto probabilmente il costo del lavoro supera il vantaggio del cliente , magari per fargli recuperare 10 mq spende 2000 euro o piu' di parcella : ridicolo .



Orlando

Ti rendi conto che quanto hai riportato sopra è una contraddizione in termini?

Tu dici che hai applicato nel 95% dei casi l'Art. 950 del CC che prevede quelle indagini "utopiche" che si applicano in 1 caso su 100 perché costose.

Bohhhh!

Cordialmente

Carlo Cinelli

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geocinel
Carlo Cinelli
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 0 -  0 - Inviato: 04 Dicembre 2017 alle ore 08:25

E aggiungo:

La cosa che non capisco a volte nelle varie discussioni è il perché siano ristrette agli interventi di pochi intimi.

A parte Xfido che ha postato il quesito siamo intervenuti solo il sottoscritto, georox e Orlando 1973. Oltre a Effegi in una sporadica apparizione.

Ma esperti Geometri come Rubino, Geoalfa, Sergio1971, Topogeo, Ike, Samsung, Geobrindo, Sese67, Ealfin, Talismatico, Robeci, Robertopi, Simba4 e tutti gli altri che mi sono scordato come la pensano?

Credo che la tematica sia importante nell'attività professionale. O no?

Cordialmente

Carlo Cinelli

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robertopi

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 0 -  0 - Inviato: 04 Dicembre 2017 alle ore 10:00

Carlo, spesso il motivo per il quale non si interviene in una discussione è perché si ritrovano le proprie tesi in quelle già manifestate da altri partecipanti.

Comunque la questione sta nel fatto che il confine/linea/mappa catastale viene utilizzato da molti per dirimere le questioni, tralasciando spesso tutte quelle operazioni/osservazioni/ricerche che andrebbero fatte prima di arrivare a ristabilire la linea catastale.

Perché ciò accade? .....per comodità, semplicemente per comodità!!

Ciò e corretto?....dipende!!!

Diciamo “ni”.

Per convenzione diciamo che la lite è tra due parti, quindi due proprietari e due tecnici, semplificando i termini avremo 1 vs 1.

Bene. Basta che le due parti abbiano le stesse idee su come stabilire il confine, ovvero che lo stesso debba essere la perfetta riproduzione della linea catastale, che il gioco è fatto.

In fin dei conti, una volta posizionato il confine a terra, se le parti concordano e sottoscrivono, poco importa se non si è fatta tutta la trafila che la buona regola imporrebbe.

Di contro, i problemi nascono se le parti a prescindere non concordano ne’ sul modus operandi, ne’ sul risultato ottenuto.

Perciò è sempre importante, prima di arrivare al punto(di non ritorno) in cui si deve sperare che le parti concordino, di eseguire tutte le attività propedeutiche; ossia attentissima analisi dei luoghi, testimonianze, ricerca scritti, atti, grafici ecc.ecc.



Saluti

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georox

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 0 -  0 - Inviato: 07 Dicembre 2017 alle ore 21:49

Carlo,
visto che, tranne Robertopi, non ti risponde nessuno di quelli che hai citato (vedi alla fine) provo a continuare a farlo io sperando che non ti dispiaccia.

"geocinel" ha scritto:
I Confini non si fanno al Computer. Lo sai quanti elementi determinanti potresti aver trascurato?

Ecco, vedi, credo che questo tuo atteggiamento sia il motivo per cui i colleghi non ti rispondono più.

Io ho forse detto che i confini si fanno al computer e che non servono tutte le conoscenze e le indagini che tu citi?

No, non l'ho mai detto. Quindi che bisogno avevi di scrivere quella frase?

Te lo dico io, conoscendoti bene, il bisogno che avevi: solo quello di voler sminuire l'interlocutore.

Per questo gli altri non ti rispondono!

Se tu gli fai capire a chiare lettere, con frasi come quella, che tu sei tu e gli altri non sono un c...o, chi vuoi che ti risponda?

Ti rispondo solo io (da mona), ma io sono un caso a parte perché con te di fango addosso ce ne siamo tirato talmente tanto (reciprocamente), per cui se anche continuiamo a tirarcene, ormai non cambia più di tanto. Quindi io ti rispondo volentieri lo stesso, sforzandomi comunque di restare nei binari della correttezza.

"geocinel" ha scritto:
Mi rimane molto difficile pensare che possa essere esaustiva una ricostruzione attraverso un webinar.

E ti rimarrà difficile ancora per un bel po' finché non provi.

In realtà, durante i webinar che io, Sergio Ivaldi e Corrado Brindani, teniamo con i geometri che ci sottopongono un caso, la prima forte e chiara richiesta che gli facciamo riguarda proprio tutte le indagini che tu sostieni.

Non partiamo in quarta a spiegargli quale georeferenziazione o rototraslazione devono fare. No, perdiamo ore ad analizzare le foto che ci mostrano degli elementi presenti sul posto, oltre che inquadrarne la posizione con l'aiuto di Google Earth. E perdiamo altrettante ore ad analizzare gli atti traslativi e tutti gli altri possibili documenti che potrebbero essere rivelatori di un confine di diritto.

Ma mi rendo conto che tu sei rimasto fermo al 2014 con i corsi sul posto e non hai alcuna idea di tutte le informazioni che ci si può scambiare in un webinar che dura ore.

"geocinel" ha scritto:
Negli anni passati, quando facevo vedere i casi di ricostruzione delle linee catastali, era perché avevo ritenuto opportuno in una prima fase approfondire gli aspetti cartografici di cui c'era forte carenza.

Beh, per essere una "prima fase", ci hai messo parecchio a trasmettere quei concetti, visto che li hai propugnati per 7-8 anni. Ti auguro di non metterci altrettanto a far passare quelli della "fase 2", altrimenti molti di noi saranno già tutti in pensione.

"geocinel" ha scritto:
Oggi non vedo più (o quasi più) questa necessità. Mi sembra che anche i quesiti posti sui vari forum lo dimostrano. Nessuno avanza l'idea di una ricostruzione di linee catastali fatta attraverso la mappa wegis. Se c'è in giro ancora qualche bisonte credo comunque che sia destinato all'estinzione.

Questo è un errore macroscopico. I geometri incaricati di riconfinazioni che frequentano "i vari furum" non sono nemmeno l'1% dei geometri Italiani, quindi non fanno testo.

Ai corsi online che teniamo io , Sergio e Corrado, prima ancora di iniziare io rivolgo sempre questa domanda:

Dovendo ricostruire un confine cartografico, quale mappa utilizzate?

Ce ne sono minimo una ventina ogni volta che rispondono:

la mappa attuale wegis!

E a rispondere sono solo quelli che, per ignoranza o per onestà intellettuale, non si vergognano a farlo. Chissà quanti altri usano tutt'ora la mappa wegis.

Altro che qualche sparuto bisonte in via di estinzione.

Ad ogni modo, questa è solo una diversa percezione della realtà sulla categoria dei geometri che io ho rispetto a te proprio perché io continuo a fare corsi a centinaia di colleghi mentre tu te ne stai bello tranquillo a coltivare il tuo orticello e pensi che là fuori ci sia stata chissà quale evoluzione.

Con questo non dico che i 7 anni in cui abbiamo girato insieme per l'Italia a convegni e seminari non siano serviti, anzi, sono serviti eccome. Ma i corsi online, ai quali partecipano tutti quelli che non venivano in aula, mi hanno fatto capire che di formazione (di base) c'è ancora un bisogno mostruoso.

Ma questo non è un problema che sembra riguardarti. Passiamo alla tua "fase 2".

Io condivido ciò che tu sostieni circa le conoscenze, le competenze e le indagini necessarie a ricostruire un confine. Ma lo condivido fino ad un certo punto, nel senso che mi fermo quando tu vuoi fare del geometra anche un mezzo avvocato. Questo non lo condivido, per me il geometra deve fare il geometra, punto. Se la definizione del confine necessita di far valere un diritto giuridico (ad esempio l'usucapione), la palla deve passare all'avvocato, punto.

Poi c'è un altra questione sulla quale vedo che tu "scantoni".

Se faccio un conto a spanne di tutti i tuoi riconfinamenti, presentati nei lunghi anni in cui abbiamo girato per Collegi e di quelli che hai pubblicato sui libri, probabilmente ne conto circa 60 o giù di lì.

Tutti risolti con la ricostruzione da mappa o da atti di aggiornamento catastale.

Ora tu dici che la ricostruzione da mappa non ha niente a che fare con la "riconfinazione" e che quella tua copiosa mole di lavori (realmente svolti con tanto di committente) serviva solo a far passare i concetti della tua "fase 1" (mi domando come ci rimarrebbero i tuoi committenti sapendo che gli hai ricostruito il confine in maniera che, oggi, ritieni scorretta).

Ma passando alla "fase 2", voglio chiederti questo:

Come mai non pubblichi altri 60 casi in cui il confine non lo hai ricavato dalla mappa, ma lo hai desunto da tutte quelle indagini, conoscenze, competenze e calpestii di pavimenti delle Conservatorie?

Non è che sei un po' a corto di tali esempi?

Termino tornando per un attimo alle mancate risposte.

"geocinel" ha scritto:
Ma esperti Geometri come Rubino, Geoalfa, Sergio1971, Topogeo, Ike, Samsung, Geobrindo, Sese67, Ealfin, Talismatico, Robeci, Robertopi, Simba4 e tutti gli altri che mi sono scordato come la pensano?

Quello che posso dirti riguarda ovviamente solo Geobrindo e Sese67, cioè Corrado Brindani e Sergio Ivaldi ed è sempre inerente al tuo atteggiamento "io sono io e voi non siete un c...o".

Come ricorderai, Corrado lo hai apostrofato come "Zoticone" solo perché, volendo scrivere velocemente sul forum, si preoccupava più della sostanza che dell'italiano scritto. Sergio lo hai offeso dandogli dello "Scorretto" solo perché aveva cercato di aiutare in qualche modo una giovane geometra alla quale veniva data solo la possibilità di ricalcare su lucido la mappa d'impianto.

Naturalmente non hai mai avvertito l'esigenza di scusarti di tali offese.

Come fai a pensare che possano ancora mettersi a dialogare serenamente con te?

Ti ripeto, non sono tutti come me che, nonostante la m...a che ci siamo tirati addosso, non mi sottraggo al rischio di nuove potenziali smerdate reciproche. Molti altri, dopo aver subìto la prima "spalmatura", semplicemente evitano con cura di riceverne delle altre.

A presto,

geom. Gianni Rossi
cell. 3202896417
Email: gianni.rossi@riconfinazioni.it
www.co**************
www.riconfinazioni.it

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