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Riconfinamento con coordinate |

giuva82
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Salute a tutti chiedo cortesemente ai colleghi più esperti una mano per la seguente questione. Sono stato interpellato per ripristinare una linea di confine, presente dall'impianto. Nella zona circostante non esistono termini, manufatti o altro a cui fare riferimento ed è notevolmente impervia, da essa non sono visibili trigonometrici e per osservarne alcuni occorre eseguire una poligonale molto lunga. Nel caso accetti l'incarico avrei pensato di affittare la strumentazione gps (la zona non è boscosa). La domanda che pongo è questa: è corretto prelevare le coordinate locali Cassini dalla mappa e materializzarle con il gps dopo averle trasformate in coord. assolute? In caso affermativo, è sufficiente un programma quale Cartlab? E un'ultima domanda: come si fa a richiedere al catasto le coordinate della mappa originaria dei vertici del confine? Grazie anticipatamente
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geocinel
Carlo Cinelli
» ACCOUNT NON PIU' ATTIVO (GURU)
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"giuva82" ha scritto: Salute a tutti chiedo cortesemente ai colleghi più esperti una mano per la seguente questione. Sono stato interpellato per ripristinare una linea di confine, presente dall'impianto. Nella zona circostante non esistono termini, manufatti o altro a cui fare riferimento ed è notevolmente impervia, da essa non sono visibili trigonometrici e per osservarne alcuni occorre eseguire una poligonale molto lunga. Nel caso accetti l'incarico avrei pensato di affittare la strumentazione gps (la zona non è boscosa). La domanda che pongo è questa: è corretto prelevare le coordinate locali Cassini dalla mappa e materializzarle con il gps dopo averle trasformate in coord. assolute? In caso affermativo, è sufficiente un programma quale Cartlab? E un'ultima domanda: come si fa a richiedere al catasto le coordinate della mappa originaria dei vertici del confine? Grazie anticipatamente Riguardo alle prime domande che tu poni la risposta è secca: NON E' CORRETTO. Riguardo alle coordinate della mappa originaria le devi prelevare tu sulla stessa armandoti di scalimetro (Martini possibilmente) e lente di Ingrandimento. Quanto allo svolgimento del tema già un'altra volta, mi pare Gpsalvo, aveva un problema analogo al tuo e risposi come doveva procedere. Comunque lo ripeto, non mi pesa. Come appoggi devi prendere almeno tre punti sulla mappa di Impianto disposti omogeneamente (a raggiera) più vicini possibile al confine da ritracciare anche se sono nell'altro foglio di mappa, devi prelevare le coordinate del confine e costruirti il tuo Sistema Mappa. Esegui il rilievo con il GPS (mi sembra azzeccata la tua idea) battendo i punti di cui hai preso le coordinate, costruisci il tuo Sistema Rilievo e lo verifichi sovrapponendolo al Sistema Mappa. Come metodo di rilievo e di calcolo Rototraslazione baricentrica. A volte, e l'ho sempre ribadito,il migliore modo possibile assomiglia al meno peggio possibile. Tu cerca di fare sempre in modo che nessuno possa mai dire che ha operato meglio di te. Saluti
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giuva82
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geocinel
Carlo Cinelli
» ACCOUNT NON PIU' ATTIVO (GURU)
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Volevo allargare un po’ la risposta precedente forse un po’ stringata relativamente all’uso delle coordinate GPS. Perché NON È CORRETTO usare le coordinate WGS 84 per il catasto? In parole povere, e spero comprensibili ai più, le coordinate WGS sono riferite all’ellissoide mondiale e quindi ad un sistema di per sé PERFETTO che non può assolutamente andare d’accordo con un sistema imperfetto qual è quello catastale. Perché imperfetto? Perché proveniente da rilievi e restituzioni affette da errori di vario tipo e non distribuiti uniformemente. Quando io misuro con il GPS in coordinate WGS e mi trovo nel punto A sono sicuro che sulla cartografia relativa (che non esiste ancora) mi trovo nel punto A. Se io effettuo delle misure assolutamente precise rispetto a dei punti precisi non ho la garanzia che sulla cartografia Catastale sono in quel punto. Anzi ho quasi la matematica certezza che non è così. Di conseguenza non può esistere un sistema automatico di conversione delle coordinate da WGS 84 a catastali. Lo stesso discorso che vale per le considerazioni fatte sul teorema di Pothenot che se eseguito e calcolato correttamente restituisce delle coordinate corrette inservibili catastalmente. Tutto ciò che è Riconfinazione e catasto deve essere visto in un ambito strettamente locale per essere corretto perché l’unica cosa quasi certa che c’è nel catasto è che i punti vicini a quelli oggetto di qualsivoglia operazione hanno risentito dello stesso errore. Qui si aprirebbe quello scenario che io ho più volte auspicato. Catasto geometricamente probatorio – conversione di coordinate in WGS84. Saluti Carlo Cinelli
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Pothenot
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Io ho visto fare riconfinamenti con il GPS nel seguente modo, ditemi se è corretto : Si individuano dei punti di coordinate di impianto disposti a raggiera come dice geocinel e si va sul posto col GPS a leggerli; contemporaneamente si effettua (grazie all'ausilio del software del GPS) la "calibrazione". Una volta letti tutti i punti "noti" e dopo aver calibrato, il GPS "entra nel sistema" locale della mappa e usando l'apposita opzione di "picchettamento" ti indica la direzione e la distanza dai punti da riconfinare, ci si sposta fino a trovarli in maniera precisa. Corretto o non corretto ?
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geocinel
Carlo Cinelli
» ACCOUNT NON PIU' ATTIVO (GURU)
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"Pothenot" ha scritto: Io ho visto fare riconfinamenti con il GPS nel seguente modo, ditemi se è corretto : Si individuano dei punti di coordinate di impianto disposti a raggiera come dice geocinel e si va sul posto col GPS a leggerli; contemporaneamente si effettua (grazie all'ausilio del software del GPS) la "calibrazione". Una volta letti tutti i punti "noti" e dopo aver calibrato, il GPS "entra nel sistema" locale della mappa e usando l'apposita opzione di "picchettamento" ti indica la direzione e la distanza dai punti da riconfinare, ci si sposta fino a trovarli in maniera precisa. Corretto o non corretto ? Corretto. Meglio sarebbe e non so se alludevi anche tu a quello importare nel controller del GPS il Sistema Mappa comprensivo dei punti di appoggio e dei punti del confine da ritracciare in formato DXF. Fare la calibrazione sui punti di appoggio e ritracciare quelli del confine. Saluti
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Pothenot
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"geocinel" ha scritto: "Pothenot" ha scritto: Io ho visto fare riconfinamenti con il GPS nel seguente modo, ditemi se è corretto : Si individuano dei punti di coordinate di impianto disposti a raggiera come dice geocinel e si va sul posto col GPS a leggerli; contemporaneamente si effettua (grazie all'ausilio del software del GPS) la "calibrazione". Una volta letti tutti i punti "noti" e dopo aver calibrato, il GPS "entra nel sistema" locale della mappa e usando l'apposita opzione di "picchettamento" ti indica la direzione e la distanza dai punti da riconfinare, ci si sposta fino a trovarli in maniera precisa. Corretto o non corretto ? Corretto. Meglio sarebbe e non so se alludevi anche tu a quello importare nel controller del GPS il Sistema Mappa comprensivo dei punti di appoggio e dei punti del confine da ritracciare in formato DXF. Fare la calibrazione sui punti di appoggio e ritracciare quelli del confine. Saluti Nel GPS che ho visto io si inserivano direttamente le coordinate dei punti da ripristinare e poi richiamandoli il sistema ti indicava la direzione da seguire. Esempio: 101 x=1000 y=1500 Picchettare punto 101 -> e il GPS ti indica la "strada" da seguire per quel punto. Aspettavo con ansia questa risposta (positiva) in quanto tempo fa feci una osservazione del genere e fui preso quasi a calci... mi sentii un po de********... però in quel caso si parlava di frazionamento, ovvero della possibilità di fare una calibrazione su punti noti per avere la certezza di inserire correttamente le dividenti in quanto nella miza zona non sempre le coordinate dei PF sono attendibili, ma sono messe con molta sufficienza... ciao
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giuva82
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Preso atto, con gratitudine e sollievo, che in questo forum, nessuno viene preso a calci...pongo anch'io una questione che non osavo sollevare: ma come si fa a prelevare le coordinate della mappa d'impianto considerato che nell'Ufficio a cui faccio riferimento si può solamente visionare i fogli ma non è possibile appoggiarci neanche un righello o un lucido?
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geocinel
Carlo Cinelli
» ACCOUNT NON PIU' ATTIVO (GURU)
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"giuva82" ha scritto: Preso atto, con gratitudine e sollievo, che in questo forum, nessuno viene preso a calci...pongo anch'io una questione che non osavo sollevare: ma come si fa a prelevare le coordinate della mappa d'impianto considerato che nell'Ufficio a cui faccio riferimento si può solamente visionare i fogli ma non è possibile appoggiarci neanche un righello o un lucido? Più volte sento replicare questa domanda. Rimango sbigottito. Non dalla domanda ovviamente ma dalla posizione delle varie ADT. Mi potrebbe andar bene il discorso del lucido. Infatti più di qualcuno asserisce che si potrebbero rovinare. Ma la consultazione e la misura diretta delle coordinate non possono precluderla. Se alla mia ADT non mi facessero consultare la mappa il minimo che si prenderebbero è una denuncia, il massimo anche qualche lancio di sedia nella schiena. Comunque il problema sta per essere superato dalla scannerizzazione di tutte le mappe di impianto da parte dei vari collegi. Saluti
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giuva82
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Da neofita del forum e inesperto in materia, ho dedicato un po' di tempo a rileggere i post precedenti sui riconfinamenti. Confesso che erano molte le lacune che avevo e non mi aveva aiutato di certo l'aver svolto il praticantato da un collega che in paese è trattato un gradino sopra il parroco e due sopra il sindaco, ma per riposizionare i confini utilizza metodi poco ortodossi e assai spiccioli. E non ricordo un minuto a scuola dedicato all'insegnamento dell'argomento. Ringrazio intanto Geocinel, solo ora mi rendo conto che relativamente alla mia prima domanda abbia già risposto almeno una ventina di volte (approssimazione in difetto) con encomiabile pazienza. Ma, rileggendo un suo post di qualche tempo fa, (http://www.pregeo.it/modules.php?name=Forums&file=viewtopic&t=4497&start=30) mi è rimasta una curiosità, sicuramente stuzzicata dalla mia precoce presbiopia e dall'allergia agli scalimetri: se gli scrupolosi disegnatori del passato hanno realizzato le mappe d'impianto sulla base dei dati numerici rilevati da altrettanto diligenti topografi e trasformati in coordinate, che fine hanno fatto queste informazioni? Possibile che tutto sto ben di Dio, sudore e sangue, sia andato perso? Spero di non passare per ingenuo...
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MarcoD
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"giuva82" ha scritto: Da neofita del forum e inesperto in materia, ho dedicato un po' di tempo a rileggere i post precedenti sui riconfinamenti. Confesso che erano molte le lacune che avevo e non mi aveva aiutato di certo l'aver svolto il praticantato da un collega che in paese è trattato un gradino sopra il parroco e due sopra il sindaco, ma per riposizionare i confini utilizza metodi poco ortodossi e assai spiccioli. E non ricordo un minuto a scuola dedicato all'insegnamento dell'argomento. Ringrazio intanto Geocinel, solo ora mi rendo conto che relativamente alla mia prima domanda abbia già risposto almeno una ventina di volte (approssimazione in difetto) con encomiabile pazienza. Ma, rileggendo un suo post di qualche tempo fa, (http://www.pregeo.it/modules.php?name=Forums&file=viewtopic&t=4497&start=30) mi è rimasta una curiosità, sicuramente stuzzicata dalla mia precoce presbiopia e dall'allergia agli scalimetri: se gli scrupolosi disegnatori del passato hanno realizzato le mappe d'impianto sulla base dei dati numerici rilevati da altrettanto diligenti topografi e trasformati in coordinate, che fine hanno fatto queste informazioni? Possibile che tutto sto ben di Dio, sudore e sangue, sia andato perso? Spero di non passare per ingenuo... Ti riferisci ai libretti di campagna? Non mi sembra una domanda ingenua. Aspettiamo che qualcuno + vecchio ci risponda Ciao
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geocinel
Carlo Cinelli
» ACCOUNT NON PIU' ATTIVO (GURU)
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Lamporecchio (PT) - geocinel@tin.it
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"giuva82" ha scritto: Da neofita del forum e inesperto in materia, ho dedicato un po' di tempo a rileggere i post precedenti sui riconfinamenti. Confesso che erano molte le lacune che avevo e non mi aveva aiutato di certo l'aver svolto il praticantato da un collega che in paese è trattato un gradino sopra il parroco e due sopra il sindaco, ma per riposizionare i confini utilizza metodi poco ortodossi e assai spiccioli. E non ricordo un minuto a scuola dedicato all'insegnamento dell'argomento. Ringrazio intanto Geocinel, solo ora mi rendo conto che relativamente alla mia prima domanda abbia già risposto almeno una ventina di volte (approssimazione in difetto) con encomiabile pazienza. Ma, rileggendo un suo post di qualche tempo fa, (http://www.pregeo.it/modules.php?name=Forums&file=viewtopic&t=4497&start=30) mi è rimasta una curiosità, sicuramente stuzzicata dalla mia precoce presbiopia e dall'allergia agli scalimetri: se gli scrupolosi disegnatori del passato hanno realizzato le mappe d'impianto sulla base dei dati numerici rilevati da altrettanto diligenti topografi e trasformati in coordinate, che fine hanno fatto queste informazioni? Possibile che tutto sto ben di Dio, sudore e sangue, sia andato perso? Spero di non passare per ingenuo... La tua domanda è molto intelligente e per niente ingenua. Purtroppo sto ben di Dio come giustamente lo chiami tu è andato quasi totalmente perduto o peggio ancora distrutto. Il vecchio capo sezione del NCT una volta mi fece una copia di abbozzi di campagna e calcoli che custodiva gelosamente ma mi disse che poco era rimasto. Probabilmente da Provincia a Provincia le cose possono cambiare ma penso che purtroppo poco rimanga. Saluti
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gianni04
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"giuva82" ha scritto: Da neofita del forum e inesperto in materia............. mi è rimasta una curiosità, sicuramente stuzzicata dalla mia precoce presbiopia e dall'allergia agli scalimetri: se gli scrupolosi disegnatori del passato hanno realizzato le mappe d'impianto sulla base dei dati numerici rilevati da altrettanto diligenti topografi e trasformati in coordinate, che fine hanno fatto queste informazioni? Possibile che tutto sto ben di Dio, sudore e sangue, sia andato perso? Spero di non passare per ingenuo... nell'ufficio dove di solito bazzico di più invece i registri e le cartelle le hanno distrutte tutte, sono rimasti solo le monografie con le letture originali dei punti trigonometrici. quando fu fatta la domanda al capo ufficio, ci rispose che aveva bisogno di spazio, mica poteva conservare le tarme in ufficio...... pensiamo un pò cosa succederà quando il catasto sarà trasferito ai comuni..... per fortuna che molti documenti sono stati scannerizzati.... saluti
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ale81
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"geocinel" ha scritto:
Comunque il problema sta per essere superato dalla scannerizzazione di tutte le mappe di impianto da parte dei vari collegi. Ciao Geocinel, per avere notizie su questa scannerizzazione, bisogna per caso rivolgersi ai collegi di appartenenza? ma tutti i collegi la stanno facendo? e dopo chi la gestirà? Mi ricordo che già al convegno sulle riconfinazioni fatto a Rimini, si era parlato di un programma che gestisse una banca dati fatta da tutti i documenti agli atti (mappe, planimetrie, atti d'aggiornamento, ecc.). Mi piacerebbe tanto sapere che fine ha fatto questo progetto, perchè a me è sembrato molto valido (diciamo anche indispensabile)!
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geocinel
Carlo Cinelli
» ACCOUNT NON PIU' ATTIVO (GURU)
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Lamporecchio (PT) - geocinel@tin.it
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"ale81" ha scritto: "geocinel" ha scritto:
Comunque il problema sta per essere superato dalla scannerizzazione di tutte le mappe di impianto da parte dei vari collegi. Ciao Geocinel, per avere notizie su questa scannerizzazione, bisogna per caso rivolgersi ai collegi di appartenenza? ma tutti i collegi la stanno facendo? e dopo chi la gestirà? Mi ricordo che già al convegno sulle riconfinazioni fatto a Rimini, si era parlato di un programma che gestisse una banca dati fatta da tutti i documenti agli atti (mappe, planimetrie, atti d'aggiornamento, ecc.). Mi piacerebbe tanto sapere che fine ha fatto questo progetto, perchè a me è sembrato molto valido (diciamo anche indispensabile)! Il progetto MIT (Mappa Informativa Territoriale) è un progetto validissimo ma costosissimo. Preciso per chi non lo sapesse che è un progetto che individua dalla sovrapposizione tra Mappa di Impianto, Mappa di visura ante 1988, linee 7 di Pregeo, la storia delle particelle. Cliccando sopra una particella dopo si può anche accedere ad un database con tutti gli atti di aggiornamento che l'hanno interessata. Rimini l'ha realizzata non so con quali fondi ma certamente per le altre province sarà molto dura. Quanto alla scansione delle mappe di Impianto dopo la Circolare di Canna foglia che dava il via libera già più di qualche collegio si è attivato e qualcuno l'ha già realizzata. Noi di Pistoia la faremo a Novembre. Tieni presente che noi abbiamo circa 1000 fogli per una spesa di circa 5000 €. Anche Bologna so che si stava attivando. Se vuoi saperne di più telefona all'amico Geometra Leonardo Gualandi che se ne sta occupando. Saluti
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