Ciao a tutti i colleghi del forum!!!
Innanzitutto vorrei complimentarmi con chi ha realizzato questo forum: lo trovo davvero un ottimo strumento di confronto e soprattutto di apprendimento!!!
Io sto terminando il primo anno di tirocinio e credo che imparerò molte cose frequentando questo forum!!! Leggendo le varie discussioni, mi sono appassionata molto alla materia dei riconfinamenti!!!
Da quanto ho potuto leggere per eseguire un buon riconfinamento bisogna partire dal presupposto che il riconfinamento è il processo inverso della Confinazione!!!!
Per prima cosa bisogna tener conto dell'Art. 950 del Codice Civile che, secondo e terzo comma, dove recita testualmente: "..Ogni mezzo di prova é ammesso.
In mancanza di altri elementi, il giudice si attiene al confine delineato dalle mappe catastali."
Questo significa che ove il confine non risulta a posto cartograficamente, ma é segnato da tempo da segnali certi ed inamovibili come termini lapidei, recinzioni stabili, piantagioni o da scarpate indeformate, il confine dovrà restare dove si trova e non può essere modificato.
Premesso ciò occorre distinguere 2 casi:
1) Riconfinamento di una linea d’impianto;
2) Riconfinamento di una linea di confine di aggiornamento anteriore o posteriore alla circolare 2/88.
Nel primo caso bisogna innanzitutto effettuare un sopralluogo della zona da rilevare con una fotocopia della mappa di impianto per rintracciare alcuni punti di appoggio (spigoli fabbricati ecc.) già presenti in quella mappa ed esistenti anche allo stato attuale: per un buon lavoro ne servirebbero almeno 5 o più. Poi si va in catasto e si leggono graficamente le coordinate dei vertici della particella d’impianto oggetto di verifica e dei punti di appoggio individuati mediante il sopralluogo. Tali coordinate andranno lette direttamente sulla canapina originale. Si costruisce in questo modo il c.d. il Sistema Mappa.
Fatto ciò si esegue il rilievo con stazione totale dei predetti punti di appoggio avendo cura di posizionare le stazioni in maniera da poter successivamente tracciare il confine. Da questa operazione si ricava il sistema rilievo.
Si sovrappongono i 2 sistemi eseguendo Rototraslazione baricentrica o Apertura a Terra Multipla a seconda dei casi. Tali operazioni si effettuano con appositi programmi o con autocad. Si ricavano le coordinate polari della linea oggetto del riconfinamento e quindi si effettua il tracciamento sul terreno dalle stazioni precedentemente determinate.
Se quando ho premesso fino adesso è corretto, vorrei sapere:
1) Per quanto precise siano le operazioni di rilievo, credo che ci saranno comunque delle differenze tra il sistema mappa ed il sistema rilievo!!!! Prima di eseguire la sovrapposizione bisogna verificare delle tolleranze?!!
2) In caso di modeste differenze come ci si comporta?!!
Nel secondo caso e cioè quando si devono rimaterializzare delle linee di confine di aggiornamento anteriore o posteriore alla circolare 2/88, non bisogna dare alcun peso alla loro posizione sulla mappa di misura, si deve ricercare l'atto di aggiornamento che l'ha generata e ricostruire l'atto di Aggiornamento. Infatti la dividente da ridefinire è costituita dalla linea già oggetto di atti di aggiornamento (frazionamenti, accatastamenti, tipi particellari, ecc..) ed allora l'unica cosa da tenere in considerazione sono gli elementi probanti, cioè le misure riportati sui predetti documenti.
Bisogna in ogni caso effettuare un sopralluogo della zona da rilevare con una fotocopia della mappa di impianto per rintracciare alcuni punti di appoggio. In particolare ogni atto di aggiornamento avrà i suoi punti di appoggio che saranno i PF per i frazionamenti post 2/88, vertici di poligonali o di allineamento per gli atti pre 2/88. Le coordinate di tali punti d’appoggio andranno lette graficamente direttamente sulla mappa d’impianto. Si costruisce in questo modo il c.d. il Sistema Mappa.
Se per cause esterne, vengono sradicati tutti o in parte i punti materializzati sul terreno, ivi comprese le stazioni generatrici del rilievo e quindi non è più possibile rintracciare i punti di appoggio, bisognerà appoggiare il rilievo a punti presenti nella mappa di Impianto e presenti anche all'attualità, il più possibile vicini all'oggetto da riconfinare.
A questo punto bisogna eseguire un rilievo che comprenda sia i punti di appoggio della mappa originaria, sia le origini degli allineamenti , sia i Punti Fiduciali, sia eventuali punti caratteristici (tali punti, se ci sono, non sono altro che le dubbie materializzazioni del confine da tracciare, oppure picchetti apposti arbitrariamente ). Da questa operazione si ricava il sistema rilievo.
Arrivata a questo punto mi perdo e nn riesco a capire cosa viene dopo!!!!
a) Ma le coordinate dei pf, così come quelle dei vertici delle poligonali o degli allineamento, come si misurano direttamente sulla mappa d’impianto visto che sono stati inseriti dopo la stesura della mappa stessa?!
b) A cosa serve prelevare in catasto al copia degli atti di aggiornameto? Solo per capire a quali punti si è appoggiato il rilievo precedente?! Non servono a niente i libretti di misura dei rilievi precedenti?!
Mi scuso per la banalità delle domande, come ho già premesso sono agli inizi e sono tante le cose che devo imparare!!! Grazie fin da adesso a chi mi risponderà