Ciao a tutti, ho ricevuto una comunicazione dal comune di Roma dove mi viene chiesto di sanare eventuali incongruenze degli estimi catastali (classe e categoria) nonché incongruenze rispetto a dichiarazioni inizio attività (DIA).
Fermo restando che l' appartamento in centro storico era un magazzino poi diventato abitazione in seguito a concessione edilizia, e che è stata variata la destinazione d' uso anche catastalmente da C2 a A4, il Comune chiede d' incaricare un tecnico, e di provvedere alla verifica degli estimi catastali.
Poiché io stessa potrei farlo da sola con un notevole risparmio di denaro, chiedo che mi vengano chiarite alcune cose e cioè:
1) la variazione di classe e categoria in questo caso sarebbe spropositata perchè è vero che l' appartamento di 60 mq è in pieno centro storico, ma è pur vero che si tratta di un bilocale scarsamente illuminato attraverso due finestre che danno su un cortile-vanella su cui affacciano per tutti e quattro i lati altrettanti quattro palazzi vecchi e di 4 e 5 piani, quindi la classificazione di casa popolare mi sembra coerente con quanto è in realtà
2) come faccio a provare catastalmente tutto questo, mi spiego: anche se decidessi di presentare una variazione catastale dovrei farlo con quale motivazione, cioè nel quadro relazione tecnica relativa al DOCFA, cosa devo scrivere?....es (per questa variazione è stata richiesto l'adeguamento della classe e categoria dal Comune di Roma legge ecc ecc)
3) lì dove viene richiesta data ultimazione lavori cosa metto, visto che la concessione risale a più di dieci anni fa?
insomma vi chiedo di darmi qualche delucidazione perchè non so proprio dove mettere le mani e ancora di più non ho soldi per incaricare un collega, perciò vorrei fare da sola.
Grazie a tutti quelli che vorranno aiutarmi