Salve raga. Sono alle prese con un problema successorio. A seguito del decesso del marito coniuge superstiste, per il quale è stata regolarmente presentata successione testamentaria, gli eredi trovano e fanno pubblicare il testamento della moglie, deceduta anni prima e per la quale, a suo tempo, era stata presentata formale successione legitima regolarmente volturata. Si deve, quindi, procedere alla presentazione di una successione rettificativa testamentaria in luogo della precedente legitima. Il problema che mi pongo è il seguente: la moglie nel testamento lascia metà dei suoi beni anche al marito, che alla data odierna è deceduto, deve essere comunque citato fra gli eredi e, quindi, indicato anche nelle volture considerato che la successione rettificativa deve essere fatta ora per allora (quando il coniuge era ancora vivo) o non se ne tiene conto? Preciso che il notaio nel trascrivere il testamento della moglie non ha citato quello che, alla data di apertura della successione, era il coniuge superstiste. Come mi comporto? Devo seguire pedessequamente il testamento pubblicato e trascritto dal notaio? Oppure seguire la cronologia dei tempi, ma questo andrebbe anche in contrasto col testamento del marito, pubblicato e trascritto, che non tiene conto di quanto ereditato dalla moglie?