Un saluto a tutti.
Volevo chiedervi come bisogna trattare, in una dichiarazione di successione, un immobile già precedentemente dichiarato come abitazione principale, nel senso che, la rendita, va moltiplicata per 115,5 oppure per 126?
Vi faccio questa domanda perchè il programma che adopero, se scelgo l'opzione prima casa, moltiplica la rendita per 115,5 fornendo alla fine, nel prospetto di liquidazione, le imposte minime di 168+168, mentre se non spunto l'opzione prima casa, moltiplica la rendita per 126, trattandola quindi come se fosse una seconda casa.
Grazie e scusatemi per la banalità della domanda

nn riesco a percepire o a capire il problema, nel senso che le dichiarazioni previste dalla legge, per usufruire dell’applicazione delle imposte ipotecaria e catastale in misura fissa è un diritto personale cioè è possibile se almeno uno degli eredi ha i cosidetti requisito cosidetto "prima casa" ..... quindi i requisiti li deve avere il dichiarante e non la casa. :wink:

si hai ragione ........il problema è che il dichiarante, già in una precedente dichiarazione di successione, si è avvalso dell'agevolazione di prima casa; mi spiego meglio: nucleo familiare di 3 persone: mamma (proprietaria di 1/2), papà (proprietario di 1/2) e figlio.
Muore la mamma e papà quasi contemporaneamente; il figlio fa la successione della mamma e si avvale dell'agevolazione prima casa sulla quota di 1/2. Adesso che faccio la successione del papà, come devo trattare l'immobile?

la norma non dà un numero massimo di volte per beneficiare del beneficio ( scusa la ripetizione) per cui secondo me nuovamente prima casa ........

Se il figlio (erede) ha il requisito di agevolazione prima casa, tratterai l'immobile come prima casa. ciao.

Ah....io pensavo che l'agevolazione sulla prima casa potesse essere richiesta solo una volta sullo stesso immobile.......buono a sapersi
Grazie

Certo che può usufruire, anche perchè la prima volta ne ha beneficiato per 1/2 e adesso per l'altra metà e quindi per l'intero una sola volta

La risposta potrebbe generare confusione, poichè sembrerebbe che a successivi trasferimenti dello stesso bene a mezzo Successione (cioè oltre l'intero ???) non sia più ammessa l'agevolazione.
Trascrivo quanto detto nell'Annuario del Contribuente a questo proposito:
"L'agevolazione spetta se il beneficiario (ovvero, nel caso di immobili trasferiti a più beneficiari, almeno uno di essi), ha i requisiti necessari per fruire dell'agevolazione cd. prima casa"
La definizione si applica a qualsiasi Successione, indipendentemente dalle precedenti.
Spero sia comprensibile.



Nel caso della 1ª casa, l'imponibile si determina moltiplicando la rendita per 115,5.
Infine, affinchè non venga punzecchiato da Geoalfa, invito a consultare le Faq ed, eventualmente, a richiederne miglioramenti se non sufficientemente chiare ed esaustive.
Ciao, buon lavoro a tutti.

Grazie a tutti .
Le Faq sono chiarissime, è solo che non riuscivo bene ad inquadrare il mio problema.
Ciao