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Argomento: passaggio catasto fabbricati a terreni
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quercus
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ciao a tutti sono capitato nella discussione per cercare informazioni riguardo alla mia neccessità di trasferire un terreno da CF a CT, in quanto ora è accatastato come area urbana F/1, mentre nella realtà è un vigneto. colgo quindi l'occasione, anche se ormai fuori tempo, per dare, a moro e a chiunque potrebbe averne bisogno, una possibile soluzione che, per quanto mi è stato detto dal tecnico dell'AdT di Modena e da altri miei 2 colleghi che non hanno mai sbagliato un colpo, è anche l'unica: è possibile trasferire un'area urbana (individuata da un proprio n° di mappa) dal CF al CT ma è neccessario presentare all'AdT un'istanza in carta bollata da 14,62€ nella quale andranno indicati tutti i dati possibili per identificare il/i mappale/i in questione, gli intestatari, la proposta di classamento, ed allegarvi estratto di mappa e foto dell'area.
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pzero
» ACCOUNT NON PIU' ATTIVO (GURU)
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L'istanza, però, serve per trattare il mod. 26 che è e rimane obbligatorio. saluti Paolo
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jema
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"quercus" ha scritto: ciao a tutti sono capitato nella discussione per cercare informazioni riguardo alla mia neccessità di trasferire un terreno da CF a CT, in quanto ora è accatastato come area urbana F/1, mentre nella realtà è un vigneto. colgo quindi l'occasione, anche se ormai fuori tempo, per dare, a moro e a chiunque potrebbe averne bisogno, una possibile soluzione che, per quanto mi è stato detto dal tecnico dell'AdT di Modena e da altri miei 2 colleghi che non hanno mai sbagliato un colpo, è anche l'unica: è possibile trasferire un'area urbana (individuata da un proprio n° di mappa) dal CF al CT ma è neccessario presentare all'AdT un'istanza in carta bollata da 14,62€ nella quale andranno indicati tutti i dati possibili per identificare il/i mappale/i in questione, gli intestatari, la proposta di classamento, ed allegarvi estratto di mappa e foto dell'area. A quanto pare 'sto giro qualcuno ha cannato! Saluti 8)
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quercus
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19 Aprile 2011
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il mio caso è il seguente: presentazione ed approvazione di tipo di frazionamento per lo stralcio di due nuove particelle da una originale censita al CF, costituita, secondo il catasto ma non nella realtà, da bcnc area cortiliva comune. una delle particelle derivate è in realtà una strada privata che rimane di proprietà della stessa ditta. per essa presenterò un dofca come area urbana F/1. la seconda particella derivata è in realtà una porzione del vigneto esistente accanto alla particella originaria, sempre di proprietà della stessa ditta, che in mappa risultava rappresentato in parte all'interno del bcnc di cui sopra. anche per questa particella presenterò docfa come area urbana F/1. ora, vediamo di dare delle risposte alle domande del guru jema: 1) l'immobile (= lotto urbano) è individuato al Catasto Fabbricati con EP oppure senza? risp.: sì, l'immobile (porzione di vigneto) a seguito di docfa verrà individuato al CF con tanto di elaborato planimetrico e superficie catastale ricavata dal TF. 2) il cortile interessato dal frazionamento è un BCNC o una CORTE ESCLUSIVA ad una singola u.i.u.? risp.: sì, nel mio caso l'area interessata dal frazionamento era un bcnc area cortiliva. 3) le particelle derivate dall'atto di aggiornamento, con riferimento sempre al lotto urbano, sono 2 o 3? risp.: a seguito del TF sono state costituite 2 nuove particelle e variata l'originaria 4) le planimetrie delle unità agli atti corrispondono con lo stato dei luoghi? risp.: sì, le planimetrie sono corrette. ora, date le risposte a jema, e fatto un resoconto più che esaustivo del mio caso, gradirei avere eventuali risposte costruttive, anche totalmente contrarie alla mia proposta, purchè validate da fonti riscontrabili, e non delle semplici critiche sospese in aria che non portano a nulla. se ho detto una cazzata lo scopo di questo forum potrebbe essere anche quella di insultarmi, ma dando una motivazione valida e un'alternativa corretta alla proposta fatta, altrimenti diventa un'inutile discussione. faccio notare comunque che anche in un altro forum "topoprogram" ho letto un commento nel quale si fa riferimento all'istanza come unica possibilità per il passaggio da CF a CT. quindi, sentiti i pareri di tecnico dell'AdT, di colleghi specializzati in catasto di cui mi fido ciecamente, trovati riscontri in altri forum, e non avendo trovato normative che dicano il contrario, procedo per questa strada fino a prova contraria, poi se mi schianto al suolo...
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pzero
» ACCOUNT NON PIU' ATTIVO (GURU)
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Da quello che ho capito hai particelle urbane e le vuoi portare a terreni. Se i tecnici dell'ADT ti hanno dato quel genere di risposta e se le cose stanno come sembrerebbe di aver capito dalla tua non chiarissima esposizione, ti posso senza dubbio dire che ti schianti in un muro. Certo, può esistere una remota possibilità che in una agenzia facciano le cose fuori dalle regole, ma mi sembrerebbe strano. 1) Una particella precedentemente iscritta al catasto fabbricati può passare a terreni solo ed esclusivamente attraverso il modello 26, oltre che alle normali operazioni al catasto fabbricati. Questo lo diceva l'istruzione XIX del 1950 e da allora non sono state fatte modifiche. 2) La procedura docte, che è una compilazione computerizzata di un modello 26, non prevede tale ipotesi, quindi occorre fare un modello 26 cartaceo, che deve essere preso in carico e trattato, contrariamente al docte. 3) I modelli 26 cartacei, una volta, venivano trattati esclusivamente in fase di lustrazione. Per farli trattare prima occorreva pagare i diritti di sopralluogo. Oggi, normalmente, si chiede di trattare il modello 26 con una istanza presentata un secondo dopo il mod. 26 , dato che le lustrazioni non vengono fatte più o quasi e, in moltissimi uffici, l'istanza non è a pagamento perchè non è imputabile ad errori delle parti, come dice il comma 186 dellistruzione XIX del 1950. Alcuni, a mio avviso sbagliando, fanno pagare il bollo per una sorta di equiparazione al vecchio contributo per il sopralluogo, ma questo non è scritto da nessuna parte. cerchiamo poi di fare poca polemica ed affrontare gli argomenti supportati da leggi e non da sentito dire. Nessuno ha la verità assoluta, io per primissimo. Quello che conta solo le leggi e le circolari che regolano la materia, non i modi di fare od i sentito dire. Se nella tua agenzia dovessero decidere di fare veramente così, faresti un gran servizio a tutti dicendo in base a quale circolare o legge hanno deciso di operare. Può darsi benissimo che a me sia scappata e sarei ben lieto di modificare la mia opinione. saluti Paolo ps due giorni e vo in ferieeeeee
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jema
(GURU)
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"quercus" ha scritto: il mio caso è il seguente: presentazione ed approvazione di tipo di frazionamento per lo stralcio di due nuove particelle da una originale censita al CF, costituita, secondo il catasto ma non nella realtà, da bcnc area cortiliva comune. una delle particelle derivate è in realtà una strada privata che rimane di proprietà della stessa ditta. per essa presenterò un dofca come area urbana F/1. la seconda particella derivata è in realtà una porzione del vigneto esistente accanto alla particella originaria, sempre di proprietà della stessa ditta, che in mappa risultava rappresentato in parte all'interno del bcnc di cui sopra. anche per questa particella presenterò docfa come area urbana F/1. ora, vediamo di dare delle risposte alle domande del guru jema: 1) l'immobile (= lotto urbano) è individuato al Catasto Fabbricati con EP oppure senza? risp.: sì, l'immobile (porzione di vigneto) a seguito di docfa verrà individuato al CF con tanto di elaborato planimetrico e superficie catastale ricavata dal TF. 2) il cortile interessato dal frazionamento è un BCNC o una CORTE ESCLUSIVA ad una singola u.i.u.? risp.: sì, nel mio caso l'area interessata dal frazionamento era un bcnc area cortiliva. 3) le particelle derivate dall'atto di aggiornamento, con riferimento sempre al lotto urbano, sono 2 o 3? risp.: a seguito del TF sono state costituite 2 nuove particelle e variata l'originaria 4) le planimetrie delle unità agli atti corrispondono con lo stato dei luoghi? risp.: sì, le planimetrie sono corrette. ora, date le risposte a jema, e fatto un resoconto più che esaustivo del mio caso, gradirei avere eventuali risposte costruttive, anche totalmente contrarie alla mia proposta, purchè validate da fonti riscontrabili, e non delle semplici critiche sospese in aria che non portano a nulla. se ho detto una cazzata lo scopo di questo forum potrebbe essere anche quella di insultarmi, ma dando una motivazione valida e un'alternativa corretta alla proposta fatta, altrimenti diventa un'inutile discussione. faccio notare comunque che anche in un altro forum "topoprogram" ho letto un commento nel quale si fa riferimento all'istanza come unica possibilità per il passaggio da CF a CT. quindi, sentiti i pareri di tecnico dell'AdT, di colleghi specializzati in catasto di cui mi fido ciecamente, trovati riscontri in altri forum, e non avendo trovato normative che dicano il contrario, procedo per questa strada fino a prova contraria, poi se mi schianto al suolo... 1) non vedo il motivo di sconfessare le Tue convinzioni (ovviamente mento), visto che ben tre tecnici (di cui per almeno un paio, hai manifestato profonda ammirazione) hanno delineato l'iter che dovresti seguire; 2) anche l'ulteriore riferimento al forum "topoprogram" dove ribadisci che il modus operandi che Ti è stato "consigliato" è confermato, non dovrebbe indurti a dubitare; :wink: 3) nel Tuo caso, evidentemente ad uno stadio più avanzato di quello di moro, non era necessario rispondere ai quesiti che avevo indicato, in quanto lo scopo di quell'elenco era ovviamente quello di completare l'aggiornamento della situazione al Catasto Fabbricati prima di procedere con il passaggio della porzione al Catasto Terreni; 4) in questi lidi l'insulto non fa parte dello stile che ci siamo prefissati di rispettare, anche perché tale modo di interfacciarsi è il più delle volte indice di scarsezza di idee e porta inevitabilmente a deviare dal nocciolo della questione (oltre che ad alterare gli animi); 5) il passaggio che ho evidenziato in rosso è il metodo corretto di affrontare gli ostacoli che incontriamo nella professione (e non solo): per quale motivo non li hai richiesti presso la Tua AdT? Saluti 8) PS: tengo a precisare che concordo pienamente con quanto affermato dal vacanziere pzero.
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ClaudioRosato
Crocad
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13 Settembre 2013 alle ore 16:52
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Salve a tutti. Avrei un piccolo quesito da sottoporre a chi ha più esperienza o è gia incappato nella necessità di passare, una corte esclusiva di un fabbricato, al catasto terreni. In particolare il mio caso è questo : - Il fabbricato è graffato alla corte. - non è presente EP - la particella è disitinta al catasto terreni come area urbana per una sup di 550 mq - il fabbricato (in visura) risulta di 50 mq Da ricerche credo di aver capito che sia possibile predisporre una istanza da protocollare presso l'Agenzia, nella quale si chiede che la particella censita all'urbano venga “ALLIBRATA” al Catasto Terreni. Nella stessa si dichiara che a seguito dell'istanza verrà presentata denuncia Docfa per la demolizione dell'Area Urbana e successivo Modello 26 (o successivi) per la sostituzione della qualità “Ente Urbano”. Poi si predispone una dichiarazione Docfa con la quale viene Soppressa l'Area Urbana, utilizzando la causale 5 “Riallibramento al catasto terreni”. In relazione tecnica si va ad indicare il protocollo dell'istanza precedentemente presentata. A seguito dell'approvazione del Docfa viene protocollato il Modello 26 di cambio coltura. Questa pratica va compilata utilizzando il software “Docte 2”, ma essendo il mappale classificato come Ente Urbano si rende necessario stampare il file .pdf e presentarlo in formato cartaceo. Sembra filare, ma il dubbio rimane... Essendo la corte graffata con il fabbricato, servirebbe prima di tutto un frazionamento? O è possibile fare tutto con Doc.Fa. ? Spero di essermi riuscito a spiegare..... grazie
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