Una particella unica risulta in realtà di proprietà di ditte diverse.

considerate un rettangolo....su metà rettangolo c'è un rudere di proprietà di A, sull'altra metà rettangolo ci sono due aree piu piccole ciascuna di pertinenza, come corfile esterno, di due botteghe ad essi adiacenti (ciascuna con altra particella e sub) Di proprietà di B e C

il tutto deriva da una ctu per esecuzione immobiliare.

i miei due clienti, B e C, hanno acquistato le due botteghe che non risultano accatastate e vorrebbero accatastarle insieme alle rispettive corti.

La procedura qual è? Devo frazionare la particella originaria dove al momento risulta esserci il rudere più le due corti?

Qualche consiglio?

A mezzo della CTU individua nei luoghi i punti che delimitano esattamente la proprietà acquistata all'asta.

Fai un TF+TM. Con il TF identifichi i suoli. Con il TM identificherai e aggiornerai in mappa i fabbricati ed eventuali corti (i soli fabbricati dei tuoi committenti; le cose di altri senza incarico non si toccano, neanche per "aggiustarle").

Il tipo lo firma la parte acquirente. Spiegherai in relazione che i firmatari sono i nuovi proprietari in forza del decreto di trasferimento n. 0 del 01/01/1899 del Tribunale di New York. Che devi allegare al tipo.

In sostanza occorre fare a posteriori quello che ordinariamente fanno fare i notai a priori. Semplice.

Metterai l'annotazione firma mancante?

Occorre pure vedere cosa risulta in Catasto fabbricati... per sistemare anche qui le cose.

Una volta allinate tutte le pappardelle al Catasto Terreni e al Catasto Fabbricati, seguiranno - d'obbligo - tutte le volture.

Va bene mettere ordine, ma ci staerei molto attento, e sugegrisco di farsi una bella ricerca, come questa:

www.google.it/cse?cx=partner-pub-5056827...

e consultandola veco he c'è pure una guida!