Nella circolare 36/E del 19.12.2013 si legge:
Non hanno autonoma rilevanza catastale, e costituiscono semplici
pertinenze delle unità immobiliari, le porzioni di immobili ospitanti gli impianti
di produzione di energia di modesta entità, in termini dimensionali e di potenza,
come, ad esempio, quelli destinati prevalentemente ai consumi domestici.
In particolare, non sussiste alcun obbligo di dichiarazione al catasto, né
come unità immobiliare autonoma, né come variazione della stessa (in
considerazione della limitata incidenza reddituale dell’impianto) qualora sia
soddisfatto almeno uno dei seguenti requisiti:
· la potenza nominale dell’impianto fotovoltaico non è superiore a 3
chilowatt per ogni unità immobiliare servita dall’impianto stesso;
· la potenza nominale complessiva, espressa in chilowatt, non è superiore a
tre volte il numero delle unità immobiliari le cui parti comuni sono servite
dall’impianto, indipendentemente dalla circostanza che sia installato al
suolo oppure sia architettonicamente o parzialmente integrato ad immobili
già censiti al catasto edilizio urbano;
· per le installazioni ubicate al suolo, il volume individuato dall’intera area
destinata all’intervento (comprensiva, quindi, degli spazi liberi che
dividono i pannelli fotovoltaici) e dall’altezza relativa all’asse orizzontale
mediano dei pannelli stessi, è inferiore a 150 m3, in coerenza con il limite
volumetrico stabilito dall’art. 3, comma 3, lettera e) del decreto ministeriale
2 gennaio 1998, n. 28.
quindi seguendo questa traccia posso fare subito una classificazione del mio impiano e nel mio caso devo considerlo una semplice pertinenza delle unità immobiliari.
quindi non sono obbligato a rappresentarli nella plainmetrie?
oppure li devo rappresentare ma non considerare ai fini della rendita?
Scusate la confusione ma vorrei chiarire bene visto che orami questi casi saranno sempre più frequenti
Grazie ancora a tutti della collaborazione