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Argomento: orientare azimut stazione totale.
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laudani
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samsung
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Solo per chiacchierare. Certamente i concetti di azimut, zenit e nadir hanno un significato ben preciso che dobbiamo conoscere e sono certo conosciamo. Non sono persuaso però del netto confine che si vorrebbe tracciare tra angolo orizzontale e angolo azimutale. Direi che in topografia i due termini vengono utilizzati indifferentemente come sinonimi. E non solo nel linguaggio comune tra geometri che si scambiano opinioni su un determinato problema senza esser tratti in errore dall'uso improprio di uno dei due termini, ma anche a scuola, nelle lezioni sia del corso per geometri che a livello universitario, ed anche su libri specialistici. L'interlocutore sa distinguere nell'ascoltarci o nel leggerci se col termine utilizzato ci stiamo riferendo ad un angolo orizzontale relativo o assoluto. Un po' come il termine "boa", è il contesto che ci indica se stiamo parlando di un galleggiante o di un serpente. Solo per chiacchierare.
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laudani
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geocinel
Carlo Cinelli
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"samsung" ha scritto: Solo per chiacchierare. Certamente i concetti di azimut, zenit e nadir hanno un significato ben preciso che dobbiamo conoscere e sono certo conosciamo. Non sono persuaso però del netto confine che si vorrebbe tracciare tra angolo orizzontale e angolo azimutale. Direi che in topografia i due termini vengono utilizzati indifferentemente come sinonimi. E non solo nel linguaggio comune tra geometri che si scambiano opinioni su un determinato problema senza esser tratti in errore dall'uso improprio di uno dei due termini, ma anche a scuola, nelle lezioni sia del corso per geometri che a livello universitario, ed anche su libri specialistici. L'interlocutore sa distinguere nell'ascoltarci o nel leggerci se col termine utilizzato ci stiamo riferendo ad un angolo orizzontale relativo o assoluto. Un po' come il termine "boa", è il contesto che ci indica se stiamo parlando di un galleggiante o di un serpente. Solo per chiacchierare. Sempre per chiacchierare di cose che ci piacciono. Corretto quello che dici, Samsung. Mi sembra però, se i panettoni non mi hanno annebbiato, che nessuno ha parlato di differenze tra angolo orizzontale e angolo azimutale ma tra ANGOLO e AZIMUT, che non sono la stessa cosa. Siamo nel campo delle terminologie, a volte scivolose anche per le consuetudini che abbiamo di fatto subito dalla scuola. Per esempio il mio professore faceva spesso riferimento al termine "nord strumentale" (con quello voleva indicare lo 0 del goniometro casualmente orientato) che a molti fa rizzare le antenne. Sempre lui, che è stato un grande professore, non voleva che noi alunni calcolassimo la distanza tra due punti di coordinate note con il Teorema di Pitagora ma dalla differenza di acsisse fratto il seno dell'azimut tra i due punti (precedentemente calcolato). Sono, bene o male, tutte recrudescenze che ci portiamo nel nostro bagaglio. Cordialmente Carlo Cinelli
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samsung
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Anche il mio professore aveva bandito Pitagora, l'utilizzarlo equivaleva a non aver risolto il calcolo.  chiacchierando
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pzero
» ACCOUNT NON PIU' ATTIVO (GURU)
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Io ho avuto il grande onore di conoscere un GEOMETRA, di nome Angelo Pericoli, che si incavolava veramente di brutto se non usavi i giusti termini. Un angolo orizzontale non orientato al nord del sistema di riferimento, ma coincidente con un parametro del reticolato cartesiano, si chiama anomalia, un angolo orrizzontale orientato al nord del sistema di riferimento si chiama azimuth. Per ritornare al post, spero provocatorio, mi sento di rispondere in questo modo, considerato che si tratta della sezione principianti allo sbaraglio: Se vado in campagna, accendo lo strumento ed inizio a misurare, misuro anomalie rispetto al nord della rete. Quando cambio di stazione, applicando il normale trasporto di azimuth alla anomalia di andata, ottengo una anomalia orientata nello stesso modo della prima stazione. E' un sistema locale dipendente dall'orientamento che aveva il cerchio quando ho iniziato, ma ciò cambia poco, se non sto facendo operazioni che necessitino di un inquadramento in campagna. Se invece voglio trasformare l'anomalia in azimuth, farò le necessarie operazioni di orientamento della stazione prima di iniziare, per poi proseguire con il normale trasporto di azimuth. Nulla di magico o fantascientifico, si fa con qualsiasi strumento, anche il più vecchio, cambieranno solo le modalità di impostazione del cerchio azimutale. Operando la prima volta con uno strumento che non si conosce, conviene operare come se lo strumento fosse "antico", eseguendo le operazioni manualmente. Niente ci impedisce di fare tutto a posteriori, avendo la sola obbligatoria accortezza di leggere una direzione alla stazione precedente, come spero si continui ad insegnare a scuola. ps. una volta ho assistito ad una telefonata tra un venditore di strumenti ed un "professionista" cliente. Il cliente si lamentava dicendoi che lo strumento era guasto perchè aveva fatto un rilievo con più stazioni, ma i punti presi da ogni stazione "erano tutti storti". Il venditore, perplesso, gli chiede se ha verificato la lettura indietro, ed il cliente gli risponde : lettura indietro? Perchè, non lo fa automaticamente? io gliel'ho detto che ho cambiato stazione! Saluti ed auguri paolo
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samsung
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Come hai ragione Pzero. Me l'ero proprio dimenticata l''' anomalia". C'è voluto questo tuo intervento per riportarla in vita. Dico, riportarla in vita, perchè accantonata. Chissà quando? Non ricordo neppure più dove l'ho sentita o letta, e in che contesto. Seguendo conformemente il linguaggio corrente certi termini muoiono. Un po' come la parola "media" che ormai viene pronunciata solo in inglese, dimenticandone l'origine latina. C'è da chiedersi, oggi anno 2015, mentre siamo certi che il parlare di angoli orizzontali o azimutali non crei problemi di comprensione in nessuno, usare la parola anomalia che effetto farebbe nell'interlocutore ? Forse è per questo che è scomparsa, per non correre il rischio di essere fraintesi. Oggi l'uso della parola "anomalia" dovrebbe essere introdotta da una spiegazione, un chiarimento, per potersela permettere.
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geocinel
Carlo Cinelli
» ACCOUNT NON PIU' ATTIVO (GURU)
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Grazie Paolo che ogni tanto ci riporti qualche vissuto del grande Angelo. E' come rileggere i suoi libri. Come è bella la TOPOGRAFIA. Ciao Carlo
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pzero
» ACCOUNT NON PIU' ATTIVO (GURU)
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hai ragione samsung, ma perdere l'uso di termini corretti a favore di scorretti non è mai un bene. Quindi, se proprio non si vuole usare il termine anomalia, usiamo pure angolo orizzontale (sarebbe meglio direzione orizzontale) seguito però da "non orientata" ma mai azimuth che invece una definizione ce l'ha e non deve essere confusa. Sono convinto che tanti, oggi, usano il termine azimuth per definire ogni direzione azimutale sia orientata che non. E questo genera senza dubbio confusione. saluti ed auguri Paolo Zeroni
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michelech
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Buongiono , ho seguito l'argomento su angoli , azimut etc . L'azimut di un certo oggetto rispetto a al punto di stazionamento è l'angolo formato dalla direzione del Nord e dalla direzione nella quale è posizionato l''oggetto, ora forse la domanda è un po banale ma come faccio esattemete a posizionarmi con estrema precisione sul nord con la Stazione Totale e leggere l'azimut di un dato oggetto? grazie michele
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uccellino
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"michelech" ha scritto: Buongiono , ho seguito l'argomento su angoli , azimut etc . L'azimut di un certo oggetto rispetto a al punto di stazionamento è l'angolo formato dalla direzione del Nord e dalla direzione nella quale è posizionato l''oggetto, ora forse la domanda è un po banale ma come faccio esattemete a posizionarmi con estrema precisione sul nord con la Stazione Totale e leggere l'azimut di un dato oggetto? grazie michele convertendo le coordinate cartesiane di punto (non chiamarlo oggetto) e stazione in coordinate polari otterrai l'azimuth e la distanza fra loro. rifai stazione, collima il punto fissando il valore dell'azimuth ottenuto in quella direzione: l'origine della graduazione del C.O. (0.00) coinciderà con la direzione del nord cartografico.
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totonno
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Non so a che serva ma l'azimuth (con orientamento al nord cartografico della stazione) sul posto è impossibile trovarlo. Mi viene in mente la bussola, ma neppure quello che indica è il vero nord cartografico. Si può trovare a tavolino con le coordinate cartesiane di due punti uno dei quali si mette la stazione e un secondo che serve di orientamento. Ma si deve tornare una seconda volta sul posto a meno che non si abbia un software o una app che ti faccia il calcolo sul posto nell'immediato. Son curioso di sapere altre opinioni. Saluti
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uccellino
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Basta una calcolatrice scientifica: Posto A il punto di stazione e B il punto di orientamento, entrambe di coordinate note, mettiamo in un sistema di assi cartesiani Nord ed Est con semiasse positivo delle ordinate in direzione N si ha: tg (AB) = EB - EA / NB - NA; AB = EB - EA / sin (AB) ; NB - NA / cos (AB);
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totonno
(GURU)
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"uccellino" ha scritto: Basta una calcolatrice scientifica: Posto A il punto di stazione e B il punto di orientamento, entrambe di coordinate note, mettiamo in un sistema di assi cartesiani Nord ed Est con semiasse positivo delle ordinate in direzione N si ha: tg (AB) = EB - EA / NB - NA; AB = EB - EA / sin (AB) ; NB - NA / cos (AB); Perfetto così mi torna. Devi avere le coordinate cartesiane dei due punti stazione e orientamento. Grazie.
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michelech
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Si, infatti con le coordinate dei punti ok, altrimenti è impossibile trovare l'azimut per la difficile ricerca del preciso nord geografico Grazie per le risposte conferme
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