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Ho peso l'intestatario in un pregeo |

Agata
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Salve a Tutti!! Cari colleghi ho fatto un inserimento in mappa di un fabbricato, con Pregeo (la mia prima pratica). E' stata inviata tramite sister. E' andato tutto a buon fine. Ho seguito tutta la procedura. Ma a distanza di un anno nella visura non compare più a nome del mio cliente. Dice che è di "proprietà pubblica o promiscua" a seguito del mio atto. Ho fatto una visura storica e il mio cliente non risulta più intestatario Come posso risolvere il problema? cosa devo fare? Grazie a tutti per l'attenzione Auitatemi
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vomisa
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Belluno
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Buongiorno e benvenuta. Non è che dice "ente urbani e promiscui"? Se il tipo era per inserimento in mappa avrai portato la p.lla ad ente urbano (controlla il censuario). Quindi è normale che non abbia intestazione, la devi impiantare con il docfa.
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Agata
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06 Aprile 2012
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Grazie vomisa!! Mi hai sollevato da un peso pensavo di aver sbagliato qualche inserimento dati. Non ho fatto la procedura docfa perchè era un rudere. Mi avevano detto che bastava l'inserimento in mappa e basta. In effetti, il terreno era un uliveto (55 are 40 ca) e dentro ci stava un vecchio rudere. Ho fatto un tipo mappale, un inserimento in mappa. Ma solo ora che parlo con te mi sono resa conto che ho sbagliato, forse dovevo fare prima un frazionamento e poi l'inserimento. Ora nel censuario appare che tutto è ente urbano e non ci sta più la parte dell'uliveto. cosa devo fare? prima il docfa e poi un altro frazionamento per avere di nuovo l'uliveto o un frazionamento ora (ma posso farlo anche se non ho gli intestatari?) e dopo metto tutto a posto con il docfa per il rudere? grazie!
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SIMBA964
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20 Marzo 2014 alle ore 17:05
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in fede con DIO
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Salve Prima di procedere con altre pratiche catastali devi valutare bene, anzi benissimo, se il rudere ha le caratteristiche per essere censito all'urbano, o rimanere ai terreni. Saluti cordiali
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Agata
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06 Aprile 2012
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veramente non dovrebbe essere censito all'urbano perchè ci sono solo quattro muri senza copertura e ne servizi
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vomisa
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Belluno
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Certo, comunque ancorchè collabente (F/2) va accatastato (l'alternativa era censirlo solo fabbricato diruto ai terreni). Il problema è riportare alla coltura originaria la particella (frazionata dal sedime del rudere) scaricata interamtente a ente urbano col tuo tipo mappale.
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Salvatore_B.
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29 Gennaio 2014 alle ore 14:47
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Juneau
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Imposto una risposta per agata. In pratica hai fatto il primo TM della tua vita e forse hai sbagliato perché quel fabbricato di pochi muri è effettivamente diruto. Quindi andava frazionato il suolo (creazione di una p.lla per esso, con anche una corte, se ha corte), e poi variare con docte la coltura della nuova particella da uliveto a qualità 280 (FABBR DIRUTO). Adesso ti ritrovi la particella come ENTE URBANO (qualità dei terreni 282). Al momento non ti resta che fare questo. Potresti con docte passare la particella che ora ha qualità 282 alla qualità 280 (FABBR DIRUTO). (Hai dimistichezza con le qualità e i numeri a esse associati?) Non fare pratiche docfa se sono pochi muri. Fai delle foto e le fai vedere al tecnico dei catasto terreni, illustrandogli la questione e questa procedura che dico. Senza farti problemi; la stessa cosa accade ad altri e si può sbagliare anche dopo tanta esperienza. Farai sapere al forur la soluzione. Tu avevi detto appunto che "Agata" ha scritto: Mi avevano detto che bastava l'inserimento in mappa e basta. ed era da fare come ho scritto, ma ormai che è 282... si aggiusta in questo modo.
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EFFEGI
f.g.
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16 Dicembre 2008
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Irpinia
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SIMBA964
» ACCOUNT NON PIU' ATTIVO
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20 Marzo 2014 alle ore 17:05
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"Salvatore_B." ha scritto: Al momento non ti resta che fare questo. Potresti con docte passare la particella che ora ha qualità 282 alla qualità 280 (FABBR DIRUTO). (Hai dimistichezza con le qualità e i numeri a esse associati?) E tu salvatore risolveresti la pratica di Agata solo il quel modo?? Praticamente si ritroverebbe alla fine una particella di mq. 5540 censita a qualità 280. Io non credo proprio che tutta la sup di 5540 possa stare a fabbricato dirupo. Saluti cordiali
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pzero
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Come ripetiamo sempre "noi vecchi" quando facciamo incontri con giovani Geometri o futuri Geometri, bisognerebbe sempre agire come si faceva "ai miei tempi". Dato che nessuno nasce imparato e che quella del Geometra è una professione ampia e bellissima, può capitare, specialmente agli inizi, che ci venga affidata una pratica relativa ad un settore che non conosciamo perchè non lo abbiamo mai o quasi mai affrontato nel tirocinio. In quel caso, ci avevano abituati a rivolgersi ad un altro collega che già opera in quel settore e proporgli di fare il lavoro insieme. Lo stesso farà poi il collega quando gli capita la situazione opposta. In questo modo, sfruttando la solidarietà tra colleghi, la nostra categoria ha la possibilità di crescere e mantenersi aggiornata, apliando il settore in cui non è riuscito a formarsi. Poi va approfondita la cosa in un corso formativo, ma, la pratica è sempre la pratica. Non si deve però agire allo sbaraglio. Forse, con il passare degli anni, questa abitudine si è un po persa, portando ad un impoverimento della nostra categoria, anche in termini di compattezza. Finito il "pippone" socio-culturale, vediamo cosa avresti dovuto fare (secondo me) e che cosa puoi fare oggi a danno fatto. Trattandosi di un fabbricato rurale demolito, non avresti dovuto fare un mappale, dato che il mappale serve a denunciare un bene all'urbano. La situazione andava risolta a terreni presentando un modello 26 a terreni. Nel caso, invece, il fabbricato non fosse stato completamente demolito, ma con le caratteristiche minime di un fabbricato diruto, che ti puoi leggere cercando nella normativa la nota 29440 del 30/07/2013, la soluzione migliore sarebbe stata quella di presentare un mappale del solo fabbricato lasciando la residua a terreni (tipologia 14b del pregeo 10 non sperimentale), o un mappale stralcio d'area se gli vuoi dare un resede, per poi presentare un docfa nuova costruzione come fabbricato diruto, rispettando sempre tutto quello che è citato nella nota. Adesso cosa puoi fare? Dipende dal caso. Se è effettivamente demolito, io presenterei un tipo mappale a demolizione scrivendo nella relazione tecnica che il precedente tipo era errato e che intendi riportare in seguito tutto alla qualità originaria a terreni. Una volta presentato il mappale presenti un mod. 26 (con docte, che è un compilatore automatico di mod. 26, non si può riportare a terreni una cosa all'urbano) con allegata una istanza che ne chiede la trattazione spiegandone i motivi. Se invece fosse diruto come da nota, io presenterei un frazionamento tipologia 15 per staccare il fabbricato dalla corte (o un frazionamento tradizionale se gli vuoi dare un resede), poi il docfa come fabbricato diruto, sempre rispettando la nota e, infine, il modello 26 + istanza per riportare a terreni la residua. saluti e, mi raccomando, la prossima volta cerca di fare come ti ho detto in premessa. Ritorniamo alle origini e facciamo rinascere questa bella professione. paolo
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vomisa
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03 Luglio 2007
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Belluno
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La risposta di pzero è da stampare, leggere, rileggere e conservare.
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SIMBA964
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"pzero" ha scritto:
Se invece fosse diruto come da nota, io presenterei un frazionamento tipologia 15 per staccare il fabbricato dalla corte (o un frazionamento tradizionale se gli vuoi dare un resede), poi il docfa come fabbricato diruto, sempre rispettando la nota e, infine, il modello 26 + istanza per riportare a terreni la residua. Salve Scusa paolo, con quale classamento tu metteresti all'urbano il fabbricato dirupo?? Saluti cordiali Stefano
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pzero
» ACCOUNT NON PIU' ATTIVO (GURU)
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"SIMBA964" ha scritto: "pzero" ha scritto:
Se invece fosse diruto come da nota, io presenterei un frazionamento tipologia 15 per staccare il fabbricato dalla corte (o un frazionamento tradizionale se gli vuoi dare un resede), poi il docfa come fabbricato diruto, sempre rispettando la nota e, infine, il modello 26 + istanza per riportare a terreni la residua. Salve Scusa paolo, con quale classamento tu metteresti all'urbano il fabbricato dirupo?? Saluti cordiali Stefano Se rientra nelle caratteristiche riportate nella nota che ho citato, in categoria F2 saluti paolo
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SIMBA964
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20 Marzo 2014 alle ore 17:05
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Grazie paolo, avevo un pò inteso male la tua grande risposta precedente, che è sicuramente da incorniciare come ha già detto vomisa. Saluti Stefano
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Salvatore_B.
Iscritto il:
29 Gennaio 2014 alle ore 14:47
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Juneau
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"SIMBA964" ha scritto: "Salvatore_B." ha scritto: Al momento non ti resta che fare questo. Potresti con docte passare la particella che ora ha qualità 282 alla qualità 280 (FABBR DIRUTO). (Hai dimistichezza con le qualità e i numeri a esse associati?) E tu salvatore risolveresti la pratica di Agata solo il quel modo?? Praticamente si ritroverebbe alla fine una particella di mq. 5540 censita a qualità 280. Io non credo proprio che tutta la sup di 5540 possa stare a fabbricato dirupo. Saluti cordiali A me pare che Agata non ha detto che ha portato a Ente urbano tutto l'uliveto di 5540, come sembra più di uno pensi con certezza sia avvenuto. Chiediamoglielo. E si "perfeziona" la soluzione. Per quanto riguarda la tua domanda ti rispondo con un'altra domanda: Tolto chi non ha esperienza, esiste qualcuno che fa TM o FM che non si limita a portare a 282 il fabbricato e la sua - eventuale e reale - corte? Per quanto mi riguarda, se ci sono le condizioni di norma, sconsiglio vivamente di portare al Catasto fabbricati tutto quello che è possibile lasciare al Catasto terreni. In questo caso se è possibile "fare le pratiche rettificative", rimango convinto che conviene (conviene per tutti) riportare l'immobile al Catasto terreni come fabbricato diruto.
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