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Gerefenzeriare e quotare correttamente un rilievo Plano-Altimetrico |

drinosan
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29 Luglio 2011
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Buonasera a tutti. Vi chiedo scusa in anticipo per l'ignoranza che dimostro nel porvi queste domande ma è da poco che mi sono affacciato al mondo della topografia. La mia domanda è questa: Come si imposta un rilievo stabilendo preventivamente orientamento della stazione totale, quota di quest'ultima e coordinate cassini rispetto ad un eventuale estratto di mappa? Devo appoggiarmi su un fiduciale oppure? Come si pianifica per la Vs esperienza? Scusate ancora.. piano piano mi sto ristudiando la materia
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drinosan
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29 Luglio 2011
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Forse dico una castroneria.... Per determinare le coordinate della mia stazione posso battere due punti di coordinate note dedotti dalla cartografia raster? Tipo due spigoli di fabbricato? Ma la quota altimetrica da dove la deduco se non ho o non posso battere un fiduciale?? Scusate sono proprio all'inizio....
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totonno
(GURU)
» ACCOUNT NON PIU' ATTIVO
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A cosa ti serve? Soprattutto a cosa ti serve posizionare e georeferenziare il tuo rilievo sulla mappa raster? Non fare il birichino. Saluti.
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drinosan
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Per verificare l'esatta estensione della proprietà è nostro uso sovrapporre il rilievo alla base catastale. Per poter fare questo ho naturalmente bisogno di referenziarlo in qualche modo. Altra nostra abitudine è di avere le quote dei punti battuti in valori assoluti (qlm) e non relativi. Fondamentalmente chiedo qual'è solitamente la prassi per avere le coordinate della prima stazione e la sua quota assoluta.
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samsung
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"drinosan" ha scritto: Per verificare l'esatta estensione della proprietà è nostro uso sovrapporre il rilievo alla base catastale. Per poter fare questo ho naturalmente bisogno di referenziarlo in qualche modo. Altra nostra abitudine è di avere le quote dei punti battuti in valori assoluti (qlm) e non relativi. Fondamentalmente chiedo qual'è solitamente la prassi per avere le coordinate della prima stazione e la sua quota assoluta. Se fosse veramente vostra abitudine fare quello, sapresti già come fare. Premesso questo, considerando possibili amnesie, ricordiamo che per avere le quote slm. si fa affidamento ai caposaldi di livellazione dell'IGM, distribuiti sull'intero territorio nazionale. Vedi apposita pagine del sito IGM per reperire i caposaldi più vicini alla zona di interesse, ed acquistare le relative schede. Per avere le coordinate planimetriche della stazione si deve fare riferimento a punti trigonometrici o dell'IGM o del Catasto a seconda del sistema di riferimento. Riferendoti a coordinate Cassini Soldner, devi reperire con l'aiuto della cartografia l'esistenza di Trigonometrici esistenti nell'area, e di seguito reperire le monografie per poi mettere in pratica le operazioni necessarie a determinare le coordinate della tua stazione.
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drinosan
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Quello che non ho capito è la procedura operativa. In definitva devo appoggiarmi, ad esempio, a due punti fiduciali che vanno necessariamente battuti. Ma se i fiduciali sono molto scomodi per via di un territorio molto accidentato devo fare molteplici cambi di stazione per arrivare a batterli e ricalcolare di conseguenza coordinate e all'occorrenza quote. E' corretto? Spero di non dire fesserie
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samsung
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Totonno ti chiedeva a cosa ti serve tutto ciò non a caso. Probabilmente sperava di poterti rispondere che lo stabilire coordinate assolute non era poi così importante, e che potevano bastare coordinate relative. Ma siccome tu vuoi lavorare in coordinate assolute, ribadiamo che, come avrai letto non parlo di fiduciali, ma di trigonometrici. Devi cercare i trigonometrici e collegarti a questi. Con che metodo dipende dal loro numero, dalla loro disposizione, dalla loro sopravvivenza e dall'osservabilità. Ogni altro metodo ti permette di ottenere coordinate relative, magari verosimili, ma non assolute. Vorrei risponderti diversamente. Tra l'altro il ribadire la tua domanda ignorando la mia risposta precedente mi fa temere che parliamo due lingue diverse.
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drinosan
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"samsung" ha scritto: Totonno ti chiedeva a cosa ti serve tutto ciò non a caso. Probabilmente sperava di poterti rispondere che lo stabilire coordinate assolute non era poi così importante, e che potevano bastare coordinate relative. Ma siccome tu vuoi lavorare in coordinate assolute, ribadiamo che, come avrai letto non parlo di fiduciali, ma di trigonometrici. Devi cercare i trigonometrici e collegarti a questi. Con che metodo dipende dal loro numero, dalla loro disposizione, dalla loro sopravvivenza e dall'osservabilità. Ogni altro metodo ti permette di ottenere coordinate relative, magari verosimili, ma non assolute. Vorrei risponderti diversamente. Tra l'altro il ribadire la tua domanda ignorando la mia risposta precedente mi fa temere che parliamo due lingue diverse. Qualsiasi informazione è ben accetta ed è un aiuto di cui vi ringrazio infinitamente. Purtroppo non è facile trasferire operativamente la conoscenza acquisita nei libri di testo. La partenza da autodidatta è veramente difficile, ma non mi perdo d'animo e continuerò ad insistere fino ad acquisire quantomeno le nozioni base che mi consentano di operare nei campi di cui mi occupo. I rilievi che solitamente commissioniamo sono sempre quotati slm ed i tecnici da cui ci forniamo conoscono quasi sempre le ns esigenze. (ad esempio sovrapposizione a estratto catastale). Grazie cmq a samsung per la pazienza nelle risposte. Umilmente mi accodo a chi di esperienza ne ha da vendere.
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samsung
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"drinosan" ha scritto: I rilievi che solitamente commissioniamo sono sempre quotati slm ed i tecnici da cui ci forniamo conoscono quasi sempre le ns esigenze. (ad esempio sovrapposizione a estratto catastale). Vedi continui a non dire a che servono questi rilievi, nè quali precisioni richiedete ai tecnici fornitori e può anche andar bene. Si deve quindi presupporre che non chiediate nessuna precisione perchè riguardano lavori di piccola estensione ed importanza, per esempio piani quotati per progettazione di villetta o condominio, oppure un accesso carraio o strada privata interpoderale, o altro, magari anche più complesso, ma che presuppone sufficienti e poco importanti gli errori medi a cui normalmente si incorre in celerimensura. E' possibile quindi che l'indicazione di slm sia in realtà approssimativa, magari desunta da CTR e che la sovrapposizione del rilievo alla cartografia catastale avvenga senza tanti complimenti con una specie di istintivo ed approssimativo inserimento ad occhio, una sorta di minimi quadrati "circiter". Va tutto bene, basta che sia chiaro. Ma se mi parli di quote assolute e di coordinate di stazione vuol dire che vuoi altro... e qui mi perdo.
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