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garage: secondo voi è un interrato o un Piano Terra? |

aristide
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Buongiorno a tutti, Chiedo gentilmente il vostro parere. Devo fare il TM di un garage che è stato demolito e di seguito immediatamente ricostruito con dimensioni maggiori. Non ho problemi sulla procedura, bensì ho questo forte dubbio. Il garage in questione voi lo considerereste interrato o a piano terra? Allego la pianta e il prospetto dello stesso. Notate come l'ingresso al garage avvenga non con una rampa bensì dalla strada comunale che è posta alla stessa quota. Per due lati il garage è interamente interrato, su di un lato lo è solo al 50% in quanto scorre adiacente la scala d'accesso alla abitazione. Clicca sull'immagine per vederla intera Preciso che in mappa, il garage precedente è rappresentato con campitura come se fosse al PT. E nelle planimetrie Docfa ed elaborato planimetrico precedenti il garage e il piano più basso dell'abitazione sita dietro lo stesso e posto alla stessa quota della terrazza vengono indicati entrambi a PIANO TERRA anche se sono sfalsati di un piano. Ora, dovrò ripresentare la planimetria del garage ed un nuovo elaborato planimetrico. Secondo voi è corretto rappresentare il garage a PT, e indicare le due unità dell'abitazione al P1 e P2? Seconda domanda. Siete d'accordo sul fatto che il segno "osso di morto" si utilizza solamente quando l'interrato va ad occupare area che ha una diversa intestazione? E' l'unico caso in cui si deve utilizzare? Perché guardando le mappe mi sembra che questo segno sia molto diffuso e la sensazione è che sia stato usato semplicemente come segno di graffa. E' una mia impressione. Ringrazio chi mi darà il suo parere. Saluti Aristide
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EALFIN
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Il piano di una porzione di immobile ai fini catastali deriva dalla sua posizione rispetto al piano principale di accesso al fabbricato, che deve essere sempre il piano terra, non dalla sua percentuale di interramento e/o soprelevazione rispetto alla sistemazione esterna ovvero rispetto alla sistemazione esterna più bassa. Nel 2016 o 2017 non ricordo (non sono in Ufficio) in quale Circolare e/o istruzioni Docfa, ecc. vi è stata una precisazione in merito con tanto di disegno allegato. Circa l'osso di morto non saprei perchè mai mi è capitato un caso simile.
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geoalfa
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Ho sempre consigliato di fare una ricerca prima di fare quesiti la cui risposta è già stata data ampiamente! Inoltre per la migliore fruizione di GEOLIVE.ORG si consiglia di indicare i link dove trovare la risposta al quesito posto, come questo www.geolive.org/guide/procedure-e-metodo... Cordialità Gianni detto Geoalfa
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aristide
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Buongiorno, ringrazio EALFIN e geoalfa per la vostra risposta. Mi scuso se l'argomento era stato ampiamente trattato, ma invero le norme riportate dalla istruzione II/1942 le conoscevo. Il problema nel mio caso sta dunque nell'interpretazione di tale norma e conseguente illogicità rispetto allo stato reale dei luoghi. Se mi trovo nella situazione di dover fare le planimetrie ed elaborato planimetrico di due unità abitative e relativo garage il quale è posto a livello di un piano inferiore rispetto alle unità abitative, il piano di partenza che verrà nominato PT sarà riferito al piano di accesso alla prima unità abitativa e non certo al garage (che tra l'altro è indipendente dalle stesse). Per cui, nel mio caso, devo nominare PT la prima unità abitativa che di fatto ha quota +3 metri rispetto alla sede stradale e la cui corte è in sostanza la terrazza praticabile di copertura del garage. E nominare piano S1 ossia sottostrada l'unità del garage che in verità ha l'accesso posto alla stessa quota della sede stradale. Almeno io tale norma l'ho interpretata così. Saluti. Aristide
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alex79
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Salve, l’istruzione II/1942 indicata giustamente da geoalfa è stata integrata dalle Istruzioni operative del Docfa 4.03 rilasciato a seguito della circ. 2/2016. Al punto 7 è riportato quanto segue : “Ai fini della corretta individuazione dei livelli di piano su cui si sviluppa ciascuna unità immobiliare, il primo dei campi disponibili nella procedura Docfa deve ospitare il livello di piano ubicato più in basso che contiene i vani o i locali principali dell’unità immobiliare, menzionando per ultimi i piani contenenti i vani o i locali accessori.” Capisco che Aristide possa nutrire dei dubbi in quanto in effetti la norma parla di unica u.i. mentre Abitazione e box sono 2 u.i. indipendenti. In questo caso però il box essendo comunque una pertinenza dell’abitazione lo farei rientrare in quei “locali accessori” indicati nella norma stessa e pertanto sarebbe corretto indicarlo come PS1. Se fosse una nuova costruzione non avrei dubbi ad operare in questo modo. Siccome invece stiamo trattando una variazione e il passaggio del Box da PT a PS1 ci obbligherebbe a modificare oltre all’ep anche le planimetrie dell’abitazione per uniformare il tutto, lascerei i riferimenti dei piani così come sono motivando in relazione tale operato ed in modo tale che ci sia anche la corrispondenza con la mappa ai terreni sulla quale il Box è rappresentato a linea continua come se fosse fuori terra. Cordiali saluti.
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samsung
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"aristide" ha scritto:
Per cui, nel mio caso, devo nominare PT la prima unità abitativa che di fatto ha quota +3 metri rispetto alla sede stradale e la cui corte è in sostanza la terrazza praticabile di copertura del garage. E nominare piano S1 ossia sottostrada l'unità del garage che in verità ha l'accesso posto alla stessa quota della sede stradale. E' fuori di logica, ma la norma effettivamente questo prescrive. Anche recentemente ho indicato i posti auto col piano S2 pur essendo complanari con la strada carrabile perchè in terreno collinare come mi pare il tuo, con scalette esterne raggiungevo prima il piano cantine S1 e pi poi, sempre con percorso esterno finalmente il piano abitativo T. La rappresentazione cartografica direi che è corretta con la campitura e non con la puntinatura. Saluti PS: L'osso di morto si utilizza anche se il volume è sottostante ad un terreno con medesima proprietà e intestazione, ma di diversa qualità. Per esempio un volume che sottostà ad un seminativo.
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aristide
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"alex79" ha scritto:
Siccome invece stiamo trattando una variazione e il passaggio del Box da PT a PS1 ci obbligherebbe a modificare oltre all’ep anche le planimetrie dell’abitazione per uniformare il tutto, lascerei i riferimenti dei piani così come sono motivando in relazione tale operato ed in modo tale che ci sia anche la corrispondenza con la mappa ai terreni sulla quale il Box è rappresentato a linea continua come se fosse fuori terra. Cordiali saluti. Grazie Alex della risposta, in verità il garage ricostruito è molto più ampio del precedente e quindi devo sicuramente rifare l'elaborato planimetrico. Quindi potrei modificare la dicitura del piano portandolo da piano T a PS1, senza alterare le planimetrie delle due abitazioni che rimarrebbero sempre a PT e P1.
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aristide
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"samsung" ha scritto:
Anche recentemente ho indicato i posti auto col piano S2 pur essendo complanari con la strada carrabile perchè in terreno collinare come mi pare il tuo, con scalette esterne raggiungevo prima il piano cantine S1 e pi poi, sempre con percorso esterno finalmente il piano abitativo T. La rappresentazione cartografica direi che è corretta con la campitura e non con la puntinatura. Saluti Grazie Samsung per la risposta. In realtà sono ancora incerto sei usare la linea puntinata o continua. Prima di spedire il Tipo Mappale sto valutando anche la pratica Docfa successiva. Ho fatto una ricerca di due ore sui vecchi forum di geolive, per capire se aveva senso o mano trattare il piano della mia terrazza come lastrico solare. Ho concluso che non è questo il caso ed escludo che in futuro vi possa essere mai una sopraelevazione su tale terrazza. LA MASSIMA 99 RECITA: "I cosi detti lastrici solari, cioè le coperture piane degli edifici, quando sono praticabili, vanno considerati come terrazze usufruibili." Ok, ma concretamente come evidenziare che si è in presenza della terrazza usufruibile? Vi chiedo: 1) posso rappresentare sulla scheda planimetrica il garage a PS1 e la terrazza superiore a PT? Considerato che comunque l'accesso alla terrazza avviene da scala comune. La terrazza la poligonerei col poligono E color arancione. Potrei procedere in questo modo, e allo stesso tempo specificare nel quadro u del Docfa che l'unità consta di un solo piano (PS1)? 2) O sarebbe perfino corretto specificare che l'unità consta di due piani? Geoalfa in un vecchio post scrisse che se si rappresentava l'unità a piano terra non necessariamente era obbligatorio rappresentarne la corrispettiva area solare, ma se io invece la rappresentassi a Piano S1? 3) Nell'ipotesi che non sia necessario né possibile rappresentare sulla scheda planimetrica il piano della terrazza, avrebbe senso invece rappresentarlo nell'elaborato planimetrico e specificandolo nella descrizione dei subalterni? Allego scheda garage ed elaborato planimetrico che vorrei eseguire. Secondo voi è corretta la procedura? Grazie a chi vorrà dare ancora un contributo. Saluti. Aristide Clicca sull'immagine per vederla intera Clicca sull'immagine per vederla intera
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samsung
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"aristide" ha scritto:
1) posso rappresentare sulla scheda planimetrica il garage a PS1 e la terrazza superiore a PT? Considerato che comunque l'accesso alla terrazza avviene da scala comune. La terrazza la poligonerei col poligono E color arancione. Potrei procedere in questo modo, e allo stesso tempo specificare nel quadro u del Docfa che l'unità consta di un solo piano (PS1)? Puoi mettere garage a S1 e terrazza a PT, ma devi essere conseguente e riportare i due piani anche nel quadro u. Non stai trattando, che so, un soppalco. 2) O sarebbe perfino corretto specificare che l'unità consta di due piani? Si se hai deciso che la terrazza è pertinenza del garage l'unità consta di due piani. Geoalfa in un vecchio post scrisse che se si rappresentava l'unità a piano terra non necessariamente era obbligatorio rappresentarne la corrispettiva area solare, ma se io invece la rappresentassi a Piano S1? Sarebbe lo stesso. Non è la disposizione del piano a dettare la soluzione, ma il caso specifico in sè. 3) Nell'ipotesi che non sia necessario né possibile rappresentare sulla scheda planimetrica il piano della terrazza, avrebbe senso invece rappresentarlo nell'elaborato planimetrico e specificandolo nella descrizione dei subalterni? Sull'EP avresti il problema di attribuirgli un identificativo di cui manca la scheda o assente dalla scheda di riferimento. Unica possibilità che fosse un bcnc. Non so se mi è sfuggito, ma non so se la proprietà del fabbricato è al momento omogenea o ci sono ditte diverse, soprattutto se i subb 5 e 7 sono di proprietà diverse tra loro e dal sub 9. Se così fosse la praticabilità della terrazza del sub 9 sarebbe tutta da verificare. Forse hai solo disegnato in fretta le due schede, ma la corte esclusiva del box in una confina con la strada, in un altra con il sub 6. Non è un caso tanto banale. Saluti
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aristide
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"samsung" ha scritto:
3) Nell'ipotesi che non sia necessario né possibile rappresentare sulla scheda planimetrica il piano della terrazza, avrebbe senso invece rappresentarlo nell'elaborato planimetrico e specificandolo nella descrizione dei subalterni? Sull'EP avresti il problema di attribuirgli un identificativo di cui manca la scheda o assente dalla scheda di riferimento. Unica possibilità che fosse un bcnc. Non so se mi è sfuggito, ma non so se la proprietà del fabbricato è al momento omogenea o ci sono ditte diverse, soprattutto se i subb 5 e 7 sono di proprietà diverse tra loro e dal sub 9. Se così fosse la praticabilità della terrazza del sub 9 sarebbe tutta da verificare. Forse hai solo disegnato in fretta le due schede, ma la corte esclusiva del box in una confina con la strada, in un altra con il sub 6. Non è un caso tanto banale. Saluti[/quote] Prima di tutto un grazie, perché mi togli un forte dubbio ossia quello se fosse possibile rappresentare appunto la terrazza su un piano a sè stante nella scheda. La cosa è logica ma non avendolo mai fatto prima....e comunque nessun problema nell'inserire nel Quadro U numero 2 piani. Tornando all'elaborato planimetrico. Ho rappresentato a piano S1 (siamo a quota della strada) il garage che ha una piccola porzione di area esclusiva. Tale prozioncina l'ho rappresentata anche nel piano superiore ma è un errore. Nel PT ho rappresentato il SUB 5, appartamento sito alla stessa quota della terrazza. Sopra il SUB 5 vi è il SUB 7, che rappresenterò a P1. Il proprietario del SUB 5 è il genitore, il proprietario del SUB 7 è il figlio. Il garage è proprietà esclusiva del figlio. Invero accade questo: che il prop. del SUB 5 effettivamente per accedere al suo appartamento deve transitare sulla terrazza, o almeno vi transita per una porzione larga un metro, sul margine della stessa. Credo che questo "peso" non costituisca un problema al dichiarare la terrazza pertinenza esclusiva del garage, anche perché nella situazione precedente il padre, transitava ugualmente sulla porzione di corte esclusiva del figlio. Ah..riguardo al SUB 6, area di corte comune. In effetti devo correggere in quanto è comune anche al SUB 9. L'ho rappresentato a PT ma è opportuno che nell'elaborato planim. rappresenti le scala esterna che vi è ricompresa e che sale adiacente al lato ovest del garage. Grazie ancora per la disponibilità. L'ho apprezzato. Aristide
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aristide
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Mi spiace dover rompere ancora, ma ho ancora una difficoltà nel completare il TM. Come detto, trattasi di TM per demolizione e contestuale ricostruzione di garage (ampliato). Ci troviamo con la particella 60 al CT, all'urbano abbiamo tre subalterni: sub 5 abitazione del padre, sub 7 abitaz. e sub 9 (garage) del figlio. La questione è questa. Quando compilo il file pdf del TM, nel campo ditta da intestare, dovrò riportare anche il nominativo del padre? Ovviamente il sub del padre non viene interessato dalla demolizione. Forse sarà domanda banale, ma ho già avuto due risposte opposte. Qualcuno dice che sì, devono sempre firmare tutti gli intestatari che risultano all'urbano; un altro mi dice che firma solo il figlio in questo caso, specificandio però nella relazione tecnica che la demolizione e successiva ricostruzione riguarda solo il fabbricato relativo al sub 5 del mappale 60. Voi che ne pensate? Grazie. Saluti.
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aristide
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"aristide" ha scritto: Mi spiace dover rompere ancora, ma ho ancora una difficoltà nel completare il TM. Come detto, trattasi di TM per demolizione e contestuale ricostruzione di garage (ampliato). Ci troviamo con la particella 60 al CT, all'urbano abbiamo tre subalterni: sub 5 abitazione del padre, sub 7 abitaz. e sub 9 (garage) del figlio. La questione è questa. Quando compilo il file pdf del TM, nel campo ditta da intestare, dovrò riportare anche il nominativo del padre? Ovviamente il sub del padre non viene interessato dalla demolizione. Forse sarà domanda banale, ma ho già avuto due risposte opposte. Qualcuno dice che sì, devono sempre firmare tutti gli intestatari che risultano all'urbano; un altro mi dice che firma solo il figlio in questo caso, specificandio però nella relazione tecnica che la demolizione e successiva ricostruzione riguarda solo il fabbricato relativo al sub 5 del mappale 60. Voi che ne pensate? Grazie. Saluti. Provo a rispondermi da solo...se siete d'accordo.. Parag. 4.2 Circ. 40/E Si dice: nel caso in cui un fabbricato, già censito al catasto edilizio urbano, viene totalmente demolito ecc…….occorre la presentazione di specifici atti di aggiornamento da trattare con la categoria “Tipo mappale per variazione”, costituiti da tipi mappali per demolizione e ricostruzione, (ATTENZIONE) sottoscritti da tutti gli intestatari delle unità immobiliari urbane presenti nell’immobile demolito. Nel mio caso viene demolito il subalterno del garage….l’intestatario è uno solo. Quindi dovrebbe firmare solo lui.
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alex79
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"aristide" ha scritto: Mi spiace dover rompere ancora, ma ho ancora una difficoltà nel completare il TM. Come detto, trattasi di TM per demolizione e contestuale ricostruzione di garage (ampliato). Ci troviamo con la particella 60 al CT, all'urbano abbiamo tre subalterni: sub 5 abitazione del padre, sub 7 abitaz. e sub 9 (garage) del figlio. La questione è questa. Quando compilo il file pdf del TM, nel campo ditta da intestare, dovrò riportare anche il nominativo del padre? Ovviamente il sub del padre non viene interessato dalla demolizione. Forse sarà domanda banale, ma ho già avuto due risposte opposte. Qualcuno dice che sì, devono sempre firmare tutti gli intestatari che risultano all'urbano; un altro mi dice che firma solo il figlio in questo caso, specificandio però nella relazione tecnica che la demolizione e successiva ricostruzione riguarda solo il fabbricato relativo al sub 5 del mappale 60. Voi che ne pensate? Grazie. Saluti. Dagli schemi ed elementi che hai fornito non è molto chiaro dove avviene l'ampliamento del box. Se questo insiste su di una area identificata come comune è giusto che il Tm venga firmato da tutti gli aventi diritto. Se invece l'ampliamento avviene su di un area esclusiva del box allora è corretto che firmi solo il diretto interessato e intestatario dello stesso. Saluti
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aristide
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"alex79" ha scritto: Dagli schemi ed elementi che hai fornito non è molto chiaro dove avviene l'ampliamento del box. Se questo insiste su di una area identificata come comune è giusto che il Tm venga firmato da tutti gli aventi diritto. Se invece l'ampliamento avviene su di un area esclusiva del box allora è corretto che firmi solo il diretto interessato e intestatario dello stesso. Saluti Alex, l'ampliamento avviene su area urbana esclusiva dello stesso soggetto. Di logica sono d'accordo con te, ma ho trovato una persona che afferma che gli hanno annullato dei TM in passato perché aveva fatto firmare solo il committente e non tutti gli intestatari anche delle altre unità non interessate dalla variazione. Cerco di capire se glielo hanno annullato in sede di approvazione secondo originale. In ogni caso, ho specificato nella relazione tecnica che la demolizione e ricostruzione riguarda due soli subalterni che hanno un solo intestatario che poi è il soggetto che firma il TM. Grazie per il tuo commento al post. Aristide
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samsung
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Vista la certezza di aver ampliato su area esclusiva del sub9, la firma sarà solo quella del proprietario del sub 9. E' simile ad un ampliamento su giardino esclusivo di un complesso immobiliare. Firma solo il propiretario del giardino, non tutto il condominio. Confermo quindi Alex. Saluti.
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