Sono geometra e provo a descrivere sinteticamente il mio caso cercando dei pareri che mi possano chiarire e/o aiutare:

Una mia cliente mi contatta per chiedermi di frazionargli la casa di proprietà del padre per poi farsela donare e intraprendere i lavori di restrutturazione.
L'edificio in oggetto insiste in zona E e successivamente ad incontro che ho avuto con tecnico comunale mi è stato indicato di procedere alla divisione catastale della casa e successiva donazione come procedura propedeutica prima della richiesta del permesso a costruire in modo tale da usufruire di tutti i benefici fiscali del caso ed aggirare una particolare norma delle N.T.A che obbligano a porre un vincolo decennale sull'immobile concernente il divieto della variazione di trasferimento della proprietà per il richiedente i lavori.
Ora quello che mi ritrovo sulle planimetrie catastali è una u.i.u di categoria A/3 con 8 vani costituita da due piani; la porzione di fabbricato che vorrei estrapolare per ricavarne un subalterno è però costituita da un "deposito attrezzi" al piano terra e da un "fienile" al piano primo; la mia domanda è, il catasto urbano sarà in grado di crearmi questo nuovo sub-alterno destinandogli classe e rendita? Nella realtà (dovendo anche presentare delle foto presumo) questi sono dei locali freddi seppur intonacati, privi di serramenti. Il comune dice che poi mi accetterà la pratica perchè per loro quella è un'abitazione a tutti gli effetti come si evince da precedenti atti concessori presentati con tanto di abitabilità rilasciata in passato. Ma in catasto come preparo intanto la variazione visto che non è un'alloggio vero e proprio? Ricordo che purtroppo non posso fare la variazione a lavori conclusi perchè le N.T.A. mi vincolano sulla proprietà e quindi devo fare questo passagio prima di iniziare l'iter.