Non ho capito cosa intendi per mappa urbana.
Se intendi la vecchia mappa cartacea urbana di visura non più disponibile al pubblico (così mi risulta), la medesima, ai sensi di Legge, non ha mai avuto più di tanto valore di attendibilità.
Quello che conta è la mappa del C.T.
Se le unità immobiliari, ovvero anche quelle antecedenti in caso di variazioni successive, sono state costituite prima della fine degli anni '60, quando non vi era obbligo di tipo mappale, si può presentare un'istanza con la speranza che aggiustino il tutto.
Naturalmente è sempre necessario indagare per vedere se vi siano vecchi tipi mappali a suo tempo presentati ma mai introdotti.
In casi di discordanze in mappa, qualora non riesca a trovare tipi mappali mai introdotti, preferisco presentare comunque il tipo mappale, in luogo di un'eventuale istanza di rettifica (ove possibile) e nei casi di accatastamenti ante fine anni '60.
Infatti se devi recarti in Catasto a perdere mezza giornata, a parte il tempo necessario per predisporre la domanda di rettifica, spendere (il cliente) Euro 109,00 per diritti tipo mappale non sempre risulta meno conveniente rispetto alla rettifica.