E' vero che la causale non descrive tutta la reale variazione avvenuta e quindi manca il riferimento all'unità afferente derivata in gran parte da soprelevazione.
Ma se dici che frazioni, un'unità in più che viene creata è implicita perché se fraziono (e poi fondo) aumento, non sempre ma poco importa, il numero di unità immobiliari.
Nel 2017 ho utilizzato la causale sopra da me suggerita per questa variazione:
1) avevo tre particelle (4001, 4002 e 4003) contigue enti urbani stessa ditta;
2) avevo altre particelle (101, 102, 103, 104) del C.T. stessa Ditta, sempre confinanti con i suddetti enti urbani;
3) due particelle (4001 e 4002) enti urbani rappresentavano di fatto un unico edificio abitativo ma provenivano da diversi soggetti per cui inizialmente erano state accatastate separatamente;
4) solo dopo la morte di entrambi gli intestatari (erano coniugi) dei suddetti enti urbani (4001 e 4002), ereditando i due figli, la ditta è diventata identica;
5) su una delle suddette particelle enti urbani (4001) vi ricadeva anche un corpo accessorio magazzino staccato dal corpo principale;
6) sul primo ente urbano (4001) vi ricadeva quindi un'abitazione (sub 2, PT.-1), un magazzino (sub 3, P.T.) ed un BCNC corte (sub 1, P.T.);
7) sul secondo ente urbano (4002) vi ricadeva un'abitazione con corte esclusiva (P.T.-1);
8) sul terzo ente urbano (4003) vi ricadeva un'altra abitazione (corpo di edificio a se stante, P.T.-1) con corte esclusiva (proveniva da acquisto da altro soggetto per cui era stato accatastato da altro tecnico ed in altro periodo temporale rispetto agli altri due enti urbani);
9) in poche parole il lotto era composto da tre corpi di edificio e da quattro unità immobiliari ordinarie, alcune con corte esclusiva, alcune con corte comune B.C.N.C.;
10) a parte che le sagome degli edifici non erano ben ubicate e dimensionate in mappa, nel terzo ente urbano (4003) il tecnico dell'accatastamento originario aveva dimenticato di: a) censire la soffitta a piano secondo che mancava totalmente in planimetria; b) censire a piano terra un piccolo corpo di edificio (costruito nel 1976 con regolare progetto) costruito in aderenza al corpo principale, sulla quale vi ricadeva il bagno del corpo principale dal quale (e solo dal quale) vi si accedeva (nell'accatastamento originario il bagno era stato "inventato" di sana pianta come ubicato nel sottoscala che invece è sempre stato un ripostiglio);
11) l'ampliamento (bagno) del terzo ente urbano (4003) andava ad invadere parte della particella del C.T. 101 con qualità area rurale del C.T. ;
12) ai fini della vendita era necessario ridefinire il lotto urbano all'interno dell'area recintata;
13) pertanto al C.T. ho operato così con il Pregeo, tipologia FM;
14) ho frazionato la 102, la 103 e la 104 in due rispettive particelle derivate, AAA e AAB, delle quali solo le rispettive derivate AAA sono state fuse all'ente urbano ridefinito secondo quanto in appresso (le AAB rimanevano fuori dalla recinzione, peraltro di fatto erano di altro proprietario confinante, senza un titolo legale, per colpa di un frazionamento redatto male da altro collega alcuni anni fa)
15) ho isolato le aree di sedime del secondo e terzo ente urbano (4002 e 4003) stralciando loro le aree scoperte ed individuando con i suddetti esistenti mappali solo l'area coperta campita dei rispettivi corpi di fabbrica;
16) ho fuso al primo ente urbano (4001): a) l'intera particella 101 decurtata dell'area occupata dal bagno del terzo ente urbano (4003); b) una delle due particelle (AAA) derivate dal frazionamento della 102, 103 e 104 (in pratica 3 particelle AAA); c) le aree residue libere non edificate frazionate dal secondo (4002) e dal terzo (4003) ente urbano;
17) alla fine ho ottenuto con Mappale e Frazionamento: a) un unico grande ente urbano con corte annessa (mappale 4001 ampliato su parte della 101, della 102, della 103 e della 104, su parte della 4002 e su parte della 4003, costituito da due corpi di edificio e corte annessa); b) un altro ente urbano (4002 decurtato della corte esclusiva) costituito da sola area coperta del fabbricato (parte integrante del corpo principale di fabbricato della 4001); c) un terzo ente urbano (4003 sommato a parte della particella 101 e decurtato della corte esclusiva) costituito da sola area coperta del terzo corpo di edificio;
18) il tipo mappale e frazionamento ha mandato in tilt pure il Pregeo passando in approvazione manuale ma il giorno dopo è stato approvato e validato senza problemi;
19) con Docfa e con la causale suddetta ho: a) fuso le due abitazioni contigue (4001 sub 2 e 4002) creando un'unica abitazione, senza corti esclusive, identificata con due particelle e relativi sub graffati (ho creato quindi le particelle graffate 4001 sub 5 e 4002 sub 1); b) ampliato e soprelevato la terza abitazione del terzo ente urbano, decurtandovi la corte esclusiva (creando quindi la particella 4003 sub 1); c) fuso all'esistente corte comune (4001 sub 1) tutte le aree esclusive del secondo (4002) e terzo (4003) ente urbano nonché tutte le aree scoperte derivate dal frazionamento delle ex particelle del C.T. 101 (trattasi della residua parte non coperta da edificio quindi non fusa alla 4003), 102 (tranne la porzione ricadente fuori dal recinto), 103 (tranne la porzione ricadente fuori dal recinto) e 104 (tranne la porzione ricadente fuori dal recinto) - (creando quindi la particella 4001 sub 4 BCNC).
20) il magazzino del primo ente urbano (4001 sub 3) non è stato interessato dalla variazione.
Spero che la lunga descrizione possa essere di aiuto.
Anche perché con queste complesse modifiche che ho eseguito che causale Docfa dovevo utilizzare se non quella da me suggerita?