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Frazionamento di area urbana |

frater
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Prima di impostare questa mia domanda ho cercato sul sito qualche casistica simile, ma non ho trovato niente. Mi trovo nel caso in cui su una particella è stato redatto il tipo mappale, sono stati accatastati due fabbricati, nella pratica all'urbano i due fabbricati sono stati identificati con subalterni diversi, ad ognuno è stato attribuito una parte di corta esclusiva identificata con un subalterno. Al catasto terreni in sede di redazione di tipo mappale è stata creata una sola particella che al catasto fabbricati è stata subalternata. Alla data odierna è volontà di uno dei due proprietari di voler frazionare anche al catasto terreni la predetta particella in mado che ognuno di essi abbia il proprio numero di particella.Questa è una situazione fattibile oppure bisogna mantenere il numero di particella unico per tutti ed effettuare la divisione in subalterni solo al catasto fabbricati. Qualcuno sa consigliarmi? Grazie per l'attenzione prestatami
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totonno
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Non vedo alcuna necessità di frazionare al terreni la particella, in questo caso. E' solo una questione di identificativo dell'unità immobiliare diverso: da una parte c'è, Fg., p.lle distinte e sub distinti altrimenti c'è fg., p.lla e sub. distinti. La sostanza (fiscale e fisica) non cambia. Ciao.
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dioptra
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"frater" ha scritto: Prima di impostare questa mia domanda ho cercato sul sito qualche casistica simile, ma non ho trovato niente. Mi trovo nel caso in cui su una particella è stato redatto il tipo mappale, sono stati accatastati due fabbricati, nella pratica all'urbano i due fabbricati sono stati identificati con subalterni diversi, ad ognuno è stato attribuito una parte di corta esclusiva identificata con un subalterno. Al catasto terreni in sede di redazione di tipo mappale è stata creata una sola particella che al catasto fabbricati è stata subalternata. Alla data odierna è volontà di uno dei due proprietari di voler frazionare anche al catasto terreni la predetta particella in mado che ognuno di essi abbia il proprio numero di particella.Questa è una situazione fattibile oppure bisogna mantenere il numero di particella unico per tutti ed effettuare la divisione in subalterni solo al catasto fabbricati. Qualcuno sa consigliarmi? Grazie per l'attenzione prestatami Salve Per me invece è la cosa più bella del mondo. Dividersi in modo che ognuno abbia la sua parte esclusiva anche in intestazione. Devi fare così: 1 frazionamento e poi i relativi docfa. Il problema è che i proprietari devono essere tutti d'accordo e poi devono andare anche dal notaio e questo costa. cordialmente
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geoalfa
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"frater" ha scritto: Prima di impostare questa mia domanda ho cercato sul sito qualche casistica simile, ma non ho trovato niente. .......... se questo è niente....... www.pregeo.it/modules.php?name=Forums&fi... come decine di altri post! ma, probabilmente non serve sollecitare a fare la ricerca ........ chi non vuole guardare un palmo al di là del naso...... !!!!!!!! cordialità
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dioptra
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Salve Mi sa che Geoalfa realizza una faq ogni volta che un post non gli piace e poi ce la smercia come precedente, per poterci rimbrottare. cordialmente
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bioffa69
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BRESCIA
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Come ha scritto totonno non se ne vede la necessita'....mi sembra invece che dioptra non abbia le idee molto chiare, comunque se vuoi seguire il suo consiglio stai tranquillo che alla fine della pratica non devi andare dal notaio, perche' mai dovresti, tu hai solo cambiato identificativi non le consistenze delle proprieta'.
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dioptra
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Salve Evidentemente la mia battuta con Geoalfa non è stata capita. E invece in tutti i casi DEVI andare dal notaio in quanto la consistenza di ogni intestazione è cambiata. cordialmente
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geoalfa
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"bioffa69" ha scritto: Come ha scritto totonno non se ne vede la necessita'....mi sembra invece che dioptra non abbia le idee molto chiare, comunque se vuoi seguire il suo consiglio stai tranquillo che alla fine della pratica non devi andare dal notaio, perche' mai dovresti, tu hai solo cambiato identificativi non le consistenze delle proprieta'. mi dispiace molto, ma come dice Udino, che le idee le ha ben chiare, totonno sta nel torto marcio! già si è discusso ampiamente su questo argomento ! ma sembra che chi le idee chiare non le ha, siate proprio voi, che insistete su una posizione che è sbagliata sul nascere! rileggetevi le precedenti discussioni e ve ne farete una ragione! non è che si può pretendere di modificare il diritto e con esso il catasto, solo perché qualche funzionario poco attento vi ha fatto "passare qualche pratica" siffatta - di dubbio risultato! cordialità
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totonno
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Firenze
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Ho letto decine di post su questo forum riguardanti l'argomento in questione. Ve ne sono tanti di post proprio perchè i pareri tra noi colleghi su come interpretare la normativa sono fortemente contrastanti. Personalmente mi sono fatto l'idea che esistono vari metodi e procedure per frazionare un area urbana e non una sola. La cosa più importante è operare nel rispetto della normativa senza modificare il diritto, il catasto e soprattutto senza rendermi compiacenti i vari funzionari di turno ai quali io ho profondo rispetto. Visto che le mie convinzioni sono sostenute oltre che, soprattutto, dalla norma, anche dai fatti, mi dispiace sentirmi dire che ho torto marcio. Riguardo la questione qui dibattuta vorrei chiarire quanto di seguito. Quando si va a fare un frazionamento solitamente è perchè una porzione viene trasferita e si fa per forza dal Notaio. Ci può essere il caso, però, di un soggetto il quale esprime la volontà di dividersi dal vicino perchè non vuole avere con esso nemmeno il numero di particella in comunione. Ma, se chiede un consiglio tecnico, glielo vogliamo dire che in questo caso è un frazionamento che serve a buttare via i soldi, oppure che è bene che lo faccia perchè i soldi vanno al Bravo Tecnico che ha moglie e figli da campare? Saluti.
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dioptra
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Salve Vedi Totonno per me non è una questione di soldi ma di principio. Se fai un frazionamento tutti hanno la loro proprietà divisa e sancita da una unica intestazione. Altrimenti se utilizzi i sub sei in Condominio e quando dovrai fare delle modifiche dovrai sempre tenere conto degli altri coinquilini. Se quel signore vuole dividere anche l'area esterna significa che ne ha le balle piene del suo confinante il quale , per convenienza, NON è disponibile a dividersi. Vedi che già in questa questione c'è motivo di litigiosità? Per questo io sono favorevolissimo al frazionamento perchè di quà è mio e di la è tuo. Purtroppo o purbene, BISOGNA ANDARE in tutti i casi dal NOTAIO per intestare le quote o i sub a chi ne vuole l'esclusvo possesso e questo non si può fare con un semplice docfa. Dopo il docfa sarà necessario andare dal notaio e fare un atto di identificazione o divisione o permuta. cordialmente
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PIZZOLO
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provincia di Vibo Valentia
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Quoto dioptra al 100%, la questione è condominio o non condominio?, questo bisogna spiegare al proprietario, ancora c'è o non c'è condominio anche senza parti comuni? Saluti.
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dado48
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Terzo pianeta del Sistema Solare
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"Frater" ha scritto: Mi trovo nel caso in cui su una particella è stato redatto il tipo mappale, .... .... Qualcuno sa consigliarmi? Grazie per l'attenzione prestatami Intervengo per evidenziare: 1º Frater pone un quesito (secondo me, mal posto poichè non si comprende affatto come sono divise le due unità: vi è sovrapposizione tra di loro, vi sono BCNC, cortili e/o ingressi comuni ??? oppure vi è già una linea di confine ben precisata ???) 2º Interlocutori di buona volontà intervengono, ognuno sostenendo la propria tesi, giusta o sbagliata ... 3º nel frattempo Frater scompare ... lasciando gli altri a discutere. Non mi sembra molto corretto. Ciao, buon lavoro a tutti.
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dioptra
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Salve Concordo con dado48 e mi scuso per l'irruenza. Se ci fosse anche una sola parte comune la mia tesi cadrebbe con un gran tonfo. Comunque frater si potrebbe far sentire e spiegare meglio la questione. cordialmente
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bioffa69
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BRESCIA
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Che discussione che e' nata, Frater potrebbe forse rispiegarci meglio il problema, ma a me sembra volesse chiederci se e' possibile identificare all'NCTR il frazionamento gia' avvenuto all'NCEU (visto che parla di corti esclusive) al solo scopo di cambiare identificativi, la mia risposta e' si anche se non ne vedo lo scopo........mi sembra chiaro che il TF all'NCTR deve corrispondere a quanto di pertinenza all'NCEU, per cui per rispondere a dioptra NON cambia nessuna consistenza e pertanto non serve andare dal notaio e penso che geoalfa abbia interpretato in modo diverso e a mio avviso sbagliato la richiesta di Frater,..................Frater rispondici, il tuo intento e' solo quello di cambiare identificativi senza toccare alcuna consistenza delle proprieta?
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geoalfa
(GURU)
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riapro questo post, per fugare qualche incomprensione generata dal post non chiaro, o quanto meno non è chiaro il fine di tutta l'operazione ... fatte salve tutte le normative tuttora in vigore che regolamentano la materia dei frazionamenti di aree urbane, di cui sul sito c'è una grande quantità di post aperti ed ampiamente discussi e documentati, "frater" ha scritto:
Prima di impostare questa mia domanda ho cercato sul sito qualche casistica simile, ma non ho trovato niente. e qui la mia risposta è chiara, o per lo meno...... è sempre la solita: fare la dovuta ricerca, prima di postare un nuovo post..... "frater" ha scritto: .. caso in cui su una particella è stato redatto il tipo mappale: - sono stati accatastati due fabbricati: A-) nella pratica all'urbano i due fabbricati sono stati identificati con subalterni diversi, B-) ad ognuno è stato attribuito una parte di corta esclusiva identificata con un subalterno. C-) Al catasto terreni in sede di redazione di tipo mappale è stata creata una sola particella che al catasto fabbricati è stata subalternata. è indubbio che: la pratica presente al NCEU è corretta, però..... "frater" ha scritto:
Alla data odierna è volontà di uno dei due proprietari di voler frazionare anche al catasto terreni la predetta particella in modo che ognuno di essi abbia il proprio numero di particella. se la pratica è corretta, ed i diritti di ciascun proprietario sono bene e fedelmente individuati dia fisicamente che catastalmente perché fare il frazionamento? una ragione ci deve pur essere, mica il cliente è masochista e si vuol fare male da solo, pagando un lavoro che risulta non necessario? "frater" ha scritto:
Questa è una situazione fattibile? ........ oppure bisogna mantenere il numero di particella unico per tutti ed effettuare la divisione in subalterni solo al catasto fabbricati. .................... fatti salvi i diritti eventuali dell'altro proprietario (come già detto da altri), in base alla richiesta del cliente, il lavoro richiesto si può anche fare - e, si deve fare, se la corte deve essere trasferita ad altro soggetto con atto notarile - (anche qui fatti salvi gli oneri e doveri imposti dal regolamento edilizio) "bioffa69" ha scritto:
.... sembra volesse chiederci se e' possibile identificare all'NCT il frazionamento gia' avvenuto all'NCEU (visto che parla di corti esclusive) al solo scopo di cambiare identificativi, la mia risposta e' si anche se non ne vedo lo scopo........mi sembra chiaro che il TF al NCT deve corrispondere a quanto di pertinenza all'NCEU, .............. detto questo e dimostrato che penso di aver bene interpretato il quesito posto da frater, torno a ripetere l'avvertimento di fare le dovute ricerche, e postare il quesito in coda ad uno dei post già discussi! si otterranno due risultati: 1) si avrà una casistica più ampia, e dettagliatamente discussa! 2) contribuiremo ad ampliare una banca dati di casistiche notevole e di facile reperibilità! avremo più occasione di vederci rispondere. e niente non è ..... cordialità
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