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ILLUMINATO
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24 Febbraio 2014 alle ore 16:49
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Dove nasce la luce
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"Ioria" ha scritto:
Domanda: Tale procedimento con mod.26, secondo voi, vale anche per eliminare dalla mappa un fabbricato non censito all'urbano e classato ai terreni con qualità "REL F D SUB" (Relitto di fabbricato diviso in sub= qualità 452) o si può fare solo con fabbricati rurali? Salve Se dopo la demolizione rimane una destinazione della particella rientrante in una qualità censibile al catasto terreni, allora basta il modello 26. Se invece dopo la demolizione il mappale assume una qualità censibile all'urbano, in quel caso ci vuole un T.M. . Saluti
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Ioria
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Dato che in altre vecchie discussioni veniva consigliato nel caso specifico di demolizioni di fabbricati l'utilizzo del mod.26-R cartaceo, in altre il mod.26 A e mod.26 B/11. Nel sito dell'agenzia delle entrate www.agenziaentrate.gov.it/wps/content/Ns... c'è solo il modello denominato 13T-mod. 26 : www.agenziaentrate.gov.it/wps/file/Nsili... Quello del link è il modello corretto che si usa oggi? Gli altri citati sono superati?
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ILLUMINATO
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24 Febbraio 2014 alle ore 16:49
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Dove nasce la luce
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Salve Per come mi ha aggiornato il mio collegio quello, e ultimo arrivato, che va usato è il 13T-mod. 26, gli altri sono superati. Saluti
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gianfri70
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Salve Ho cercato tra i vari post ma non riesco a trovare una soluzione al mio problema che vi riporto. Un FR (Part. 200) di 10 mq da passare all'urbano, dal sopralluogo mi rendo conto che non è corretto in mappa, faccio il rilievo strumentale e mi accorgo che ha la stessa forma e dimensione ma dista circa 7/8 metri dalla posizione originaria, sembra veramente antico ... forse ricostruito in altro posto in periodo di guerra. Allora pensavo di fare un tipo mappale con soppressione della 200 e nc sulla 201 della stessa ditta. Predispongo il tutto ma no si riesce a farlo passare : "sbilancio tra la superficie dell' originale (....) e quella delle [size= 10px]derivate (....). [ps]. Ok ho capito dopo tre invii che non nè vuole sapere anche se predisposto con censuario corretto (credo). La domanda è: posso tramite il TM demolire la part. 200 e variarla in area di fabbr. dem? e censire il nuovo con particella propria? Nella predisposizione alla 200 devo cambiargli il numero? [/size][size= 10px]La campitura va cancellata?. Ovvero, a qualcuno è capitato, con l'ultima versione di pregeo, la stessa mia problematica? Grazie[/size] [size= 10px] [/size]
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geoalfa
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Ridistribuisco il quesito per rispondere a mio modo: "gianfri70" ha scritto:
1) Un FR (Part. 200) di 10 mq deve essere censito all'urbano, ma la sua posizione in mappa non è corretta e che dista circa 7/8 metri dalla posizione attualmente riportata in mappa. 2) Ho pensato di redigere un tipo mappale, essendo tutto della stessa ditta, per la soppressione della 200 e Nuova costruzione sulla 201 . 3) Predispongo il tutto ma non si ottiene l'approvazione, motivazione della sospensione: "sbilancio tra la superficie dell' originale (....) e quella delle derivate (....). La domanda è: 4) Posso tramite il TM demolire la part. 200 e variarla in area di fabbr. dem? 5) Posso censire il nuovo con particella propria? 6) Nella predisposizione alla 200 devo cambiargli il numero? 7) La campitura va cancellata? La mia risposta è: 1) Preferisco fare le cose per gradi, infatti per la demolizione del FR farei un bel DocTe! Metterei anche in relazione che il fabbricato insiste su altra particella e che stai provvedendo al relativo TM. 2) Dopodichè chiederei l'estratto wegis della particella 201 dove hai accertato la esistenza del fabbricato. 3) non riesco a comprendere ... 4) già detto sopra. 5) vviamente si. 6) idem. 7) Quando l'ufficio provvederà a cancellare il fabbricato, provvederà in tal senso. saluti
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gianfri70
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Salve a tutti Innanzitutto Grazie per la risposta. Non riesce a comprendere, perchè non ho spiegato che l'edm l'avevo già chiesto pensando di poter fare l'operazione di soppressione e nuova sagoma con unico intervento. [size= 10px]Per poter accorciare i tempi. [/size][size= 10px]Quando lo spedito ho ottenuto lo sbilancio di superficie. Mi scuso ma non ho mai utilizzato il Docte, cosa che mi studierò immediatamente dopo l'invio di codesta.[/size] I punti 3 e 4 erano unica domanda, cioè fare l'operazione con unico TM? E quindi trattare sia la soppressione della 200 (cambiando numero?) e cancellare la campitura? Però se non è possibile fare con un tipo mappale, visto che ormai ho l'edm di entrambe le particelle, la demolizione la faremo con docte. Buona serata
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O.Albi
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Salve colleghi, è una delle prime volte che scrivo in questo Forum.... Mi ritrovo in questa situazione con un cliente a cui è arrivata la lettera di segnalazione su fabbricati rurali ancora censiti al catasto terreni. Sulla carta il rudere che è stato demolito senza alcuna comunicazione non risulta. Il rudere era stato demolito per costruirvi un abitazione non ancora ultimata (vi sono le opere murarire e il tetto, ma mancano le finiture impianti ecc..insomma allo stato grezzo) e mai accatastata. come bisogna procedere?? Pratica catastale attraverso pregeo e docfa per fabbricato in corso d'opera (F3)??
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robertopi
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modello 26 in cui dichiari la demolizione. Se invece il fabbricato è ultimato almeno nella sagoma definitiva potrai produrre TM e, successivamente, ad opere ultimate il docfa (o anche con la categoria provvisoria F3) . saluti
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O.Albi
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Grazie, quindi se non ho compreso male la prassi sarebbe questa: - redigere il modello 26 attraverso docte (anche se il rudere già demolito non è presente nel foglio) - Produco il TM (per fabbricato in corso d'opera) - Docfa In questo modo, contemporaneamente si ha anche il passaggio da catasto Terreni a catasto Edilizio Urbano obbligatorio. Giusto?
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robertopi
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No. Se devi denunciare anche il nuovo fabbricato non fai il mod.26, procedi direttamente con TM per passaggio ad EU e quindi docfa. Se non devi ancora denunciare il nuovo fabbricato, farai solo il mod.26 in cui dichiari la demolizione. Non occorre il docte, basta il mod. 26 cartaceo spedito tramite mail (meglio pec). saluti
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O.Albi
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si devo denunciare il nuovo fabbricato in quanto non è mai stato accatastato. Sulla carta non risulta nessun fabbricato rurale anche se è arrivata la lettera. Il fabbricato rurale era stato demolito senza autorizzazione (presumo quindi, che anche il fabbricato rurale a sua volta non era stato accatastato) e il proprietario ha appunto costruito la casa senza effettuare l'accatastamento e non portando a fine i lavori. Ora non ha intenzione di continuare i lavori a suo tempo interroti, pero, siccome gli è arrivata la lettera... Il nuovo fabbicato, come spiegato in precedenza, non è agibile in quanto manca di finestre e contiene solo le opere murarie. Perciò mi puoi dare conferma che : - Produco il TM (per fabbricato in corso d'opera)- Docfa In questo modo, contemporaneamente si ha anche il passaggio da catasto Terreni a catasto Edilizio Urbano obbligatorio e non vi è bisogno neanche di mod.26. O occorre sempre una dichiarazione di demolizione?? perchè come detto prima al cliente è arrivata la lettera di segnalazione su fabbricati rurali ancora censiti al catasto terreni (anche se questo fabbricato non risulta sulla carta, non risulta nella realta in quanto è stato demolito e ci hanno costruito sopra).
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fabiosantoro
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buongiorno a tutti spero che qualcuno di voi ,con molta più esperienza di me possa darmi qulche certezza sul mio caso : ho intenzione di comprare un terreno di 5 Ha in zona E in sardegna che ha al suo interno un "area fab DM" di ca 171 mq e volevo capire se vi è qualche possibilità di ricostruire quella metratura nel rispetto di qualunque vincolo dettato nel PUC e nel PPR come civile abitazione. Aggiungo che oramai ci sono solo due o tre pietre delle fondamenta ricoperte da erba quindi completamente demolito . Esiste qualcuno che sa se sia possibile ricostruire un area fab DM ? vi ringrazio anticipatamente per qualsiasi informazione utile . Fabio
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totonno
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» ACCOUNT NON PIU' ATTIVO
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Innanzitutto devi incaricare un Geometra che senta l'ufficio edilizia ed urbanistica del Comune. Io penso che i problemi da porsi sulla questione sono di vario tipo. 1 legittimità sulla volumetria, consistenza, forma e destinazione d'uso del manufatto demolito. 2 quali trasformazioni sono consentite in zona agricola dal comune anche dal punto di vista dei vincoli oltre che urbanistici e sanitari. Saluti
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EFFEGI
f.g.
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Irpinia
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"fabiosantoro" ha scritto: Aggiungo che oramai ci sono solo due o tre pietre delle fondamenta ricoperte da erba quindi completamente demolito . Esiste qualcuno che sa se sia possibile ricostruire un area fab DM ? Un volume è tale se allo "stato di fatto" è ben individuabile e ben perimetrato. Un mucchio di pietre non è più un volume per cui non spendere soldi in inutili consulenze tecniche per valutare se esiste una possibilità di ricostruzione del "vecchio" fabbricato, poichè NON E' POSSIBILE. Se esistevano ancora una porzione di strutture e qualche porzione di copertura quasi sicuramente (poi dipende sempre dalle norme previste nel PRG/PRG) sarebbe stato possibile. Saluti
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Notrami
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"fabiosantoro" ha scritto: buongiorno a tutti spero che qualcuno di voi ,con molta più esperienza di me possa darmi qulche certezza sul mio caso : ho intenzione di comprare un terreno di 5 Ha in zona E in sardegna che ha al suo interno un "area fab DM" di ca 171 mq e volevo capire se vi è qualche possibilità di ricostruire quella metratura nel rispetto di qualunque vincolo dettato nel PUC e nel PPR come civile abitazione. Aggiungo che oramai ci sono solo due o tre pietre delle fondamenta ricoperte da erba quindi completamente demolito . Esiste qualcuno che sa se sia possibile ricostruire un area fab DM ? vi ringrazio anticipatamente per qualsiasi informazione utile . Fabio Al netto di eventuali vincoli (paesaggistici, P.A.I., ecc) in Sardegna il lotto minimo per poter edificare in zona agricola è di 1 Ha. Perciò a prescindere da ciò che esisteva in passato, con 5 ettari di terreno dovresti avere comunque possibilità edificatoria (dentro o fuori la particella di 171 mq). Per quanto concerne la residenza, è ammessa se sei un agricoltore. Per il resto, come già detto, occorrerà verificare piani urbanistici, vincoli ecc..
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