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Domanda da un principiante...frazionamento terreno comunale |

flynight89
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03 Marzo 2022 alle ore 15:51
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Buon pomeriggio, mi sto occupando di una vecchia pratica di condono (legge 724/94) che non è andata avanti a causa del fatto che il fabbricato insiste su un terreno, all'epoca demaniale, che da qualche anno è stato acquisito dal Comune, il quale ha dato la possibilità di acquisto dello stesso al proprietario. Ho chiesto chiarimenti in ufficio tecnico e mi hanno detto che, oltre a vari documenti da integrare all'interno della pratica di Condono, prima dell'acquisto vero e proprio bisognerebbe fare un frazionamento del terreno in modo da individuare la porzione in cui ricade il fabbricato. Mi hanno detto però che frazionare un terreno comunale non è semplice in quanto è soggetto a piano urbanistico e necessita di approvazione dell'ente. Io non mi sono mai occupato di frazionamenti, per questo non ho assolutamente chiara quale sia la procedura. Vorrei solo sapere se vale la pena provare a farlo (affiderei l'incarico ad un altro tecnico) oppure si tratta di tempi lunghi e non è detto che venga approvato
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SIMBA6464
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Adria Città Etrusca
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"flynight89" ha scritto: Buon pomeriggio, mi sto occupando di una vecchia pratica di condono (legge 724/94) che non è andata avanti a causa del fatto che il fabbricato insiste su un terreno, all'epoca demaniale, che da qualche anno è stato acquisito dal Comune, il quale ha dato la possibilità di acquisto dello stesso al proprietario. Ho chiesto chiarimenti in ufficio tecnico e mi hanno detto che, oltre a vari documenti da integrare all'interno della pratica di Condono, prima dell'acquisto vero e proprio bisognerebbe fare un frazionamento del terreno in modo da individuare la porzione in cui ricade il fabbricato. Mi hanno detto però che frazionare un terreno comunale non è semplice in quanto è soggetto a piano urbanistico e necessita di approvazione dell'ente. Io non mi sono mai occupato di frazionamenti, per questo non ho assolutamente chiara quale sia la procedura. Vorrei solo sapere se vale la pena provare a farlo (affiderei l'incarico ad un altro tecnico) oppure si tratta di tempi lunghi e non è detto che venga approvato Salve caso abbastanza singolare, chi ha chiesto il condono a suo tempo? Il Comune cosa ha comperato, solo terreno? Il proprietario che tu dici di avere la proprietà come può avere la propiretà se comanda il Comune? Consiglio di spiegare meglio la situazione cordiali saluti
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CESKO
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Agro Nocerino Sarnese
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"SIMBA6464" ha scritto: caso abbastanza singolare, chi ha chiesto il condono a suo tempo? Il Comune cosa ha comperato, solo terreno? Il proprietario che tu dici di avere la proprietà come può avere la propiretà se comanda il Comune? Effettivamente ..... un soggetto che richiede la sanatoria di un fabbricato edificato all'epoca su area demaniale, appare alquanto strana come cosa! Anche se è tutto possibile, ho sentito vociferare qualcosa sull'utimo condono L.326/03, ma mai qualcosa di simile sul condono del 94. saluti
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flynight89
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03 Marzo 2022 alle ore 15:51
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Il richiedente del Condono purtroppo è deceduto. In quel Comune ci sono situazioni molto simili in quanto all'epoca gran parte del territorio costiero era demaniale e ci sono molti fabbricati abusivi in quanto ricevettero delle concessioni per poter coltivare i terreni (e molti ci costruirono sopra abusivamente). Secondo voi vale la pena andare avanti o è una perdita di tempo?
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CESKO
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Agro Nocerino Sarnese
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"flynight89" ha scritto: Il richiedente del Condono purtroppo è deceduto. In quel Comune ci sono situazioni molto simili in quanto all'epoca gran parte del territorio costiero era demaniale e ci sono molti fabbricati abusivi in quanto ricevettero delle concessioni per poter coltivare i terreni (e molti ci costruirono sopra abusivamente). Secondo voi vale la pena andare avanti o è una perdita di tempo? Ripeto, è strana come cosa perchè un conto è essere autorizzati alla coltivazione di un fondo ...., un altro conto è piazzarci un fabbricato dalla sera alla mattina! Ma se non sono indiscreto, che zona è ? Per come ne stai parlando, sembra Castel Volturno (CE) e/o litorale Domizio Saluti
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SIMBA6464
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Salve Tratto dalla rete: In generale, le opere abusive realizzate su proprietà demaniale non sono sanabili tramite condono edilizio, inclusa la legge del condono del 1994 (Legge n. 724/1994). La giurisprudenza è costante nel negare la sanatoria per abusi su beni appartenenti al demanio (marittimo, fluviale, lacuale, ecc.). Ecco i punti chiave: Incommerciabilità dei beni demaniali: I beni demaniali sono inalienabili, imprescrittibili e non possono formare oggetto di diritti a favore di terzi se non nei modi e limiti stabiliti dalla legge (generalmente tramite concessioni). Pertanto, un abuso edilizio su tale area non può essere regolarizzato dal privato, poiché manca il titolo di proprietà o un'idonea concessione che lo permetta. Esclusione dalla sanatoria: La normativa sui condoni edilizi (incluse le leggi 47/1985 e 724/1994) esclude esplicitamente dalla sanatoria le opere realizzate su aree demaniali o di proprietà dello Stato, a meno che non ci sia la disponibilità (o un atto equivalente) dell'ente proprietario dell'area, che è un requisito aggiuntivo e non alternativo. Necessità di autorizzazione demaniale: Anche in presenza di una richiesta di sanatoria, è necessario ottenere l'autorizzazione preventiva dell'autorità demaniale competente (es. autorità marittima per il demanio marittimo), che precede la concessione edilizia in sanatoria. Spetta sempre al privato dimostrare la sussistenza di tutti i requisiti per accedere alla sanatoria, inclusa la legittima disponibilità dell'area. Ordinanza di demolizione: In caso di opere abusive su suolo demaniale, il diniego di condono e la conseguente ordinanza di demolizione sono considerati legittimi.
In sintesi, la legge del condono del 1994 non offre una soluzione per sanare opere realizzate abusivamente su proprietà demaniale senza i necessari e preventivi titoli da parte dell'ente pubblico proprietario. La vedo dura riuscire a chiudere quel condono. notte
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