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divisione resede |

kisersose84
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Salve,vi espongo il mio problema,ho due appartamenti uno al piano terra(sub.2) e uno al piano primo(sub.3) corredati da resede comune(sub.1),il proprietario del piano primo vuole stralciare una striscia di resede e farla diventare esclusiva,mentre la parte rimanente diventerà esclusiva del piano terra. Come impostare il docfa?? è giusto mettere causale divisione,anche se di fatto è solo una divisione di resede??
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it9gvo
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trappeto
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Occorre redigere un Tipo di Frazionamento assegnando a ciascuna area un nuovo numero di p.lla. Quindi occorre stipulare un atto notarile di divisione, perchè la corte era cointestata (comune...). Dopo la voltura in Catasto, si potrà presentare un TM per accorpare alle due U.I. le rispettive corti. Buon lavoro
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kisersose84
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Non si può dividere solo in planimetria e nell'elaborato?cambiando i sub.
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CESKO
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Agro Nocerino Sarnese
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"kisersose84" ha scritto: Non si può dividere solo in planimetria e nell'elaborato?cambiando i sub. no
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numero
(GURU)
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prato
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"kisersose84" ha scritto: Non si può dividere solo in planimetria e nell'elaborato?cambiando i sub. Completo le risposte con il rif.to normativo: tale procedura era possibile fino all'entrata in vigore della recente circ.4/09. Visto che il frazionamento del resede comune genera di fatto un'AREA URBANA (anche se temporanea), si ricade appunto nel campo di applicazione della suddetta circolare, la quale prevede per la costituzione delle aree urbane la loro individuazione in mappa con un tipo di frazionamento. Rimane poi l'obbligo della variazione al catasto fabbricati. saluti
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geocape
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Cortona (AR)
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Concordo con il fatto che a seguito della circolare 4/09 sia necessario redigere un TF. Concordo parecchio meno con it9gvo sul fatto che successivamente possa essere redatto un TM per riaccorpamento alla particella originaria (dubbi che tra l'altro avevo espresso in altro post). Di fatto avremo particelle con diversa ditta intestataria e quindi sarà impossibile procedere ad una successiva fusione (a meno di normative che il sottoscritto non conosce). Buon lavoro a tutti..
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it9gvo
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trappeto
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Nessuno vieta di accorpare un'area urbana alla propria U.I. , dopo naturalmente la stipula del rogito: ambedue infatti faranno capo alla stessa ditta! Buon lavoro
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geocape
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Cortona (AR)
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"kisersose84" ha scritto: ho due appartamenti uno al piano terra(sub.2) e uno al piano primo(sub.3) corredati da resede comune(sub.1) Si fa riferimento ad una ipotetica particella 100 che è rappresentata in mappa da fabbricato e corte graffata; la corte, comune ai due diversi proprietari dei due appartamenti del fabbricato, è identificata con subalterno 1. A questo punto, visto il quesito posto, si deve redigere un frazionamento al C.T. da cui otterremo, secondo i modelli di P10, una variata 100 identificante la campitura del fabbricato (avente due sub. con proprietari differenti) e due costituite AAA e BBB (aventi ditta intestataria con due nominativi a proprietà indivisa). A questo punto, una volta eseguito il rogito, avremo una AAA in capo ad una sola ditta e la BBB in capo all'altra. Sinceramente non conosco eventuali normative che mi consentono, al C.T. di fondere, per ipotesi, la derivata AAA con l'intera 100; hanno di fatto due ditte intestatarie diverse. Diverso discorso sarà ovviamente al C.F. dove l'eventuale 100 sub. 2 potrà essere graffata alla derivata che possiede la stessa ditta. Ribadisco il mio concetto, non conosco normative che mi permettono la fusione al C.T. di due particelle con diversa intestazione e se eventualmente esistono non le conosco; ma se esistono pregherei di citarle. Buon lavoro a tutti...
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it9gvo
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trappeto
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"geocape" ha scritto: "kisersose84" ha scritto: ho due appartamenti uno al piano terra(sub.2) e uno al piano primo(sub.3) corredati da resede comune(sub.1) Si fa riferimento ad una ipotetica particella 100 che è rappresentata in mappa da fabbricato e corte graffata; la corte, comune ai due diversi proprietari dei due appartamenti del fabbricato, è identificata con subalterno 1. A questo punto, visto il quesito posto, si deve redigere un frazionamento al C.T. da cui otterremo, secondo i modelli di P10, una variata 100 identificante la campitura del fabbricato (avente due sub. con proprietari differenti) e due costituite AAA e BBB (aventi ditta intestataria con due nominativi a proprietà indivisa). A questo punto, una volta eseguito il rogito, avremo una AAA in capo ad una sola ditta e la BBB in capo all'altra. Sinceramente non conosco eventuali normative che mi consentono, al C.T. di fondere, per ipotesi, la derivata AAA con l'intera 100; hanno di fatto due ditte intestatarie diverse. Diverso discorso sarà ovviamente al C.F. dove l'eventuale 100 sub. 2 potrà essere graffata alla derivata che possiede la stessa ditta. Ribadisco il mio concetto, non conosco normative che mi permettono la fusione al C.T. di due particelle con diversa intestazione e se eventualmente esistono non le conosco; ma se esistono pregherei di citarle. Buon lavoro a tutti... Ribadisco il mio concetto e non vedo quali impedimenti ci siano!!! Mi sembra chiaro che al TF presentato al C.T., da cui scaturiscono le due corti AAA e AAB, deve seguire una variazione Docfa per acquisire, per frazionamento del lotto edificato, le due suddette aree AAA e AAB. Quindi segue rogito notarile, Domanda di Voltura al C.F. ed infine un nuovo TM per accorpare alla p.lla edificata le due aree urbane, da asservire quali corti esclusive delle due rispettive U.I.. In pratica al C.F. seguiranno due variazioni Docfa (ampliamento per accorpamento di pertinenza scoperta esclusiva): insisto, quale problema c'è a fondere le p.lle dal momento che ciascuna area viene accorpata alla rispettiva U.I. appartenente alla stessa ditta? Dopo le variazioni suddette in pratica si ritorna a ricostituire il precedente vecchio lotto edificato, con la differenza che avremo sempre due U.I. ma senza B.C.N.C. Buon lavoro
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totonno
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» ACCOUNT NON PIU' ATTIVO
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Quanto dice it9gvo non è errato, ma fare un Tm di fusione della particella derivata a resede con il 100 sub 2 mi sembra veramente inutile quando si può farlo direttamente al CF, come sostiene Geocape. Saluti.
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lucanto
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le circolari danno ragione ad it9gvo, infatti si ragiona per lotto edificato e non per particella, a prescindere dalla titolarita'. L'interpretazione di molti uffici è però quella di totonno, un tm per intestazione, non si possono fondere particelle con titolarità diverse etc.. cosa che complica ancor di più la già non chiarissima circ. 4. Buon lavoro P.S. una riflessione: Si sta andando verso una semplificazione delle pratiche catastali, con minori oneri per il cittadino; cosa c'entra in questo, far redigere un tipo di frazionamento ai terreni, fare un tipo mappale di fusione etc. per far si che all'interno dello stesso lotto due persone si dividano un pezzetto di giardino. E' persino ovvio, che la spesa non vale l'impresa. Se non è tafazzismo questo...
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save80
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salve mi sembra ci sia un piccolo disguido che vorrei chiarire. E' giusto il ragionamento di it9gvo, ma solamente se le due u.i.u. avevano un numero di particella proprio. E questo è quello che cercava di spiegare geocape: in questo caso non si possono fondere AAA e BBB con 100, in quanto la particella 100 è occupata al piano terra da una titolarità e al piano primo da un altra ditta. E qui la fusione con un TM non si puo fare, si possono solo graffare le corti alle rispettive u.i.u. del NCEU. saluti
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kisersose84
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Ciao a tutti,vi ringrazio delle risposte , poichè quando posi la mia domanda sapevo che erano ditte separate,poi controllando le visure ho visto che era tutta una stessa proprietà ho risolto con un docfa frazionamento e fusione, grazie ancora. spero comunque che la discussione sia d'aiuto a chi ha un caso del genere con ditte diverse
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