Le aree urbane possono essere dichiarate con subalterni numerici, senza frazionamento al C.T., solo se nel Docfa si allega una dichiarazione del possessore firmatario il quale dichiarerà che dopo la stipula l'area urbana censita con sub rimarrà correlata al lotto edificato e quindi verrà censita come corte esclusiva e/o comune di qualche unità tuttora esistente.
Esempio ho due unità con rispettive corti esclusive annesse e ditte diverse.
Una parte della corte esclusiva di un'unità dovrà essere ceduta all'altra unità dell'altro proprietario tale che l'altra unità possa incrementare la superficie della corte esclusiva.
In tale esempio di cui sopra fa vatto un Docfa per frazionamento con cambio di destinazione, costituendo un'unità con corte ridotta identificata con sub, un'area urbana identificata con sub.
Nel Docfa si allega quanto previsto da Circolare apposita della quale non ricordo gli estremi.
Dopo la stipula e la voltura relativa, con Docfa l'area urbana si fonderà all'unità esistente con corte annessa tale da realizzare una sola unità con corte di maggiore superficie annessa.
Nel tuo caso, poiché ad oggi il figlio diventerà proprietario di nessuna unità ordinaria, ovvero la medesima dovrà essere costruita ancora sull'area urbana e sul lastrico solare, credo che devi ottenere l'area urbana da frazionamento della mappa al C.T. con attribuzione di nuova particella senza sub.