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Differenza tra successioni: paese che vai "usanza" che trovi.... |

GP77
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22 Ottobre 2014 alle ore 12:38
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Scrivo questo post più che altro a titolo informativo per chi opera spesso nell'ambito delle successioni. Vi spiego il mio caso. Ho presentato una successione, delegato da un erede. Dopo l'avvenuta presentazione e la regolare voltura, l'erede mi ha contattato dicendo di avermi fatto inserire per errore 2 immobili, e di essersi dimenticato di inserirne altri non intestati al padre. Gli dico ok bisogna riaprire la successione. Mi sono letto bene la differenza tra le successioni, e considerando che dovevo togliere due immobili e aggiungerne di nuovi, modificando il valore dell'asse ereditario, ho pensato di predisporre una sostitutiva. Ma visto che in Italia "fatta la legge trovato l'inganno", prima di presentarla sono andato all'Agenzia delle Entrate a farla controllare. E con mio grande stupore mi hanno detto di presentare una modificativa. Ho detto "ma devo aggiungere immobili!" e il funzionario mi ha detto "si ma è una modificativa". Quindi ho fatto così: predisposto la successione modificativa nella quale a) ho inserito i due immobili da stralciare con valore 0 € e la dicitura che "l'immobile deve essere stralciato dalla prima dichiarazione in quanto inserito erroneamente", e b) ho aggiunto 4 immobili nuovi per i quali ho calcolato il relativo valore in base alla quota di possesso. Seconda novità: siccome ho riaperto la successione prima della scadenza dell'anno dalla morte del de cuius, non ho pagato i minimi (200 €) nè per l'ipotecaria nè per la catastale, ma gli effettivi 2% e 1% calcolati sul valore totale (di gran lunga inferiori a 200 €), più ovviamente bolli ecc ecc. Quindi il mio consiglio è: quando avete un caso particolare prendete un appuntamento e parlatene direttamente all'Agenzia, perchè così come per il Catasto, metodologie e interpretazioni variano a seconda dell'Ufficio. Questo perchè a mio avviso le norme spesso e volentieri sono poco chiare, e troppo soggette a interpretazioni. Dimenticavo: stamattina ho presentato la successione modificativa così come mi avevano consigliato di impostarla, ed è andato tutto ok!! Saluti e buon lavoro a tutti!!!
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MTD
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Salve! Hanno solo applicato quanto riportato nell'ultima circolare in vigore. le modifiche apportate prima dell'anno del decesso, non sono soggette ai versamenti minimi ma, viene aggiunto il pagamento dell'imposta ipotecaria e catastale sul valore aggiuntivo, oltre naturalmente ai 4 bolli e alla tassa ipptecaria. Saluti!
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anonimo_leccese
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"GP77" ha scritto: Ho presentato una successione, delegato da un erede. Dopo l'avvenuta presentazione e la regolare voltura, l'erede mi ha contattato dicendo di avermi fatto inserire per errore 2 immobili, e di essersi dimenticato di inserirne altri non intestati al padre. Scusate, se il committente ci dichiara di essere proprietario del Colosseo,..cosa facciamo, lo inseriamo nella successione ?  NON HO PAROLE !!! Buon giorno
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SIMBA964
» ACCOUNT NON PIU' ATTIVO
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20 Marzo 2014 alle ore 17:05
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in fede con DIO
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Anonimo, piano con il Colosseo è anche proprietà mia. Non ho parole nemmeno io amico Anonimo, diciamo che neanche sotto sedativo inserirei in successione un bene immobile di cui non ho la provenienza certa di diritto, ma evidentemente qualcuno la pensa in modo diverso. ciao e buon inizio mattinata
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CESKO
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Agro Nocerino Sarnese
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"anonimo_leccese" ha scritto: "GP77" ha scritto: Ho presentato una successione, delegato da un erede. Dopo l'avvenuta presentazione e la regolare voltura, l'erede mi ha contattato dicendo di avermi fatto inserire per errore 2 immobili, e di essersi dimenticato di inserirne altri non intestati al padre. Scusate, se il committente ci dichiara di essere proprietario del Colosseo,..cosa facciamo, lo inseriamo nella successione ?  NON HO PAROLE !!! Buon giorno nemmeno io ho parole....... ma se uno si rivolge ad un tecnico, è il tecnico che deve approfondire il tutto attraverso l'analisi dei vecchi titoli di provenienza e/o con l'ausilio di ispezioni ipotecarie! ma come cavolo si lavora in questo paese? tanto per sentito dire..... saluti
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anonimo_leccese
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Comunque egregio GP77,... non possiamo diventare come dei burocrati - passacarte tipo CAAF che fanno le cose in automatico,... un pò di ricerche "approfondite" ci vogliono prima,...mi è capitato personalmente ed ho visto fare successioni per cui ci son voluti "anni" per sbrogliare la matassa e venirne a capo - Va bene che al momento il nome del compilatore non compare nella successione, ...va bhe ho la delega, ma la delega alla presentazione non alla compilazione. Se come letto da qualche parte, entro l'anno faranno si che la successione con voltura diventa un unico documento da inoltrare telematicamente ( sarebbe ora) allora si che vi saranno delle belle respondabilità...anche fiscali e di fatturazione !!!!!! Scusate la divagazione ot, ma la frase sotto sedativo (tortura) mi ha fatto venire in mente: www.youtube.com/watch?v=U9rIBE0KM-w geniale il movimento laterale della cinepresa, quasi a non voler vedere neanche lei...o lo spettatore
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GP77
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Buongiorno. Rispondo un pò a tutti riguardo l'intricata situazione dei beni immobili non intestati al de cuius. Premetto che la discussione è stata già affrontata qua www.geolive.org/forum/pregeo-e-docfa/pri... In ogni caso... In tantissimi casi nella mia zona il proprietario di un immobile non è l'effettivo intestatario, perchè spesso i passaggi avvengono con atti privati non registrati, ad esempio scritture private, cambi, donazioni ecc ecc., ed è talmente di uso comune che atti pubblici quasi non se ne vedono. Quando un proprietario decede, l'erede-dichiarante autocertifica, sotto la propria responsabilità, che il defunto padre (o madre o chiunque) era in possesso ultraventennale degli immobili indicati in successione. Lo Stato prevede e regolamenta questa situazione: www.agenziaentrate.gov.it/wps/file/nsili... Presentata la successione, si compila la voltura inserendo le intestazioni effettive (ovvero gli eredi), inserendo la dicitura riserva 1: stato di fatto non legittimato, oppure assenza di titolo legale reso pubblico. In visura così si avrà l'immobile intestato "correttamente" agli eredi, ma con la dicitura "passaggi intermedi non esistenti" o roba simile. E' una procedura comunissima, e il tecnico compilatore non ha nessuna responsabilità in quanto la dichiarazione di possesso viene sottoscritta dall'erede. Saluti.
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GP77
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"anonimo_leccese" ha scritto: Comunque egregio GP77,... non possiamo diventare come dei burocrati - passacarte tipo CAAF che fanno le cose in automatico,... un pò di ricerche "approfondite" ci vogliono prima,...mi è capitato personalmente ed ho visto fare successioni per cui ci son voluti "anni" per sbrogliare la matassa e venirne a capo - Va bene che al momento il nome del compilatore non compare nella successione, ...va bhe ho la delega, ma la delega alla presentazione non alla compilazione. Se come letto da qualche parte, entro l'anno faranno si che la successione con voltura diventa un unico documento da inoltrare telematicamente ( sarebbe ora) allora si che vi saranno delle belle respondabilità...anche fiscali e di fatturazione !!!!!! Scusate la divagazione ot, ma la frase sotto sedativo (tortura) mi ha fatto venire in mente: www.youtube.com/watch?v=U9rIBE0KM-w geniale il movimento laterale della cinepresa, quasi a non voler vedere neanche lei...o lo spettatore  Sono d'accordo, io infatti chiedo, mi informo, mi leggo normative, oppure vado all'Agenzia delle Entrate a chiedere direttamente a chi di dovere. Anche se non figuro come compilatore ho comunque la responsabilità del lavoro fatto come si deve. Resta il fatto che nell'incasinatissima normativa e burocrazia italiana è molto facile e probabile fare degli errori.... Così com'è vero che spesso pratiche compilate "con i piedi" vengono accettate senza nessun problema dagli enti preposti, e chi deve sbrogliare la matassa sono coloro che arrivano dopo... E' un problema tutto italiano....
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CESKO
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Agro Nocerino Sarnese
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"GP77" ha scritto: Sono d'accordo, io infatti chiedo, mi informo, mi leggo normative, oppure vado all'Agenzia delle Entrate a chiedere direttamente a chi di dovere. Anche se non figuro come compilatore ho comunque la responsabilità del lavoro fatto come si deve. Resta il fatto che nell'incasinatissima normativa e burocrazia italiana è molto facile e probabile fare degli errori.... Così com'è vero che spesso pratiche compilate "con i piedi" vengono accettate senza nessun problema dagli enti preposti, e chi deve sbrogliare la matassa sono coloro che arrivano dopo... E' un problema tutto italiano.... cosa centra la normativa con i beni relitti che vanno in successione? è cura della parte che presenta la successione fare attenzione ai beni inseriti in essa, non dell'Ufficio controllare se i dati sono giusti o meno. Appunto per questo si chiama "DICHIARAZIONE di successione" Concordi o mi sbaglio? saluti
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GP77
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"CESKO" ha scritto: "GP77" ha scritto: Sono d'accordo, io infatti chiedo, mi informo, mi leggo normative, oppure vado all'Agenzia delle Entrate a chiedere direttamente a chi di dovere. Anche se non figuro come compilatore ho comunque la responsabilità del lavoro fatto come si deve. Resta il fatto che nell'incasinatissima normativa e burocrazia italiana è molto facile e probabile fare degli errori.... Così com'è vero che spesso pratiche compilate "con i piedi" vengono accettate senza nessun problema dagli enti preposti, e chi deve sbrogliare la matassa sono coloro che arrivano dopo... E' un problema tutto italiano.... cosa centra la normativa con i beni relitti che vanno in successione? è cura della parte che presenta la successione fare attenzione ai beni inseriti in essa, non dell'Ufficio controllare se i dati sono giusti o meno. Appunto per questo si chiama "DICHIARAZIONE di successione" Concordi o mi sbaglio? saluti Beh i beni non intestati al de-cuius, ma da esso posseduti e utilizzati da oltre vent'anni, sono da considerarsi beni relitti a parer mio. Non ho specificato una cosa: nel caso di dichiarazione da parte dell'erede io puntualizzo che il possesso dev'essere ultraventennale, altrimenti si sta dichiarando il falso. Riguardo alla normativa: "Ne consegue, che qualora nell’asse ereditario sia presente un bene immobile acquisito per usucapione dal de-cuius e manchi una sentenza accertativa di tale diritto, gli eredi o i legatari sono tenuti a inserire nella dichiarazione di successione i dati identificativi di detto bene, specificando che l’acquisto è avvenuto per usucapione."
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EFFEGI
f.g.
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"CESKO" ha scritto:
cosa centra la normativa con i beni relitti che vanno in successione? è cura della parte che presenta la successione fare attenzione ai beni inseriti in essa, non dell'Ufficio controllare se i dati sono giusti o meno. Appunto per questo si chiama "DICHIARAZIONE di successione" Concordi o mi sbaglio? Giustissimo Cescko. Laddove in successione si devono inserire immobili "non intestati" al de cuius, ma dei quali lo stesso ne deteneva un pacifico possesso ultraventennale io non mi fido di quanto dichiara semplicemente l'erede, bensì vado a fare un DETTAGLIATO sopralluogo per verificare l'effettivo possesso degli immobili de quo. Ti dirò di più io vado a verificare in loco che quanto posseduto dal de cuius corrisponda ESATTAMENTE (scusate il maiuscolo) a quanto riportato in mappa (molte delle volte ci sono tante curiose sorprese). Uno dei classici, e, ricorrenti errori - e denucie, anche penali- generati dai tecnici faciloni (che fanno le successioni solo sulla base di visure catastali) sono proprio quelli di dichiarare per possesso una particella catastale della quale il de cuius non possedeva l'intera consistenza ma soltanto di una porzione della stessa... e apriti cielo... Buona giornata
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GP77
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"EFFEGI" ha scritto: "CESKO" ha scritto:
cosa centra la normativa con i beni relitti che vanno in successione? è cura della parte che presenta la successione fare attenzione ai beni inseriti in essa, non dell'Ufficio controllare se i dati sono giusti o meno. Appunto per questo si chiama "DICHIARAZIONE di successione" Concordi o mi sbaglio? Giustissimo Cescko. Laddove in successione si devono inserire immobili "non intestati" al de cuius, ma dei quali lo stesso ne deteneva un pacifico possesso ultraventennale io non mi fido di quanto dichiara semplicemente l'erede, bensì vado a fare un DETTAGLIATO sopralluogo per verificare l'effettivo possesso degli immobili de quo. Ti dirò di più io vado a verificare in loco che quanto posseduto dal de cuius corrisponda ESATTAMENTE (scusate il maiuscolo) a quanto riportato in mappa (molte delle volte ci sono tante curiose sorprese). Uno dei classici, e, ricorrenti errori - e denucie, anche penali- generati dai tecnici faciloni (che fanno le successioni solo sulla base di visure catastali) sono proprio quelli di dichiarare per possesso una particella catastale della quale il de cuius non possedeva l'intera consistenza ma soltanto di una porzione della stessa... e apriti cielo... Buona giornata E come posso io contestare o verificare una cosa del genere, anche facendo il sopralluogo? Come posso accertarmi che il de cuius lo possedeva da oltre vent'anni? Mi sembra un pò difficile... Io procedo con le verifiche catastali di consistenza, incrocio i dati con le foto aeree, faccio sovrapposizioni e sopralluoghi, e inserisco ciò che l'erede vuole che inserisca, e per il quale si assume tutta la responsabilità dichiarandolo e sottoscrivendolo. Il mio compito professionale è di metterlo in guardia in caso di dichiarazioni mendaci ecc ecc. Se io gli contesto un qualcosa e non glielo voglio inserire, lui semplicemente va via e si fa compilare la successione come vuole lui da un'altra parte. Se poi sta dichiarando il falso sinceramente sono affari suoi, io che sto semplicemente compilando la dichiarazione non ho nessuna responsabilità. Lui è mio cliente e io mi devo fidare di quanto mi dice, per quanto se ne assume la responsabilità. Se fosse responsabilità mia non inserirei niente del genere, ci mancherebbe pure, proprio perchè non c'è modo di accertarsene. Giusto o sbagliato che sia io procedo così, e in tanti anni che compilo successioni non c'è MAI e dico MAI stato nessun problema legale nei confronti dei miei clienti. Del resto, ripeto, lo Stato prevede casistiche del genere. Nell'ultima dichiarazione che ho compilato c'erano due immobili non intestati al de-cuius. Di uno mi ha portato una scrittura privata con la quale il padre l'ha acquistato nel 1994 (ecco il possesso ultraventennale), mentre dell'altro non aveva niente. Io gli ho chiesto se era sicuro che l'avesse da più di vent'anni e lui me l'ha confermato, e comunque lo ha dichiarato per iscritto. In ogni caso si trattava di un immobile da me riconfinato anni fa, e la mia parcella era stata pagata per l'appunto dal padre. Più di questo cosa devo fare? La sua volontà è stata quella di inserire questi immobili nell'asse ereditario, pagarci le tasse, e intestarlo a lui e al fratello.... Se un giorno arriverà qualcuno che gli contesta questa proprietà vedrà lui come difendersi, io non entro in merito.
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anonimo_leccese
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Non per infierire contro il povero GP77 o per mettere il dito nella piaga, ma leggiamo: Ho presentato una successione, delegato da un erede. Dopo l'avvenuta presentazione e la regolare voltura, l'erede mi ha contattato dicendo di avermi fatto inserire per errore 2 immobili, Cioè, ma di chi erono questi due immobili ? Dalla visura deve esserci un proprietario,...nel qual caso non dovrebbe essere interpellato e/o suscitare un pò di dubbi in chi redige la successione ?,.. e poi com'è che s'è sbagliato ? Vera disattenzione ( accettiamo la buona fede) o manovra truffaldina da parte dell'erede ? Come si fà a sbagliare non 1 ma addirittura due immobili,..forse terreni non ben identificati sul posto,..perchè se trattasi di fabbricati è alquanto curiosa la cosa - Vuol dire che neanche gl'eredi sanno preciso cosa avesse il genitore,.... !!! Scuso la mia ignoranza in merito* non avendo affrontato successioni con beni non intestati,.... ma il bene tenuto in possesso dal defunto deve comunque essere intestato ad un tizio qualsiasi in visura giusto ? E questo qualsiasi vedendosi passare la proprietà ad altri non dice nulla ?? * Quando non si sà bisogna avere il coraggio e l'onestà di dirlo !!! abbiamo scritto nello stesso tempo !!!
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GP77
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"anonimo_leccese" ha scritto: Ho presentato una successione, delegato da un erede. Dopo l'avvenuta presentazione e la regolare voltura, l'erede mi ha contattato dicendo di avermi fatto inserire per errore 2 immobili I due immobili in questione avevano diversi intestatari, tra i quali il padre e altri parenti, per effetto di eredità indivise. All'inizio avevo inserito questi immobili con la quota indicata in visura, poi l'erede si è reso conto che di fatto questi due immobili non erano più in possesso del padre, ma da un suo fratello, per cui di fatto non era corretto inserirli nell'asse ereditario, pur essendoci il padre tra gli intestatari. Come risolvere questa situazione? Semplice: un giorno quando morirà il fratello del de-cuius, gli eredi dichiareranno il possesso ultraventennale di questi immobili e se lo intesteranno. So che può sembrare una cosa "sporca", ma vi assicuro che è una prassi normalissima, e costituisce gran parte delle successioni presentate in questa zona.
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CESKO
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Agro Nocerino Sarnese
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carissimo GP77, hai parlato di possesso ultraventennnale..... perchè la parte prima di procedere alla dichiarazione non si è rivolta ad un legale al fine dell'usucapione dei beni a cui farà seguito la sentenza del tribunale? Ti ricordo che la parte nella dichiarazione può dichiarare quello che vuole, ma alla fine sono solo parole al vento..... quello che conta giuridicamente è il Titolo, rappresentato appunto dalla sentenza! Questo è ciò che dovevi dire a chi ti ha incaricato. Saluti
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