questo post di giob, direi ben articolato, richiede una approfondita ed attenta lettura per poter rispondere il più esattamente possibile.
non è che voglia criticare la risposta di alfa2, ma.... secondo me è un po troppo sbrigativa e non esaustiva, perchè non si può dire che il catasto scrive stupidaggini.
spesso si scopre che sono stati commessi errori di trascrizione, ma sono errori e non stupidaggini! ai quali si pone rimedio con semplicità!
è necessario dare pane al pane e vino al vino!
"giob2" ha scritto:
Vorrei sottoporvi un caso di dichiarazione di successione per avere le vostre osservazioni...
-> 1.) A e B si sono sposati nel 1973 e, in regime di comunione dei beni (come anche risulta esplicitamente dalla nota di trascrizione alla conservatoria dei registri immobiliari), hanno acquistato un immobile nel 1987.
Quindi A e B sono comproprietari del suddetto immobile per 1/2 ciascuno.
-> 2.) Alla morte di A nella dichiarazione di successione andrebbe quindi inserita la sola sua quota del 50%, che sarà suddivisa tra B (1/3, che quindi alla fine avrà i 6/9 dell'immobile, considerando il 50% già di sua proprietà) e i tre figli di A (con quota pari ad 1/9 ciascuno). Corretto?
-> 3.) Sembra filare tutto via liscio ma ho un dubbio in quanto nella visura catastale a nome di A compare la quota di possesso di 1000/1000...
Ed infatti uno dei tre figli di A e B ha già compilato e presentato la dichiarazione di successione (nonchè ha già pagato le relative imposte nella misura fissa agevolata previste per il caso "prima casa"...) indicando il 100% dell'immobile, come se fosse stato tutto di proprietà di A non facendo attenzione, in assoluta buona fede (è lui che accortosi dell'errore ora vuole sistemare le quote di possesso dell'immobile...), a far valere la comunione dei beni che pure vigeva tra i due coniugi...
-> 4.)Ora mi chiedo se avrò difficoltà a volturare l'immobile con le quote descritte sopra (ovvero che tengano conto della comunione dei beni), visto che l'agenzia delle entrate comunicherà comunque che quell'immobile è andato in successione a quegli eredi per il 100%... (la dichiarazione è già stata trascritta dall'Agenzia delle Entrate).
-> 5.) Oppure devo sistemare al catasto in modo che la visura a nome di A indichi la quota corretta di 1/2, e poi ri-effettuare la dichiarazione di successione indicando solo il 50% dell'immobile (all' Agenzia delle Entrate mi hanno già detto che non accetterebbero una dichiarazione modificativa con l'indicazione di 1/2 come quota di possesso dell'immobile con allegata la visura catastale che indica 1000/1000... sarebbe una dichairazione con una incongruenza...)?
-> 6.) Se percorrono questa strada, ci sono dei margini per chiedere il rimborso delle imposte pagate con la prima dichiarazione? Non vi era infatti presente una incongruenza anche in questa prima dichiarazione presentata e regolarmente accettata dall'ufficio (ovvero indicazione di comunione dei beni e poi, alla pagina successiva, quota di possesso dell'immobile completamente attribuito al de cuiuis...)?
-> 7.) Inoltre gli eredi sarebbero tentati dal lasciare tutto così (anche per non dover ripagare le imposte alla presentazione della dichiarazione modificativa...).
-> 8.)Presentando quindi al catasto una voltura coerente con quanto dichiarato all'Agenzia e con quote pari ad 3/9 per B e 2/9 ad ogni uno dei tre figli.
-> 9.) Ma si chiedono se, il lontano giorno in cui dovranno volturare il 33% di quota dell'immobile di B, possano sorgere delle difficoltà poichè in qualche modo oggi non stanno facendo valere una comunione dei beni che vigeva nel legame tra A e B.
-> 9.) Io direi che se il catasto accetta oggi la voltura con B ad 1/3... non dovrebbero sussistere problemi ad accetare domani che quel terzo venga volturato in parte uguale ai tre figli di B...
......... Giò
dunque..., veniamo al post che necessariamente ho sezionato:
-> 1.) sì, A e B sono comproprietari del suddetto immobile per 1/2 ciascuno, e come dice alfa2, controlla bene la posizione storica e confrontala con la copia della voltura dell'atto di acquisto! - ( spesso si annidia qui l'errore, che potrà essere stato commesso da chi ha redatto la domanda di voltura! più difficilmente l'errore è commesso dall'impiegato catastale che l'ha trascritta! ).
-> 2.)Alla morte di A cadrà in successione la sua quota di ½ (
9/18), che sarà suddivisa tra: . - il coniuge superstite B (già proprietaria di
9/18) la quota di 1/3 =
3/18 - ed i figli C,D,E che erediteranno la quota di
6/18 pari a
2/18 ciascuno ;
al coniuge superstite B quindi, andranno
3/18 (che sommati ai
9/18 già di sua proprietà fanno
12/18 );
-> 3.) ... come già detto controllare la voltura dell'atto di acquisto.
E quello dei eredi che ha già compilato e presentato la dichiarazione di successione, nonchè ha già pagato le relative imposte indicando in successione come se il de cujus fosse proprietariodel 100% dell'immobile, ...non facendo attenzione.... HA SBAGLIATO!
-> 4.) Ora...... avrò difficoltà a volturare l'immobile con le quote descritte sopra .......?
non solo avrai difficoltà, ma NON LO DEVI FARE!
provvedi prima a fare l'allineamento della ditta con una domanda in bollo e se del caso redigi una nuova voltura a rettifica di quella originaria, oppure se te lo accettano produci una domanda in bollo allegando l'atto di acquisto,
dopodichè redigerai la denuncia di successione a rettifica e quindi potrai fare la voltura corretta!
-> 5.) SI' è quello che ho già descritto nel punto 4.
(l' Agenzia delle Entrate non possono rifiutarsi di accettare la dichiarazione di rettifica, e se insistono, fatti valere, minaccia un ricorso! (qui do ragione ad alfa2 - dicono grandi stupidaggini!!!
IMMENSE)!
-> 6.) provar non nuoce, ma visto che l'AdE si comporta come la quercia con il chiodo, ti invecchierai a pietire il rimborso!
-> 7.) Inoltre gli eredi ... sbagliano ancora.. non è producente e corretto reiterare l'errore di mantenere in piedi gli errori, che alla fine si pagano!).
-> 8.) Controlla bene le quote che tu scrivi 3/9 per B e 2/9 ad ogni uno dei tre figli C, D, E!
non e' cosi' MA, COME TI HO GIA' DETTO
Coniuge che ha già di suo 9/18
+ la quota di eredità
. 3/18 sommano …………........….. = 12/18 = 6/9
Figlio A ……..........…………. = 2/18 = 1/9
Figlio B ……........………...… = 2/18 = 1/9
Figlio C …............……………
= 2/18 = 1/9 Sommano ……........…….…
= 18/18 = 9/9 -> 9.) Io direi che .... se il catasto accetta.....:
ribadisco: NO! il catasto non deve accettare nulla!
sei tu che devi produrre un documento corretto in conformità alle leggi e normative in vigore, e lo devi fare per rispetto della deontologia professionale la quale prevede la tutela del tuo cliente e la tutela della tua onorabilità professionale!
non siamo mica pescivendoli che possono vendere anche il pesce putrefatto!
cordialità