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CONSIGLIO SU COME IMPOSTARE PRATICA |

pietrojoy
Iscritto il:
10 Giugno 2005
Messaggi:
393
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Alto Tirreno Cosentino
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Approfitto ancora del forum ... visto che è più facile discutere nel forum che con la mia AdT, ho questa situazione Clicca sull'immagine per vederla intera si deve ridigere un atto di compravendita per il fabbricato 576 e per la residua corte della particella 578. la parte segnata in rosso è stata oggetto di esproprio da parte del mio comune, per la realizzazione di una strada, con anche la demolizione dell'altro fabbricato di pertinenza 577 ...l'esproprio è stato indennizzato ma non è stato fatto il frazionamento e la demolizione del fabbricato che doveva fare il comune ... portroppo anche le amministrazioni al sud lavorano male ... discussa la cosa con il notaio si è concordato che assolutamente va fatto il frazionamento e accorpata la residua corte al fabbricato 576. ora tale frazionamento dovrebbe farlo il comune a sue spese .... il proprietario attuale ora ha fretta di fare l'atto come mi comporto ... lo faccio fare al privato cittadino che chiederà successivamente un rimborso spese .... se lo fa il cittadino difatto non posso chiedere EDM e TIPO in esenzione ... comunque dovrebbe essere autorizzato dal comune perlomeno PER avere le esenzioni del caso o no !!! Le pratiche poi dovrebbere essere due, un frazionamento ed un accorpamento dalla residua corte 576 alla 576 ... mi rendo conto che sono casi personali ma aspetto consiglio.
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Risposta |

amastria
Iscritto il:
12 Febbraio 2003
Messaggi:
251
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salve, non credo che il proprietario sia obbligato a redigere un aggiornamento catastale a proprie spese per ignavia dell'ente espropriante considerato che tale adempimento spetta a quest'ultimo.......... E' piu' semplice trasferire la particella 576 e relativa pertinenza (per intero) specificando poi nell'atto le destinazioni urbanistiche.... dopo si vedrà.......
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studioessetia
» ACCOUNT NON PIU' ATTIVO
Iscritto il:
03 Settembre 2007
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255
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by geopec
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riprendo "...l'esproprio è stato indennizzato ma non è stato fatto il frazionamento e la demolizione del fabbricato che doveva fare il comune ... portroppo anche le amministrazioni al sud lavorano male ... " .......... anche al nord se la passano male nell'aggiornare gli espropri con la cartografia e con la conservatoria............
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studioessetia
» ACCOUNT NON PIU' ATTIVO
Iscritto il:
03 Settembre 2007
Messaggi:
255
Località
by geopec
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certamente il tuo cliente non dovrebbe sostenere le spese del frazionamento. però la via più veloce è cedere il tutto descrivendo in atto lo stato dei luoghi, allegando un planimetria dello stato di fatto con le destinazioni attuali (corte , strada ecc) con la dividente di esproprio quotata rispetto ai fabbricati) e se li recuperi i dati della delibera comunale riferita all'espropriazione ( a parte converebbe redigere una perizia giurata che confermi la descrizione dei luoghi ed i reali valori dei mappali decurtati dalla strada ........ sa mai che l'ADE acccerti l'atto)
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eziomil
(FONDATORE)
Iscritto il:
02 Gennaio 2003
Messaggi:
593
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Fermo restando che e' l'amministrazione pubblica che deve effettuare l' operazione, molte volte, sopratutto quando si ha bisogno, per esigenze di velocita', bisogna sostituirsi ad essa evitando problemi maggiori e successivi. La giusta operazione da eseguire e' questa: Effettuare il frazionamento con demolizione. Effettuare eventuali docfa (area urbana, nuova planimetria del fabbricato con corte) Effettuare voltura dell'esproprio in riferimento alla particella interessata. Infine effettuare l'atto di trasferimento sospirato.
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totonno
(GURU)
» ACCOUNT NON PIU' ATTIVO
Iscritto il:
19 Maggio 2006
Messaggi:
8611
Località
Firenze
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La voltura si può fare d'ufficio, senza atto definitivo di trasferimento della strada? Ma quanto deve spendere di tecnico e tributi questo Cristiano? Mi sembra interessante invece la soluzione prospettata da Studioessetia. Saluti.
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geoalfa
(GURU)
Iscritto il:
02 Dicembre 2005
Messaggi:
12183
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"eziomil" ha scritto: Fermo restando che e' l'amministrazione pubblica che deve effettuare l' operazione, molte volte, sopratutto quando si ha bisogno, per esigenze di velocita', bisogna sostituirsi ad essa evitando problemi maggiori e successivi. La giusta operazione da eseguire e' questa: Effettuare il frazionamento con demolizione. Effettuare eventuali docfa (area urbana, nuova planimetria del fabbricato con corte) Effettuare voltura dell'esproprio in riferimento alla particella interessata. Infine effettuare l'atto di trasferimento sospirato. quoto, anche perché è l'unica strada legale da percorrere! invece dissento ancora una volta da questo parere: "studioessetia" ha scritto:
certamente il tuo cliente non dovrebbe sostenere le spese del frazionamento. però la via più veloce è cedere il tutto descrivendo in atto lo stato dei luoghi, allegando un planimetria dello stato di fatto con le destinazioni attuali (corte , strada ecc) con la dividente di esproprio quotata rispetto ai fabbricati) e se li recuperi i dati della delibera comunale riferita all'espropriazione ( a parte converrebbe redigere una perizia giurata che confermi la descrizione dei luoghi ed i reali valori dei mappali decurtati dalla strada ..... sa mai che l'ADE accerti l'atto) perché: 1.) noi non siamo né notai, e segretari comunali, e nemmeno giudici!!! 2.) vi sembra logico che un tipo di frazionamento venga sostituito da un qualsiasi documento, sia pure quotato, possa sostituire un vero e proprio atto di aggiornamento? 3.) vi sembra ancora l'epoca che un semplice funzionario dell'AdE possa decidere o meno della normale prassi, regolata dalle normative in vigore da... sempre? invece, ritengo che se esproprio c'è stato, va coinvolto il comune per fargli assumere i suoi doveri, e visto l'andazzo, per prima cosa, esigere la certificazione necessaria per avere il diritto all'esenzione dai tributi, poi l'impegno a pagare almeno in parte l'onere della parcella! ma, quello che più conta è che l'iter procedurale è quello che ha indicato Ezio. cordialità
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pietrojoy
Iscritto il:
10 Giugno 2005
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393
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Alto Tirreno Cosentino
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... e se invece di fare il frazionamento ... pregeo, nuovo mappale ... si procede con una pratica DOCFA frazionando la corte 578 ed accorpandola una parte al fabbricato 577 e la restante alla 576 in modo da trasferire in atti poi la situazione reale cioè il fabbricato 577 con la relativa corte accorpata e lasciando fuori dall'atto il fabbricato 576 con la restante corte ... non si otterrebbe una soluzione più veloce da operare soli con delle docfa .... che rispecchierebbe comunque una situazione più verosimile al vero ....
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