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compravendita 1986 appartamento e garage e voltura del solo appartamento |

F76
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Salve, dovrei fare una voltura per un cliente di un garage acquistato nel 1986. Per l'esattezza nell'atto di compravendita il suddetto garage fu acquistato unitamente ad un appartamento. L'appartamento possedeva il suo sub e fu volturato, ma il garage privo del suo sub no. Forse perchè probabilmente il costruttore ancora non aveva suddiviso il seminterrato in garage singoli. Sull'atto fu identificato con il numero dell'interno e con indicazioni tipo "posizionato dopo il secondo pilastro a destra". Inoltre vengono indicati genericamente 3 sub corrispondenti a 3 seminterrati destinati agli allora futuri garage. Ad oggi il suddetto garage con il suo sub è intestato, come molti altri, ancora al costruttore. Al catasto mi hanno detto di redigere una relazione di corrispondenza da allegare unitamente all'atto, alla voltura. Volevo quindi agire così: redigere la voltura con il software "voltura 1.1",stamparlo e consegnarlo allo sportello unitamente ad una copia del contratto ed alla mia relazione di sola corrispondenza catastale. è corretto? Nella relazione mi basterà indicare che l'interno riportato nell'atto corrisponde al sub da volturare o devo redigere anche una relazione di corrispondenza urbanistica? le spese sono 55 euro di tributo + 16 di marca da bollo? Per quanto riguarda il software ho un dubbio: il costruttore in catasto ha il CF non validato perhè un numero del CF è errato rispetto a quello riportato sull'atto: nel software indico il CF errato noto al catasto o quello dell'atto? in ultimo: in "informazioni ditta" posso indicare "in sostituzione di" o indico "Nuova"? Grazie per l'aiuto
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bioffa69
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BRESCIA
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Non è che nell'atto veniva poi specificato che sarebbe seguito atto di identificazione catastale?
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F76
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premetto che è un edificio in linea parallelo ad una strada in discesa e quindi diviso in 3 tronconi scalati rispettivamente di un piano. quindi ci sono 3 seminterrati direttamente accessibili dalla strada Nell'atto viene riportato quanto segue: "punto d) con il diritto di proprietà esclusiva di un box garage di circa 23 mq contrassegnato con il n.38 ubicato al primo piano seminterrato del corpo D-D entrando sulla destra , tra la prima e seconda colonna a sinistra nell'area all'uopo destinata sottostante i 4 corpi di fabbrica ed ubicata al piano primo, secondo e terzo sottostrada ai sub ...." (cioè riporta tutti gli ex sub di tutti i piani seminterrati) concludendo: "con precisazione che resta a totale carico della parte acquirente ogni onere relativo alla gestione ed all'uso del parcheggio stesso ivi comprese le relative autorizzazioni". sono andato a visitarlo e ho scoperto che non si trova nel primo piano seminterrato ma piano seminterrato del corpo adiacente che il costruttore indica come secondo anche se accessibile dalla strada. il n. 38 si riferisce al sub dell'appartamento e tra le due colonne ci sono 2 garage di cui uno da sempre utilizzato dal mio cliente. dalle planimetrie in possesso del custode, il corpo di fabbrica è denominato C-D ( forse perchè i due corpi si acccavallano per qualche metro) mentre il terzo piano sottostrada non sovrastato dal precedente nelle tavole viene chiamato semplicenmente D. Con queste confuse premesse posso scrivere tranquillamente nella relazione che il garage si trova effettivamente all'interno del primo ed unico piano seminterrato intermedio ai 3 citati nell'atto, tutti e 3 con accesso diretto su strada, con precisazione che dei due garage compresi tra la prima e seconda colonna, quello di mio interesse è adiacente alla prima? oppure il proprietario deve rettificare il tutto da un notaio? Grazie
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EALFIN
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Per quanto riguarda il C.F. non validato devi presentare prima una rettifica, anche tramite Contact Center, per ripristinare in visura l'esatto codice fiscale validato in anagrafe. Se non lo farai la voltura non ti verrà accettata. La voltura in sostituzione si fa in genere quando ci sono più intestatari e si deve sostituire solo uno con altri. Se hai invece un solo intestatario che devi sostituire con uno o più intestatari devi fare una voltura "Nuova". La voltura tipo la tua sconta Euro 55,00 + Euro 16,00 = Euro 71,00. La dichiarazione di corrispondenza io la faccio così: - redigo un'autocertificazione firmata dal cliente con allegato documento di riconoscimento; - nell'autocertificazione scrivo in linea generale quanto segue: dichiaro che l'unità immobiliare ad uso -X-Y-Z- riportata in Catasto al foglio X, particella Y, subalterno Z, corrisponde all'unità immobiliare ad uso -X-Y-Z- riportata nell'atto Tal dei Tali e descritta in detto atto così........... Se però nell'atto di parla di un determinato garage ubicato in una determinata posizione, mentre nella realtà detto garage ricade in altra parte del fabbricato o in un altro corpo di fabbrica o in un altro piano, non può essere prodotta l'autocertificazione di corrispondernza perché si tratterebbe di un falso. Pertanto, in tal caso, per risolvere la materia occorrerebbe un atto di rettifica o di identificazione catastale, ecc.
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bioffa69
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BRESCIA
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A mio avviso, per quanto dici, si tratta di un atto in cui si precisava che seguiva identificazione catastale, ma non mi hai risposto, solitamente tale dicitura era verso la fine dell'atto. Non so se le varie Agenzie operano in modi diversi, ma l'autocertificazione da noi non serve a niente, è il Notaio che devi dichiarare che detto box descritto in atto è identificato catastalmente con fg. map. e sub., facendo appunto un atto di identificazione catastale. Saluti
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totonno
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"F76" ha scritto: Salve, dovrei fare una voltura per un cliente di un garage acquistato nel 1986. Per l'esattezza nell'atto di compravendita il suddetto garage fu acquistato unitamente ad un appartamento. L'appartamento possedeva il suo sub e fu volturato, ma il garage privo del suo sub no. Forse perchè probabilmente il costruttore ancora non aveva suddiviso il seminterrato in garage singoli. Sull'atto fu identificato con il numero dell'interno e con indicazioni tipo "posizionato dopo il secondo pilastro a destra". Inoltre vengono indicati genericamente 3 sub corrispondenti a 3 seminterrati destinati agli allora futuri garage. Ad oggi il suddetto garage con il suo sub è intestato, come molti altri, ancora al costruttore. Al catasto mi hanno detto di redigere una relazione di corrispondenza da allegare unitamente all'atto, alla voltura. Volevo quindi agire così: redigere la voltura con il software "voltura 1.1",stamparlo e consegnarlo allo sportello unitamente ad una copia del contratto ed alla mia relazione di sola corrispondenza catastale. è corretto? Nella relazione mi basterà indicare che l'interno riportato nell'atto corrisponde al sub da volturare o devo redigere anche una relazione di corrispondenza urbanistica? le spese sono 55 euro di tributo + 16 di marca da bollo? Per quanto riguarda il software ho un dubbio: il costruttore in catasto ha il CF non validato perhè un numero del CF è errato rispetto a quello riportato sull'atto: nel software indico il CF errato noto al catasto o quello dell'atto? in ultimo: in "informazioni ditta" posso indicare "in sostituzione di" o indico "Nuova"? Grazie per l'aiuto Fai esattamente come indicato dal catasto, la dichiarazione di corrispondenza assieme all'atto di provenienza la alleghi alla voltura che presenti. La corrispondenza urbanistica non c'entra niente, non ci vuole. I 16 euro sono il bollo per ogni 4 pagine. riguardo il codice fiscale errato, fregatene, in voltura1.1 fai ditta nuova e inserisci solo i dati della nuova ditta. La esatta posizione del garage sarà descritta nell'atto di compravendita da fare. Saluti
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F76
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"bioffa69" ha scritto: A mio avviso, per quanto dici, si tratta di un atto in cui si precisava che seguiva identificazione catastale, ma non mi hai risposto, solitamente tale dicitura era verso la fine dell'atto. Non so se le varie Agenzie operano in modi diversi, ma l'autocertificazione da noi non serve a niente, è il Notaio che devi dichiarare che detto box descritto in atto è identificato catastalmente con fg. map. e sub., facendo appunto un atto di identificazione catastale. Saluti Mi sono riletto tuttto l'atto e la trascrizione e l'unica frase che potrebbe suggerire una futura identificazione catastale è : "con precisazione che resta a totale carico della parte acquirente ogni onere relativo alla gestione ed all'uso del parcheggio stesso ivi comprese le relative autorizzazioni"
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F76
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"totonno" ha scritto: "F76" ha scritto: Salve, dovrei fare una voltura per un cliente di un garage acquistato nel 1986. Per l'esattezza nell'atto di compravendita il suddetto garage fu acquistato unitamente ad un appartamento. L'appartamento possedeva il suo sub e fu volturato, ma il garage privo del suo sub no. Forse perchè probabilmente il costruttore ancora non aveva suddiviso il seminterrato in garage singoli. Sull'atto fu identificato con il numero dell'interno e con indicazioni tipo "posizionato dopo il secondo pilastro a destra". Inoltre vengono indicati genericamente 3 sub corrispondenti a 3 seminterrati destinati agli allora futuri garage. Ad oggi il suddetto garage con il suo sub è intestato, come molti altri, ancora al costruttore. Al catasto mi hanno detto di redigere una relazione di corrispondenza da allegare unitamente all'atto, alla voltura. Volevo quindi agire così: redigere la voltura con il software "voltura 1.1",stamparlo e consegnarlo allo sportello unitamente ad una copia del contratto ed alla mia relazione di sola corrispondenza catastale. è corretto? Nella relazione mi basterà indicare che l'interno riportato nell'atto corrisponde al sub da volturare o devo redigere anche una relazione di corrispondenza urbanistica? le spese sono 55 euro di tributo + 16 di marca da bollo? Per quanto riguarda il software ho un dubbio: il costruttore in catasto ha il CF non validato perhè un numero del CF è errato rispetto a quello riportato sull'atto: nel software indico il CF errato noto al catasto o quello dell'atto? in ultimo: in "informazioni ditta" posso indicare "in sostituzione di" o indico "Nuova"? Grazie per l'aiuto Fai esattamente come indicato dal catasto, la dichiarazione di corrispondenza assieme all'atto di provenienza la alleghi alla voltura che presenti. La corrispondenza urbanistica non c'entra niente, non ci vuole. I 16 euro sono il bollo per ogni 4 pagine. riguardo il codice fiscale errato, fregatene, in voltura1.1 fai ditta nuova e inserisci solo i dati della nuova ditta. La esatta posizione del garage sarà descritta nell'atto di compravendita da fare. Saluti L'atto di compravendita e la trascrizione sono stati fatti nel 1986. il costruttore è fallito nel 1987 e il proprietario è solo il mio cliente (privato). Potrei fare una dichiarazione nella quale ricordo che occorre fare una identificazione catastale da un notaio? oppure mi appiglio alle indicazioni generiche nell'atto dove si elencano tutti i seminterrati con una dichiarazione firmata dal cliente o amministratore condominiale nella quale certificano che dal 1986 il cliente ha sempre utilizzato quel determinato garage?
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totonno
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"F76" ha scritto:
L'atto di compravendita e la trascrizione sono stati fatti nel 1986. il costruttore è fallito nel 1987 e il proprietario è solo il mio cliente (privato). Potrei fare una dichiarazione nella quale ricordo che occorre fare una identificazione catastale da un notaio? oppure mi appiglio alle indicazioni generiche nell'atto dove si elencano tutti i seminterrati con una dichiarazione firmata dal cliente o amministratore condominiale nella quale certificano che dal 1986 il cliente ha sempre utilizzato quel determinato garage? Non devi fare alcun atto notarile di identificazione catastale, devi solo dichiarare tu come tecnico al catasto insieme alla voltura come allegato che il garage citato nell'atto è esattamente quello identificato in banca dati al catasto fabbricati per il quale si chiede la voltura. Saluti
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F76
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"totonno" ha scritto: "F76" ha scritto:
L'atto di compravendita e la trascrizione sono stati fatti nel 1986. il costruttore è fallito nel 1987 e il proprietario è solo il mio cliente (privato). Potrei fare una dichiarazione nella quale ricordo che occorre fare una identificazione catastale da un notaio? oppure mi appiglio alle indicazioni generiche nell'atto dove si elencano tutti i seminterrati con una dichiarazione firmata dal cliente o amministratore condominiale nella quale certificano che dal 1986 il cliente ha sempre utilizzato quel determinato garage? Non devi fare alcun atto notarile di identificazione catastale, devi solo dichiarare tu come tecnico al catasto insieme alla voltura come allegato che il garage citato nell'atto è esattamente quello identificato in banca dati al catasto fabbricati per il quale si chiede la voltura. Saluti Ma i miei dubbi sono nati dal momento in cui al catasto mi hanno chiesto di allegare anche l'atto di compravendita dove c'è scritto che il garage di 12 mq è sulla sinistra tra le due prime colonne al primo seminterrato, mentre il suddetto garage sempre di 12 mq è si tra le due colonne ma insieme ad un altro (cioè tra le 2 colonne ci sono 2 garage) e questi sono al secondo seminterrato. Al primo seminterrato nella stessa posizione vi sono altri 2 garage simili che potrebbero distinguersi dai primi solo dal fatto che sono leggermente più grandi. Unico esile appiglio per una corrispondenza tra catasto e atto è che in quest'ultimo nei righi successivi vengono menzionati tutti i seminterrati. Stando così le cose non rischio nulla nel dire che il sub al piano S2 è proprio quello identificato in banca dati al catasto fabbricati per il quale si chiede la voltura poiche è di 12 mq e non più grande e che dopo tutto è in uno dei seminterrati? A me che sia proprio qel garage corrispondente al sub catastale lo ha detto solo il proprietario e l'amministratore condominiale il quale però per la riscossione delle quote condominiali non fa riferimento al sub ma ad un arbitrario numero di interno ovviamente non citato nell'atto. é sufficiente che un uso continuato dal 1986 di un determinato bene sia sufficiente a fugare ogni dubbio interpretativo dell'atto di compravendita?
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EALFIN
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La dichiarazione di corrispondenza lo deve sottoscrivere il firmatario della voltura e non il tecnico o meglio non è obbligatorio che lo firmi quest'ultimo. A parte chi firma la voltura e documenti allegati, occorre accertarsi che quella determinata unità riportata in atto e senza indicare i dati catastali è la stessa di quella riportata in atti catastali per la quale si richiede la voltura. In sostanza non conta il possesso continuato da sempre, ovvero da oltre 20 anni, di un garage al posto di un altro ma conta il garage che realmente era stato indicato nell'atto e la sua esatta corrispondenza con quello catastale, anche se si tratta di un altro garage. In tal caso, se per errore è stato venduto il garage al posto di un altro, dopo la rettifica voltura, verificare a chi appartiene di fatto il garage erroneamente riportato in atto al posto di quello effettivo e verificare a chi è intestato il garage effettivamente posseduto. Procedere quindi ad un atto di permuta e/o rettifica per rientrare in possesso, da un punto di vista solo catastale e della trascrizione, dei rispettivi garage posseduti. Per quanto riguarda la dichiarazione di corrispondenza riporto un esempio di uno dei casi capitati a me e come era stato indicato in atto: - porzione di fabbricato composto da due vani su due piani con gradinata esterna comune anche a terzi, confinante con Tizio, Caio e detta gradinata comune, riportata in Catasto al foglio 1 (e basta, cioè il Notaio si era dimenticato della particella e del sub). Ebbene con autocertificazione di corrispondenza avevo fatto dichiarare al cliente che la porzione di fabbricato composta da due vani su due piani con gradinata esterna comune anche a terzi, confinante con Tizio, Caio e detta gradinata comune, riportata in Catasto al foglio 1 corrispondeva all'unità censita (allora) in Catasto al foglio 1, particella 1 sub 1. Avevo presentato la voltura allegando la copia autentica uso voltura dell'atto, l'autocertificazione di corrispondenza, il file dat e la stampa prodotta con voltura 1.1. Nella voltura 1.1. e per l'unità interessata avevo apposto la "RIS. Errati elem. catast. in atto."
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totonno
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"F76" ha scritto: "totonno" ha scritto: "F76" ha scritto:
L'atto di compravendita e la trascrizione sono stati fatti nel 1986. il costruttore è fallito nel 1987 e il proprietario è solo il mio cliente (privato). Potrei fare una dichiarazione nella quale ricordo che occorre fare una identificazione catastale da un notaio? oppure mi appiglio alle indicazioni generiche nell'atto dove si elencano tutti i seminterrati con una dichiarazione firmata dal cliente o amministratore condominiale nella quale certificano che dal 1986 il cliente ha sempre utilizzato quel determinato garage? Non devi fare alcun atto notarile di identificazione catastale, devi solo dichiarare tu come tecnico al catasto insieme alla voltura come allegato che il garage citato nell'atto è esattamente quello identificato in banca dati al catasto fabbricati per il quale si chiede la voltura. Saluti Ma i miei dubbi sono nati dal momento in cui al catasto mi hanno chiesto di allegare anche l'atto di compravendita dove c'è scritto che il garage di 12 mq è sulla sinistra tra le due prime colonne al primo seminterrato, mentre il suddetto garage sempre di 12 mq è si tra le due colonne ma insieme ad un altro (cioè tra le 2 colonne ci sono 2 garage) e questi sono al secondo seminterrato. Al primo seminterrato nella stessa posizione vi sono altri 2 garage simili che potrebbero distinguersi dai primi solo dal fatto che sono leggermente più grandi. Unico esile appiglio per una corrispondenza tra catasto e atto è che in quest'ultimo nei righi successivi vengono menzionati tutti i seminterrati. Stando così le cose non rischio nulla nel dire che il sub al piano S2 è proprio quello identificato in banca dati al catasto fabbricati per il quale si chiede la voltura poiche è di 12 mq e non più grande e che dopo tutto è in uno dei seminterrati? A me che sia proprio qel garage corrispondente al sub catastale lo ha detto solo il proprietario e l'amministratore condominiale il quale però per la riscossione delle quote condominiali non fa riferimento al sub ma ad un arbitrario numero di interno ovviamente non citato nell'atto. é sufficiente che un uso continuato dal 1986 di un determinato bene sia sufficiente a fugare ogni dubbio interpretativo dell'atto di compravendita? Per esserne sicuro che il garage sia quello controlla l'intestazione o il possesso degli altri garage. Anche in un atto di identificazione catastale avresti lo stesso problema. Non deve esistere un altro atto che riporti i dati catastali del tuo e quindi la certezza che nessuno altro pretenda il diritto di proprietà su quel bene. Saluti
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SIMBA4
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Salve concordo con totonno e aggiungo che è importante controllare la data degli atti pubblici perchè quello che vale di fronte a terzi è il primo che ha eseguito la trascrizione. cordiali saluti
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F76
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"totonno" ha scritto: "F76" ha scritto: "totonno" ha scritto: "F76" ha scritto:
L'atto di compravendita e la trascrizione sono stati fatti nel 1986. il costruttore è fallito nel 1987 e il proprietario è solo il mio cliente (privato). Potrei fare una dichiarazione nella quale ricordo che occorre fare una identificazione catastale da un notaio? oppure mi appiglio alle indicazioni generiche nell'atto dove si elencano tutti i seminterrati con una dichiarazione firmata dal cliente o amministratore condominiale nella quale certificano che dal 1986 il cliente ha sempre utilizzato quel determinato garage? Non devi fare alcun atto notarile di identificazione catastale, devi solo dichiarare tu come tecnico al catasto insieme alla voltura come allegato che il garage citato nell'atto è esattamente quello identificato in banca dati al catasto fabbricati per il quale si chiede la voltura. Saluti Ma i miei dubbi sono nati dal momento in cui al catasto mi hanno chiesto di allegare anche l'atto di compravendita dove c'è scritto che il garage di 12 mq è sulla sinistra tra le due prime colonne al primo seminterrato, mentre il suddetto garage sempre di 12 mq è si tra le due colonne ma insieme ad un altro (cioè tra le 2 colonne ci sono 2 garage) e questi sono al secondo seminterrato. Al primo seminterrato nella stessa posizione vi sono altri 2 garage simili che potrebbero distinguersi dai primi solo dal fatto che sono leggermente più grandi. Unico esile appiglio per una corrispondenza tra catasto e atto è che in quest'ultimo nei righi successivi vengono menzionati tutti i seminterrati. Stando così le cose non rischio nulla nel dire che il sub al piano S2 è proprio quello identificato in banca dati al catasto fabbricati per il quale si chiede la voltura poiche è di 12 mq e non più grande e che dopo tutto è in uno dei seminterrati? A me che sia proprio qel garage corrispondente al sub catastale lo ha detto solo il proprietario e l'amministratore condominiale il quale però per la riscossione delle quote condominiali non fa riferimento al sub ma ad un arbitrario numero di interno ovviamente non citato nell'atto. é sufficiente che un uso continuato dal 1986 di un determinato bene sia sufficiente a fugare ogni dubbio interpretativo dell'atto di compravendita? Per esserne sicuro che il garage sia quello controlla l'intestazione o il possesso degli altri garage. Anche in un atto di identificazione catastale avresti lo stesso problema. Non deve esistere un altro atto che riporti i dati catastali del tuo e quindi la certezza che nessuno altro pretenda il diritto di proprietà su quel bene. Saluti Magari! per i 3 seminterrati ci sono circa 150 garage in un immobile turistico con proprietari di tutta Italia. prima di andare in conservatoria dovrei aprire un mutuo per leggere tutti gli atti! in catasto non vi è nemmeno l'estratto planimetrico generale per sapere i confinanti. Questo lo sa solo l'amministratore del condominio. e comunque resta il fatto che il mio cliente ha il garage al secondo seminterrato e non al primo come dice l'atto. Come faccio a dire "sono certo che il garage di Tizio è al secondo piano e non al primo come riportato nell'atto"? infine sono abbastanza certo che i dati catastali non furono riportati in nessun atto.
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totonno
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"F76" ha scritto:
Magari! per i 3 seminterrati ci sono circa 150 garage in un immobile turistico con proprietari di tutta Italia. prima di andare in conservatoria dovrei aprire un mutuo per leggere tutti gli atti! in catasto non vi è nemmeno l'estratto planimetrico generale per sapere i confinanti. Questo lo sa solo l'amministratore del condominio. e comunque resta il fatto che il mio cliente ha il garage al secondo seminterrato e non al primo come dice l'atto. Come faccio a dire "sono certo che il garage di Tizio è al secondo piano e non al primo come riportato nell'atto"? infine sono abbastanza certo che i dati catastali non furono riportati in nessun atto. Allora te non puoi risolvere. C'è pur il rischio che i garage se li siano scambiati gli acquirenti rispetto a quello che hanno effettivamente comprato. Saluti
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