Ciao ragazzi! Ho finito da poco il corso per certificatori energetici. Una volta mi hanno parlato delle sanzioni nel caso ci siano errori oltre tolleranza nel rilevamento delle superfici, quindi io a tal proposito mi chiedo:
Per essere diligenti, dovremmo ignorare le planimetrie reperite in catasto (facendoci scrupoli per la responsabilità, e non fidandoci dell'operato dei colleghi) e ridisegnarci le piantine, rilevandoci tutte le misure dell'immobile?? Alcuni colleghi mi dicono che prendono solo due misure di verifica al fine di portare la piantina catastale in scala su autocad e da li calcolano in automatico le superfici... Voi fate pure così? In tal caso occorre vettorizzare tutta la piantina, oppure basta misurare puntando nei vari vertici e usando l'apposito comando??
In caso di controlli quindi sarebbe sufficiente conservare i file autocad??

io preferisco sempre verificare le misure, per qualsiasi lavoro, a prescindere dalla cert.energetica...


non fido mai, per esempio, anche di progetti recenti, soprattutto perchè avvolte contengono delle "magie" nascoste, per diversi motivi...
(2 mq per rientrare nelle superfici convenzionabili, 5 mc in meno per i volumi, e via dicendo...)

Nel caso di controlli da parte del cened cosa bisonga consegnare??

La risposta di Geomanconi non contiene mezze misure, è limpida, direi quasi brutale nella sua immediata comprensione: si verifica TUTTO !!!!

Chi vi legge altro, si arrampica sui vetri.
Sono perfettamente d'accordo con lui.

Ciao, buon lavoro.

Le superfici da che mondo e mondo si rilevano misurandole ......
Ogni altra operazione è geometricamente inaffidabile ed indice di scarsa professionalità.
Scusa la franchezza ma è necessaria in un settore dove il 90% dei certificatori lavora sulla carta.

posso aggiungere a tal proposito (ed a conferma di quanto sopra) che dove opero io si butta su scanner la planimetria dell'accatastamento e si chiedono 100 euro per una certificazione energetica, senza neanche passare in casa a verificare le caratteristiche costruttive dell'immobile!

è capitato ad alcuni miei conoscenti ai quali ho chiesto per curiosità come operavano questi colleghi dei quali erano estremamente soddisfatti perchè erano stati molto "rapidi ed economici" più di quanto li avessi prospettato io (che non faccio attualmente certificazioni) ed immaginavo quanto potevano andare a spendere per quel tipo di lavoro (compreso un rilievo preciso ed un analisi delle caratteristiche dell'edificio)...

ora devo fare il corso e quindi tra un po anche io sarò su quel tipo di mercato, spero quindi che questi colleghi prendano la giusta strada.......... :twisted:

Io, personalmente, faccio SEMPRE sopralluoghi della durata di almeno 1-1,30 ore.
In ogni caso dalla planimetria catastale moltissime cose non sono rilevabili:

- altezza finestre;
- materiali infissi, spessore vetro;
- edifici confinanti;
- ombreggiature orizzontali e verticali;
- stratigrafia murature;
ecc...

Pertanto che certificato consegneremo al cliente senza aver fatto prima un sopralluogo accurato?

Purtroppo, però, al cliente del certificato accurato non importa nulla (in quanto per lui è solamente un inutile adempimento burocratico) e quindi fa fare il lavoro a chi gli chiede la metà senza però avere un briciolo di idea di ciò che sta certificando!!

Dato che ci sono volevo fare una domanda: oltre all'attestato di certificazione energetica, che altro consegnate al cliente?
E' opportuno consegnare anche una planimetria dove si mette in evidenza ogni aspetto dell'edificio/appartamento avente ripercussioni sul suo comportamento energetico?

Saluti

Ottimo intervento: visto che in ogni caso si esce a fotografare/rilevare/visionare con cura serramenti, caldaie, spessori, altezze... perchè non fare 2 misure per stanza dall'iniqua perdita di tempo?