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punto 1: alcuni Uffici accettano sòlo i vecchi elaborati cartacei perchè il Mod.6 non è uno stampato "dematerializzato" dalla procedura Pregeo 8 e seguenti; altri Uffici accettano il sòlito file .pdf con l'aggiunta dello stampato cartaceo Mod.6.

punto 5: non occorre alcun rilievo strumentale in quanto la p.lla con qualità FR non va frazionata da cielo a terra ma solamente in sub. numerici e siccome l'atto di aggiornamento non prevede nuove "linee rosse", sul libretto delle misure occorre indicare alla terza riga la parola "CONFERMA"

Penso che non dovrebbero esserci problemi a reperire presso l'Ufficio Provinciale dell'A.d.T. il Mod.6.

Buon lavoro

Tra l'altro, Nista ha scritto


"" E' vero che sfogliando qualche topic si trova la risposta (non sappiamo cmq se giusta o meno), ma in quesi testi (da acquistare!!!!) c'e' di tutto e di piu', cosa che si trova anche in testi di topografia scolastica. Mi dispiace, ma al posto di un capo firmato, ho sempre scelto un libro "firmato". ""
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Mi domando: qual'è il parametro di paragone che ti consente di stabilire se è meglio un consiglio proveniente da un "capo firmato" o da un "libro firmato"?

Dici che il consiglio proveniente dal "capo firmato" non sappiamo se è giusto o meno; se ne deduce che tu hai più fiducia nel consiglio proveniente dal "libro", semplicemente perchè "è firmato".

Credo di aver capito finalmente qual'è l'unico tuo termine di paragone: la "garanzia" della firma dell'autore del libro!

Con questo non voglio togliere il merito che attribuisco agli autori di questi libri che con sacrifici e pazienza hanno raccolto e pubblicato la normativa in materia catastale, dando a volte consigli per l'espletamento delle pratiche.

Permettimi di fare una osservazione: in tutti i libri che puoi avere comprato e che hanno fatto di te un buon professionista, non troverai mai le esperienze di "vita vissuta" tra i corridoi e le stanze degli Uffici Pubblici alla ricerca della soluzione ai tuoi problemi!

Sono quelle che contano!

Buon lavoro

Secondo il mio modesto parere dovresti vedere a monte il tuo cliente come ha avuto la sua unita' immobiliare, se l'ha avuta con un atto nel quale si parlava espressamente di quella sola u.i. devi frazionare il fabbricato rurale con mod. 6 mentre se il titolo con il quale lui ha acquistato parla di quota sull'immobile, ti trovi di fronte ad una divisione di proprieta' detenuta in comune e indiviso e pertanto devi portare l'intero mappale all'urbano e accatastare le singole unita'. Buona fortuna

concordo con it9gvo e francesco1983
Saluti