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Autore CLASSAMENTO PROPOSTO E ROGITO

bellans

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 0 -  0 - Inviato: 17 Ottobre 2009 alle ore 09:42

Salve mi stavo chiedendo se fosse corretto presentare un accatastamento all'urbano con classamento proposto, considerando che dopo 15 giorni viene redatto dal notaio un atto di compravendita.
Se il classamento proposto è più basso di quello automatico (comme avviene per il 90% dei casi) e quindi il valore sul quale si pagano le tasse è più basso, il tecnico che ha redatto il docfa incorre in qualche sanzione; considerando che dopo 2 mesi il classamento da proposto passa ad automatico modificando quindi la rendita e rendendo il valore dell'immobile più alto.

Grazie! Saluti.

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Autore Risposta

dado48

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Terzo pianeta del Sistema Solare

 0 -  0 - Inviato: 17 Ottobre 2009 alle ore 10:23

"Bellans" ha scritto:
se fosse corretto presentare un accatastamento all'urbano con classamento proposto, considerando che dopo 15 giorni viene redatto dal notaio un atto di compravendita

Questo mi sembra corretto e certamente fattibile ....
[quote]Se il classamento proposto è più basso di quello automatico [/quote] Questa è una tua valutazione da Tecnico che deve essere motivata e giustificata tra le Note del Docfa ...
[quote]come avviene per il 90% dei casi[/quote] su questo potrei non essere completamente d'accordo ...
[quote]il tecnico che ha redatto il docfa incorre in qualche sanzione[/quote] direi di no ...
[quote]considerando che dopo 2 mesi il classamento da proposto passa ad automatico [/quote] "automatico ??? " questo non mi è molto chiaro: il Catasto ha un anno di tempo per rivedere e correggere, eventualmente, il classamento proposto con la certezza che, se la rendita proposta sarà ritenuta bassa, sarà con ancora più certezza aumentata.
In quel momento potrebbero cominciare per te i guai, poichè il tuo cliente ti chederà conto delle maggiori tasse, sanzioni ed interessi sulla compravendita, a meno di un ricorso in Commissione Tributaria.
Tieni infine conto che il Notaio, di fronte ad una rendita proposta, dovrebbe inoltrare al Catasto la richiesta per la conferma o l'attribuzione della definitiva.
Ciao, buon lavoro.

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teo_bo

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19 Giugno 2006

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 0 -  0 - Inviato: 17 Ottobre 2009 alle ore 11:17

Se l'ufficio del registro chiede la differenza delle imposte sull'atto, perchè i guai sono del tecnico che ha proposto la rendita, e non del notaio che dovrebbe chiedere l'attribuzione della rendita definitiva prima del rogito?
saluti.

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dado48

(GURU)

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24 Novembre 2005

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Terzo pianeta del Sistema Solare

 0 -  0 - Inviato: 17 Ottobre 2009 alle ore 12:36

"Teo_bo" ha scritto:
perchè i guai ... non ... sono del notaio che dovrebbe chiedere l'attribuzione della rendita definitiva prima del rogito?

Il Notaio riceve una copia del Docfa (almeno io la consegnerei) sottoscritta dal proprietario e dal Tecnico: non dimentichiamo che si tratta di una Dichiarazione di parte.
Perchè poi il Notaio dovrebbe di sua iniziativa chiedere l'attribuzione della rendita definitiva ???
Ritengo invece che il Notaio dovrà indicare nell'Atto che la rendita è ancora "provvisoria" e chiedere, in quel momento, la conferma e/o l'attribuzione della definitiva.
Altri commenti ???
Ciao, buon lavoro.

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gaetano59

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04 Gennaio 2007

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1296

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 0 -  0 - Inviato: 17 Ottobre 2009 alle ore 15:25

LE IMPOSTE DOVUTE PER ACQUISTO DI UN IMMOBILE (aggiornato alla finanziaria 2008)
dall'Annuario del Contribuente 2008 dell'Agenzia delle Entrate

.............
"ATTENZIONE - Per i trasferimenti di immobili non censiti le parti possono utilizzare la rendita presunta (ovvero la rendita proposta) per determinare il valore catastale.

In questo caso è necessario manifestare espressamente nell'atto l'intenzione di avvalersi delle disposizioni previste dall'art. 12 del D.L. n. 70 del 1988 convertito dalla legge n. 154 del 1988.
La rendita catastale attribuita verrà notificata dall'Ufficio dell'Agenzia del Territorio al contribuente.

Nel caso in cui il valore determinato sulla base della rendita attribuita sia superiore a quello dichiarato in atto, il contribuente dovrà pagare l'imposta dovuta e i relativi interessi, a partire dalla registrazione dell'atto."
..................

Magari può essere utile.

Saluti, Gaetano

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teo_bo

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19 Giugno 2006

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 0 -  0 - Inviato: 17 Ottobre 2009 alle ore 16:36

"dado48" ha scritto:
..."automatico ??? " questo non mi è molto chiaro: il Catasto ha un anno di tempo per rivedere e correggere, eventualmente, il classamento proposto con la certezza che, se la rendita proposta sarà ritenuta bassa, sarà con ancora più certezza aumentata.
In quel momento potrebbero cominciare per te i guai, poichè il tuo cliente ti chederà conto delle maggiori tasse, sanzioni ed interessi sulla compravendita, a meno di un ricorso in Commissione Tributaria.
Tieni infine conto che il Notaio, di fronte ad una rendita proposta, dovrebbe inoltrare al Catasto la richiesta per la conferma o l'attribuzione della definitiva.Ciao, buon lavoro.



"dado48" ha scritto:
"Teo_bo" ha scritto:
perchè i guai ... non ... sono del notaio che dovrebbe chiedere l'attribuzione della rendita definitiva prima del rogito?

Il Notaio riceve una copia del Docfa (almeno io la consegnerei) sottoscritta dal proprietario e dal Tecnico: non dimentichiamo che si tratta di una Dichiarazione di parte.
Perchè poi il Notaio dovrebbe di sua iniziativa chiedere l'attribuzione della rendita definitiva ???
Ritengo invece che il Notaio dovrà indicare nell'Atto che la rendita è ancora "provvisoria" e chiedere, in quel momento, la conferma e/o l'attribuzione della definitiva.
Altri commenti ???
Ciao, buon lavoro.


E' quello che ho interpretato dalle ultime righe del tuo precedente intervento.
E quindi quando e come il notaio dovrà chiedere l'attribuzione della rendita definitiva?
E come si risolve questa situazione? Cosa deve fare il tecnico che ha redatto il docfa con rendita proposta per tutelarsi nei confronti di un eventuale aumento della rendita post-atto?
saluti.

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totonno
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 0 -  0 - Inviato: 17 Ottobre 2009 alle ore 16:42

Non sono daccordo sulla richiesta di danni che il soggetto che compra l'immobile comminerebbe al tecnico che ha redatto il DOCFA.
Egli avrebbe calcolato una rendita proposta che ritiene la più giusta in riferimento alle caratteristiche dell'immobile in questione, confrontando anche lo stesso con il classamento degli immobili simili esistenti nei dintorni. Essendo per definizione la rendita PROPOSTA questa può essere soggetta a revisione da parte dell'Ufficio senza che il tecnico abbia delle responsabilità proprio perchè la rendita è soggetta ad altro parere che può non essere conforme a quello del Tecnico redattore. Per questo si definisce Rendita proposta, e il proprietario che firma il DOCFA deve essere edotto dal bravo Tecnico di questa possibilità che ha l'Ufficio di modificare la rendita entro l'anno (ma anche oltre) e che siccome nell'Atto viene dichiarato di avvalersi dell' Art.12 L.154/88, il Catasto sicuramente renderà la rendita definitiva modificandola oppure no. Qualsiasi rendita proposta che calcoli il Tecnico può essere soggetta a verifica quindi non c'è mai la certezza assoluta che questa coincida con la rendita definitiva.

Saluti.

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bellans

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 0 -  0 - Inviato: 19 Ottobre 2009 alle ore 16:40

sono d'accordo con totonno, ma alla domanda dell'acquirente:

ho ricevuto dall'adt la variazione della rendita

oltre a fare ricorso lui mi chiederà ma adesso devo pagare ancora???

io cosa gli rispondo?

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totonno
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Firenze

 0 -  0 - Inviato: 19 Ottobre 2009 alle ore 16:51

Non è detto che debba fare ricorso. Può darsi che la rendita calcolata dall'Ufficio vari di poco quella proposta o comunque la differenza non è tale da giustificare le spese di un ricorso dall'esito incerto. Comunque il proprietario è già informato prima della firma del DOCFA dell'eventualità di un ritocco della rendita e mi chiederà, semmai ricevesse l'accertamento, se l'Ufficio ha effettuato la revisione del classamento in maniera giusta o errata e se ci sono le condizioni per il ricorso. Il giudizio che io do quasi sempre è che il ricorso non è consigliabile, tranne casi di errore eclatante da parte dell'Ufficio.

Saluti.

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Trenopaolo

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 0 -  0 - Inviato: 25 Marzo 2025 alle ore 17:12

Salve, quindi le imposte di registro di conguaglio, deve pagarle sempre la parte acquirente?

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CESKO

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07 Novembre 2006

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Agro Nocerino Sarnese

 0 -  0 - Inviato: 25 Marzo 2025 alle ore 19:25

"Trenopaolo" ha scritto:
Salve, quindi le imposte di registro di conguaglio, deve pagarle sempre la parte acquirente?



Personalmente, ho visto che alcuni Notai ultimamente (Anno 2025) scrivono nei rogiti in caso di classamento proposto: "Le parti, relativamente all'immobile al sub. xxx, chiedono di avvalersi della procedura prevista dalla l. 154/88"

E secondo me fanno bene....

Saluti

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