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Autore Chiarimento su deposito tipo in comune

Francesco2015

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10 Settembre 2015 alle ore 13:01

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 0 -  0 - Inviato: 17 Gennaio 2018 alle ore 15:57

Salve,

vorrei un po' di chiarimenti sul deposito del tipo in comune nei casi previsti.

Io so e vedo che in ogni comune c'è un modo di fare. C'è chi vuole una richiesta protocollata e poi ti mette timbro e firma, chi non lo vuole protocollato ma lo porti direttamente al responsabile che ti mette timbro e firma, chi addirittura (ho letto tempo fa) pretende un versamento.

Bene. O male...

Visti anche i recenti mezzi di comunicazione e trasmissione nuovi (pec, firma digitale,ecc) la normativa in materia è stata rivista? Perchè non c'è uniformità su una cosa così banale?

Poi un'altra piccola curiosità: quando depositate fate firmare il tipo anche al committente?

Grazie!

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Autore Risposta

EALFIN

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 0 -  0 - Inviato: 17 Gennaio 2018 alle ore 22:50

Rispondo partendo dal contrario rispetto all'ordine cronologico delle richieste di chiarimenti.

Il tipo mappale e il tipo di frazionamento sono elaborati catastali che presentano una prima e/o seconda pagina dove sono riportati appositi quadri ove apporre le firme da parte dei possessori e del tecnico.

Sia se si presenta il documento al Comune per il deposito e sia se si invia in Catasto per via telematica la copia informatica conforme all'originale (voglio ricordare che in tutti i casi va firmata la versione diversa da quella telematica ovvero quella che una volta si presentava in front'office, nonostante quasi tutti fanno firmare ai possessori la versione telematica), i relativi documenti di aggiornamento vanni firmati da tutti quelli che la Legge obbliga di firmare.

Ricapitolando: il tipo di frazionamento ed il tipo mappale, nella versione diversa dal modello unico catastale che verrà inoltrato per via telematica (e che è la rappresentazione informatica dei documenti cartacei originali sottoscritti dai soggetti obbligati), vanno firmati sia dal tecnico e sia dai possessori in tutti i casi, ovvero sia ai fini del deposito del tipo in Comune e sia ai fini della conservazione del documento originale sottoscritto da parte dei soggetti obbligati (tecnico e almeno uno dei firmatari possessori).

Circa il versamento diritti comunali per il deposito (a mio avviso un vero e proprio prelievo forzato di denaro visto che, a differenza delle pratiche edilizie, non richiede alcuno sforzo straordinario da parte del tecnico comunale tale da giustificare una richiesta di pagamento diritti), solo alcuni Comuni richiedono il pagamento dei diritti ed altri li richiedono solo nel caso di deposito caratceo diverso dal deposito effettuato via Pec.

Circa il fatto che si possa inviare o meno il deposito via Pec, non mi risulta che vi sia alcuna disposizione che espressamente prevede detta possibilità.

Però alcuni Comuni lo prevedono, anche come opzione alternativa alla presentazione in forma cartacea (in un caso mi hanno richiesto l'invio via Pec dello stesso file firmato digitalmente e inviato in Catasto).

Per me il tipo va comunque protocollato e/o comunque deve passare per l'ufficio protocollo.

Poi, o immediatamente o dopo alcuni giorni dalla protocollazione, l'Ufficio Tecnico deve restituire il tipo con l'attestazione di avenuto deposito.

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Francesco2015

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10 Settembre 2015 alle ore 13:01

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 0 -  0 - Inviato: 17 Gennaio 2018 alle ore 23:39

"EALFIN" ha scritto:
Rispondo partendo dal contrario rispetto all'ordine cronologico delle richieste di chiarimenti.

Il tipo mappale e il tipo di frazionamento sono elaborati catastali che presentano una prima e/o seconda pagina dove sono riportati appositi quadri ove apporre le firme da parte dei possessori e del tecnico.

Sia se si presenta il documento al Comune per il deposito e sia se si invia in Catasto per via telematica la copia informatica conforme all'originale (voglio ricordare che in tutti i casi va firmata la versione diversa da quella telematica ovvero quella che una volta si presentava in front'office, nonostante quasi tutti fanno firmare ai possessori la versione telematica), i relativi documenti di aggiornamento vanni firmati da tutti quelli che la Legge obbliga di firmare.

Ricapitolando: il tipo di frazionamento ed il tipo mappale, nella versione diversa dal modello unico catastale che verrà inoltrato per via telematica (e che è la rappresentazione informatica dei documenti cartacei originali sottoscritti dai soggetti obbligati), vanno firmati sia dal tecnico e sia dai possessori in tutti i casi, ovvero sia ai fini del deposito del tipo in Comune e sia ai fini della conservazione del documento originale sottoscritto da parte dei soggetti obbligati (tecnico e almeno uno dei firmatari possessori).





Mamma mia... mi stai dicendo che ho sbagliato tutti i depositi?

Io ho sempre depositato la copia cartacea del file pdf che si invia telematicamente...

Puoi gentilmente essere più preciso su cosa basterebbe depositare? Grazie!!!

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EALFIN

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 0 -  0 - Inviato: 18 Gennaio 2018 alle ore 23:00

Sia in Pregeo e sia in Docfa, si devono stampare le copie definitive di entrambe le tipologie di stampe ovvero quella per l'invio telematico e quella che ordinariamente si stampava per presentare il documento Pregeo e/o Docfa in front office.

Si devono firmare solo le stampe ordinarie ovvero quelle dove non sono presenti le autocertificazioni.

Con l'invio telematico si attesta che il modello firmato digitalmente e trasmesso tramite Sister è la copia conforme del modello cartaceo firmato da tecnico e possessori e conservato dai medesimi per i dovuti controlli.

In sostanza è la stessa cosa quando si va dal Notaio in cui si firma l'atto originale mentre il medesimo Notaio non rilascia mai o quasi mai la copia conforme dove risultano le firme apposte mentre rilascia una copia conforme del medesimo atto solo da Lui firmata (ovvero nella copia conforme che il Notaio rilascia alle parti non compaiono le firme di chi interviene e firma l'atto pubblico ma compare solo una dichiarazione attestante che ogni soggetto intervenuto ha firmato l'atto originale).

Per il Pregeo solo le duplici copie ordinarie (non telematiche) firmate da tutte le parti vanno depositate in Comune tale che una copia con timbri di attestazione comunale viene restituita al tecnico per ricevuta.

In realtà ne occorrerebbero 3 copie di Pregeo firmate in originale ma i Comuni di solito si rifiutano di apporre doppi timbri alle eventuali due copie da rilasciare.

Quanto sopra perchè la norma stabilisce che le copie, firmate in originale, di tutti i documenti sottoscritti vanno conservati dal tecnico e almeno da un soggetto firmatario.

Io nei casi di non deposito faccio firmare doppie copie del tipo mappale tale che una con firme originali la riconsegno ad una delle parti firmatarie ed un'altra la conservo io.

Nel caso di obbligo di deposito mi tengo io l'originale firmato mentre al cliente rilascio una fotocopia a colori dell'originale del tipo mappale ovvero le prime due pagine le fotocopio a colori dopo aver ritirato il tipo dal deposito in Comune mentre le restanti pagine le stampo da Pdf.

Non ti preoccupare delle firme apposte sui modelli telematici tanto tutti fanno così e non mi risulta che qualcuno abbia avuto problemi.

Però se io firmo un modello telematico Pregeo che devo depositare in Comune nello stesso modello c'è scritto che dichiaro di aver depositato il tipo.

Solo che il Tipo non lo deposito al momento della firma che potrebbe essere ad esempio il venerdì ma lo deposito ad esempio il lunedì successivo.

Quindi sempre ad esempio, io firmo e timbro un documento datato 19 gennaio 2017 dichiarando di averlo già depositato ma in realtà lo depositerò lunedì 22 gennaio 2017.

Non credo che sia una cosa normale autocertificare (con tanto di conseguenze anche penali) di aver fatto una cosa mentre la cosa la farò i giorni successivi.

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anonimo_leccese

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 0 -  0 - Inviato: 19 Gennaio 2018 alle ore 09:18

Ealfin ha scritto:

Quindi sempre ad esempio, io firmo e timbro un documento datato 19 gennaio 2017 dichiarando di averlo già depositato ma in realtà lo depositerò lunedì 22 gennaio 2017.



Onestamente,..finchè non vedo u timbro e firma del responsabile dell'ufficio tecnico,.a costo di attendere anche una settimana, non spedisco nulla,..anche perchè così la data che appone il comune sarà sempre anteriore o coincidente con l'invio telematico -

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Francesco2015

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 0 -  0 - Inviato: 19 Gennaio 2018 alle ore 14:48

Io stampo 2 copie intere dell'elaborato pdf che poi invierò al sister, timbro firmo e faccio firmare i titolari (entrambe le copie), poi protocollo una lettera di trasmissione in comune, vado dal tecnico che mette timbro e firma sulle due copie, una se la tiene lui e un'altra la da a me, poi invio dal sister. Al cliente di solito non consegno il tipo ma faccio un elaborato a parte dove metto solo l'approvazione con le ricevute, visure, planimetrie, edm.

Sono de********?

Non capisco solo cosa consegnate voi in comune. Solo le prime pagine generate nel file fino alla proposta di aggiornamento cartografico? Però come si fa se le pagine sono numerate e risulta un documento composto da 15 pagine e ne consegnate solo 4?

Ciao

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alex79

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 0 -  0 - Inviato: 19 Gennaio 2018 alle ore 16:42

Salve,

per i frazionamenti io ho sempre stampato 3 copie dello stesso file che invierò a Sister.

Le faccio tutte firmare alla proprietà sulla 2° pagina e presento tutte e 3 le copie al Comune omettendo solo la 1° pagina con le dichiarazioni.

In questo modo mi tornano indietro 2 copie complete firmate alle quali riallego la 1° pagina. Una copia sarà mia e l'altra del cliente.

Al Comune faccio protocollare solamente una lettera di accompagnamento per il deposito e in teoria da questo momento si potrebbe già inviare il Tipo, ma come dice Anonimo meglio aspettare la firma definitiva.

Saluti

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EALFIN

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 0 -  0 - Inviato: 19 Gennaio 2018 alle ore 23:15

"anonimo_leccese" ha scritto:
Ealfin ha scritto:

Quindi sempre ad esempio, io firmo e timbro un documento datato 19 gennaio 2017 dichiarando di averlo già depositato ma in realtà lo depositerò lunedì 22 gennaio 2017.



Onestamente,..finchè non vedo u timbro e firma del responsabile dell'ufficio tecnico,.a costo di attendere anche una settimana, non spedisco nulla,..anche perchè così la data che appone il comune sarà sempre anteriore o coincidente con l'invio telematico -



Io vado al protocollo, mi faccio mettere il timbro sulla lettera di accompagnamento, vado in ufficio e invio il tipo.

Dopo alcuni giorni mi vado a riprendere la copia del tipo munita dei timbri del tecnico comunale.

Nel mio Comune la data di firma e timbro del Comune sul tipo è quasi sempre diversa dalla data di deposito ma a me non interessa un bel nulla.

Infatti la dichiarazione nel documento Pregeo parla di attestare l'avvenuto deposito e non l'avvenuto ritiro del tipo firmato dal Comune.

Per me l'avvenuto deposito è attestato dalla lettera di accompagnamento con timbro e/o bollino con indicati gli estremi del protocollo.

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anonimo_leccese

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 0 -  0 - Inviato: 20 Gennaio 2018 alle ore 09:46

Buon giorno, il ragionamento di Ealfin non fa una grinza (come quasi sempre ) Ma ammettiamo per un capriccio,..un cavillo,..una disattenzione,..il comune dà il diniego alla notifica e nel frattempo il tipo magari è stato anche già approvato,...che facciamo ?? Per questo,..personalmente, preferisco attendere di ritirare la mia copia con il timbro,..carta canta -

Anche perchè in genere la firma ed il timbro viene apposta in mia presenza quando vado a ritirarlo,..per cui non potrò mai inviarlo prima,..per quanto detto qualche post sopra -

P.S.: 3 copie,...una al comune,..una a me e l'altra per il cliente !

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Francesco2015

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 0 -  0 - Inviato: 20 Gennaio 2018 alle ore 11:36

EALFIN e anonimo_leccese,

a parte il ritiro col timbro e firma o la sola presentazione al protocollo, voi cosa consegnate in comune? Solo la prima parte del TM/TF?

Perchè mi son sempre chiesto: perchè i tecnici comunali devono vedere tutto l'elaborato? Cioè "i caxxi miei"? Vorrei consegnare solo quello che basta.

Grazie

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Francesco2015

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 0 -  0 - Inviato: 20 Gennaio 2018 alle ore 11:37

Mamma mia... con queste "sciocchezze" mi sento veramente ridicolo... nell'altro post mi definirebbero un "pregeino" "docfino"... pazienza... ahahahahahahh

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alex79

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 0 -  0 - Inviato: 20 Gennaio 2018 alle ore 11:58

"Francesco2015" ha scritto:
EALFIN e anonimo_leccese,

a parte il ritiro col timbro e firma o la sola presentazione al protocollo, voi cosa consegnate in comune? Solo la prima parte del TM/TF?

Perchè mi son sempre chiesto: perchè i tecnici comunali devono vedere tutto l'elaborato? Cioè "i caxxi miei"? Vorrei consegnare solo quello che basta.

Grazie



Bisogna per forza allegare tutto il Tipo.

Basta leggere solo la dicitura riportata sulla 2° pagina di avvenuto deposito : Si attesta che il presente atto di aggiornamento catastale è stato depositato presso questo Comune ai sensi del DPR 380/2001, art. 30, comma5.

Saluti

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EALFIN

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 0 -  0 - Inviato: 20 Gennaio 2018 alle ore 21:38

Io allego tutte le pagine perchè la norma parla di tipo di frazionamento e tipo mappale da depositare preventivamente al Comune e non di uno stralcio.

Il tipo è composto da diverse pagine e non posso certo presentare le pagine che mi viene voglia di presentare, comunque non vedo cosa dovrei nascondere al Comune se non eventualmente la relazione tecnica, per il resto è e/o sarà tutto pubblico (se vai al catasto a richiedere la copia del libretto delle misure, con relazione tecnica compresa, manco lo sapranno in futuro chi l'ha richiesto detto tipo).

Allegare solo alcune pagine sarebbe come se ad esempio, in sede di richiesta del permesso di costruire si allegassero solo alcune pagine del titolo di proprietà per risparmiare sulla carta e sulle copie e/o per non far vedere alcune clausole stabilite nell'atto.

Quello che trovo strano è che se ci chiedi quante pagine alleghiamo evidentemente il Comune ti accetta un deposito con pagine mancanti.

Se fossi io il tecnico comunale non accetterei un tipo depositato "a metà".

Circa l'eventuale problema legato al deposito del tipo di frazionamento e/o mappale, quando nutro alcuni dubbi, ad esempio quando fraziono un'area con una certa destinazione urbanistica particolare, chiedo prima lumi al Comune e poi procedo a redigere il tipo.

Quando fraziono terreni ad esempio in zona agricola spiego sempre, nella relazione tecnica e nella lettera di accompagnamento per il deposito comunale, le motivazioni che hanno richiesto il frazionamento.

Deposito in tutti i casi, anche per le divisioni ereditarie.

Non mi va di vedere in visura la scritta "tipo redatto ai soli fini ecc.... non ricordo bene di preciso l'esatta descrizione".

Certamente non fraziono mai un ettaro minimo di terreno agricolo che sarà oggetto di cessione futura ad un terzo il quale di sicuro vi edificherà (parliamo di lottizzazione abusiva vera e propria).

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Francesco2015

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 0 -  0 - Inviato: 20 Gennaio 2018 alle ore 22:30

Io ho sempre depositato tutto.

Qualcuno qui ha scritto (e a dire il vero anche un collega di un paese limitrofo al mio) che si depositano solo le prime pagine con la proposta di aggiornamento. E mi è venuto il dubbio. Il dubbio di essere de********... magari i tecnici comunali si fanno quattro risate quando vedono tutto il tipo mappale (sicuramente non gliene può fregare di meno... lo archiviano e stop...).

Mi consola sapere che depositate tutto, come me.

Grazie

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Francesco2015

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 0 -  0 - Inviato: 20 Gennaio 2018 alle ore 22:33

EALFIN,

un notaio qualche anno fa fece ripresentare (a una mia collega) 3 TF solo perchè lei non li aveva notificati essendoci la possibilità per "divisione ereditaria".

Mi sono sempre chiesto come avesse fatto ad accorgersene... se ne è accorta perchè risulta in visura?

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