ho una succesione legittima con valore beni immobili euro 30000 e valore azioni+ c.c. oltre 35000 euro. le tasse ipotecaria e catastale 2% e 1% le calcolo solo sui beni immobili (pari a euro 30000) o sull'intero asse (euro 65000) ???? non ho agevolazione prima casa. Grazie help

In rete ho trovato, dopo breve ricerca, queste definizioni:

L’imposta ipotecaria e l’imposta catastale hanno per oggetto i trasferimenti immobiliari, sia a titolo gratuito sia a titolo oneroso. Si applicano per autotassazione e versamento diretto.

L’imposta ipotecaria ha come presupposto le formalità di trascrizione, iscrizione, rinnovazione e annotazione nei pubblici registri immobiliari.
La base imponibile, per i trasferimenti a titolo oneroso e per le donazioni, è la stessa accertata ai fini dell’imposta di registro; per i beni trasmessi per successione a causa di morte è determinata secondo le disposizioni del testo unico sull’imposta di successione. L’imposta è proporzionale.

L’imposta catastale ha come presupposto l’esecuzione delle volture catastali. La voltura è l’annotazione con la quale, a seguito del trasferimento di un bene, viene mutata nei registri catastali l’intestazione del bene stesso dal precedente possessore a quello attuale. E’ anche essa un’imposta proporzionale

Ne consegue che l'ammontare di queste tasse deve essere calcolato sul valore imponibile dei soli immobili.
Ciao, buon lavoro.

Dado48, la tua risposta è ineccepibile, come sempre!

se puoi, perché non mi togli un dubbio, che ricorre, ogni qualvolta presento una voltura di beni caduti in successione ?
ed è questo, sul quale nessun impiegato AdT mi ha saputo rispondere :

--> dal momento che l'avente diritto paga l'imposta catastale ( che dovrebbe coprire le spese di volturazione, perché poi, quando si presenta la domanda di voltura, l' AdT fa ripagare di nuovo i diritti di voltura?

forse che come spesso succede nella pubblica amministrazione l'orecchio sinistro non sente quello che sente l'orecchio destro?

a te l'ardua sentenza!

con cordialità

L'unico appiglio a cui mi posso aggrappare, è dato dai differenti codici tributo, attribuiti a differenti "Tasse":
- 737T: imposta catastale ([size=9]1 % del valore imponibile degli immobili, versato con F23 in autoliquidazione[/size])
- 886T: tributo speciale per i servizi resi dal Ministero delle Finanze ([size=9]versamento di Euro 55,00 allo sportello[/size])
- 456T: Bollo ([size=9]versamento di Euro 14,62 / 4 pagine, allo sportello[/size])

Un'altra considerazione, che sembra condurre a differenti Enti impositori, deriva dal fatto che il codice tributo dell'imposta catastale (737T) è compreso nella Tabella "A" dei codici relativi all'Agenzia delle Entrate, mentre il codice tributo (886T) è invece compreso nella Tabella "B1" dei codici relativi all'Agenzia del Territorio.

Per quanto concerne il Bollo, non è possibile eccepire, poichè l'Italia oltre ad essere una nazione fondata sul lavoro, si trova oggi anche fondata, tra tanto altro, sul Bollo.

Per concludere, sempre che le mie considerazioni siano meritevoli di attenzione, poichè "L’imposta catastale ha come presupposto l’esecuzione delle volture catastali", sarei portato a pensare che l'Imposta catastale (737T) sia dovuta per rifondere allo Stato le spese per la formazione, la conservazione e l'aggiornamento delle "scritture" un tempo racchiuse nei registri cartacei, oggi sostituiti dalla Banca Dati informatica, mentre il Tributo 886T è dovuto solo per la mera consegna della Domanda di Volture allo sportello.
Ulteriori e più autorevoli commenti ???
Ciao, buon lavoro a tutti.