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SIMBA4
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28 Agosto 2015 alle ore 16:02
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Veneto - Adria città Etrusca
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Salve Non comunicante non vuol dire che non ha accesso diretto, pertanto alla tua prima domanda direi di NO. Per la seconda domanda, se il motivo principale è modifiche interne, puoi indicare anche solo quello. Saluti cordiali
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sabrina
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Grazie SIMBA4, pensavo che l'aggettivo comunicante si riferisse esclusivamente ai vani principali... quindi accessorio diretto comunicante e solo modifiche interne! Grazie
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EALFIN
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Se ho ben capito al balconcino vi si accede solo attraverso una porta finestra della soffitta e non comunica direttamente con i vani abitabili ovvero non vi si accede attraverso le porte finestre dei vani abitabili. In tal caso poligono del balcone è di tipo E (Balconi e simili non comunicanti). Circa la causale Docfa a mio avviso dovresti mettere ampliamento e diversa distribuzione spazi interni indicando in relazione che l'ampliamento riguarda solo il balcone dimenticato nel precedente accatastamento e che quindi non occorre il tipo mappale. Si vuole ricordare che in Docfa qualsiasi modifica della sagoma di ciascuna unità (cioè qualsiasi modifica del perimetro esterno), sia se detta modifica incida sulla volumetria e sia se non incida sulla volumetria, va sempre trattata come ampliamento.
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SIMBA4
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28 Agosto 2015 alle ore 16:02
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Veneto - Adria città Etrusca
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Salve Mi piacerebbe approfondire il termine comunicante catastale cosa significa, oltre che approfondire se esiste normativa che spieghi quando un vano o accessorio è comunicante con chi e con che cosa. E di conseguenza quando va tenuto in considerazione il termine non comunicante, per me comunicante è quando esiste una possibilità di passaggio fra due locali o con porta, o con porta finestra. Se il terrazzo è comunicante con il sottotetto, e il sottotetto è comunicante con la zona sottostante, la conseguenza è che il terrazzo è sempre e comunque comunicante. Il terrazzo sarebbe non comunicante se per accedervi si dovrebbe usare una scala esterna. Per la motivazione ampliamento ci può anche stare. Saluti cordiali
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EALFIN
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Un balcone, portico, ecc. "comunica" (ai fini catastali per l'attribuzione della specifica tipologia di poligonazione) con un vano di poligono A quando per accedere ai medesimi direttamente dai vani di poligono A non si devono attraversare ambienti diversi da quelli interessati dai poligoni A. Esempio se ho un portico a piano terra di pertinenza di un appartamento a piano terra, se per accedere al portico dall'appartamento debbo prima attraversare la corte (anche di tipo esclusiva), il poligono del portico sarà di tipo E. Fa eccezione al sopra citato esempio solo la presenza di una scala interna esclusiva. Cioè ad esempio se ho un appartamento a piano terra e una scala interna esclusiva che porta alla soffitta, se esiste un balcone accessibile dal pianerottolo intermedio fra abitazione e soffitta il suddetto balcone avrà poligono di tipo D.
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SIMBA4
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28 Agosto 2015 alle ore 16:02
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Non sto parlando del tipo di poligono da assegnare al balcone, ma del fatto che si possa considerare comunicante o non, se visioni il dl 652/39 e dpr 1142/49, ti renderai conto di cosa si intende per comunicante e non comunicante. Saluti serali e notturni ormai
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geoalfa
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Mi permetto di ricordare che in caso di dubbi (per non distruggere quello che di buono è stato fatto fin d'ora ) va consigliata e va fatta una sana ed istruttiva ricerca che sarà sempre un buon supporto a qualsiasi tecnico, come in questo caso questa: https://cse.google.it/cse?cx=partner-p... Come vedete c'è da sbizzarrirsi a leggere le migliori risposte ed anche GUIDE come questa: http://www.geolive.org/guide/procedure... Quindi ricordo a tutti che prima di porre nuovi quesiti è meglio fare prima una ricerca adeguata, ed accodarsi al post più idoneo . Solo nel caso che l'argomento non fosse stato trattato, inserire un nuovo post! Ritengo lodevole l'impegno di EALFIN a rispondere a tutte le inserzioni, ma per il migliore utilizzo di GeoLIVE.org abbiamo sempre detto che è preferibile, indicare i link, così come ho fatto sopra. Come ritengo non rispondente alle REGOLE di GeoLIVE.org il continuo rispondere a tutti i post, senza indicare il link più idoneo. Saluti
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John_Pippero
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"sabrina" ha scritto: Buongiorno a tutti, sto redigendo un docfa per modifiche interne a seguito di presentazione di Cila. Ho due dubbi: l'appartamento è distribuito su due livelli, uno abitabile e un sottotetto senza permaneza di persone che ho indicato come vano accessorio indiretto comunicante. Dal sottotetetto si accede poi ad un balconcino che ho indicato come bacone non comunicante non avendo l'accesso diretto dal piano abitabile ma solo tramite la soffitta. e' corretto? il secondo dubbio riguarda il fatto che il balconcino in questione non era stato segnalato sulla scheda catastale originaria, sebbene sia presente nella pratica comunale. Come mi devo comportare? posso indicare solo variazione planimetrica per modifiche interne o devo inserire anche "altre: corretta rappresentazione planimetrica"? Grazie Sabrina Dunque. Non è affatto semplice la questione che impone un esame della situazione molto accurata. Le considerazioni che mi sento di produrre sono le seguenti. - Il balcone per me è direttamente comunicante in quanto: l'accesso avviene sempre dalla stessa determinata unità immobiliare oggetto di aggiornamento. Per intenderci: non si passa attraverso un altra proprietà o parte comune per accedere al balcone. - Il problema però più grosso che ha bisogno appunto di verifiche dettagliate e puntuali è quello della proprietà del balconcino e se questo sia stato o meno realizzato senza titolo abilitativo. Non è mai un caso o una dimenticanza se all'epoca della redazione della planimetria (magari di impianto) è stata omessa la rappresentazione del balcone (e magari del sottotetto). Inoltre è necessario verificare il titolo di provenienza e cercare se nella descrizione il sottotetto e il balcone siano presenti nella consistenza, e anche se lo fossero, bisogna capire l'epoca di quando è stato redatto l'atto. A nulla vale il fatto che nella pratica edilizia sia indicato il balconcino. Si tratta di capire se la consistenza dell'immobile comprensiva degli accessori sia effettivamente di esclusiva proprietà del soggetto interessato, anche se fosse l'unico che ci può accedere potrebbe servire una servitù di passo condominiale per accesso a porzione comune finalizzata, ad esempio per il raggungimento della copertura. Mi aspetto comunque che l'autore del post precisi che l'immobile è composto da unica unità immobiliare e quindi il mio discorso non ha senso. Gli accessori al limite potrebbero essere stati realizzati senza titolo abilitativo in ampliamento in epoca successiva alla costruzione. Saluti
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EALFIN
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"SIMBA4" ha scritto: Non sto parlando del tipo di poligono da assegnare al balcone, ma del fatto che si possa considerare comunicante o non, se visioni il dl 652/39 e dpr 1142/49, ti renderai conto di cosa si intende per comunicante e non comunicante. Saluti serali e notturni ormai Dal quesito di Sabrina ho intuito che volesse sapere che tipo di poligono attribuire. Del resto i balconi non vengono descritti in planimetria come ad esempio del tipo una descrizione "balcone comunicante" o "balcone non comunicante" in quanto per detti elementi della planimetria è vietato riportare descrizioni. Per tale motivo non mi sono posto cosa dicono i suddetto DPR.
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sabrina
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Buongiorno a tutti, vi ringrazio e mi scuso se ho sollevato problemi che già erano stati discussi ma mi erano rimasti dei dubbi, come del resto anche ora. Per John Pippero la situazione comunale è corretta e l'esclusiva proprietà comprovata. Vi ringrazio comunque tutti per la disponibiità.
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John_Pippero
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Bene. L'importante è che sia comprovata la dimenticanza della rappresentazione del balcone nella planimetria in atti. Da come lo immagino io il balcone sembrerebbe costruito nella falda del tetto con metodologia che un tempo non era utilizzata, neanche pensata. Per questo motivo il catasto potrebbe chiederti la causale ampliamento e non la migliore rappresentazione grafica. Saluti e buon lavoro.
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sabrina
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Buongiorno a tutti, volevo farvi sapere che dopo la nostra chiacchierata ho fatto un salto in catasto per delucidazioni. Su consiglio del tecnico ho presentato la pratica indicando il balcone come comunicante e indicando come motivo della variazione modifiche interne specificando che il balcone rappresentato era sempre esistito e riportando gli estremi della pratica. Or ora la pratica è stata accettata. Spero che la mia esperienza possa servire a qualcuno. Grazie ancora a tutti!
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CESKO
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Agro Nocerino Sarnese
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"sabrina" ha scritto: Buongiorno a tutti, volevo farvi sapere che dopo la nostra chiacchierata ho fatto un salto in catasto per delucidazioni. Su consiglio del tecnico ho presentato la pratica indicando il balcone come comunicante e indicando come motivo della variazione modifiche interne specificando che il balcone rappresentato era sempre esistito e riportando gli estremi della pratica. Or ora la pratica è stata accettata. Spero che la mia esperienza possa servire a qualcuno. Grazie ancora a tutti! a mio avviso il funzionario del catasto ha preso un abbaglio.... come già precedentemente detto trattasi anche di "AMPLIAMENTO" saluti
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