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Autore AVVISO DI ACCERTAMENTO - NUOVA DETERMINAZIONE CLASSAMENTO

s_hornet79

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 0 -  0 - Inviato: 16 Ottobre 2013 alle ore 15:59

Salve, scrivo per riportare alcuni dubbi in merito agli avvisi di accertamento per "nuova determinazione di classamento e rendita catastale" che l' ADT di Macerata, non sò le altre, stà inviando praticamente ad ogni cittadino!!!!

I miei dubbi sono sostanzialmente 2 e non di materia tecnica :

1 - in base al DM 701 del 1994 l'agenzia del territorio, ora agenzia delle entrate, ha tempo 1 anno per modificare il classamento e la rendita proposti con il DOCFA.

Mi sono giunti parecchi avvisi di pratiche Docfa che ho presentato nel mese di Gennaio 2012, dove risulta che l' ADT abbia effettuato la variazione del classamento in data Dicembre 2012 (quindi entro l'anno imposto dal DM 701/94), ma notificati solamente nei mesi di Settembre/Ottobre 2013. E' possibile che trascorra tutto questo tempo dalla variazione effettuata dall' Ufficio alla notifica?

A pensar male sembrerebbe che la variazione sia stata fatta oltre il termine stabilito dal DM 701/94 ma riportata in visura con una data antecedente (entro i termini stabiliti) ed ecco quindi la tardiva notificazione.....



2 - Allo stesso tempo mi sono giunti parecchi avvisi di nuova determinazione di classamento e rendita catastale di unità (piu che altro abitative) censite prima dell' instaurazione della procedura DOCFA (unità censite fin dagli anni 50/60).

Sapete per caso quale legge permette all'ADT di variare il classamento di unità censite negli anni 60 e che tutt'ora sono rimaste identiche senza subire nessun tipo di variazione?

L'ADT nelle motivazioni cita il regio decreto n. 652 del 1939, il DPR 1142 del 1949 e il DL 70 del 1988 ma non ho trovato nulla in merito.

Ovviamente l'ADT, a domanda esplicita, mi ha risposto lo possiamo fare.....

Mi chiedo allora.....perchè farlo ora visto che sono passati 50/60 anni dal primo accatastamento? Non è che si stà forzando un pò la situazione interpretando a piacimento le faglie delle normative in materia?



Grazie

Simone

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Autore Risposta

CESKO

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Agro Nocerino Sarnese

 0 -  0 - Inviato: 16 Ottobre 2013 alle ore 19:33

"s_hornet79" ha scritto:
Mi sono giunti parecchi avvisi di pratiche Docfa che ho presentato nel mese di Gennaio 2012, dove risulta che l' ADT abbia effettuato la variazione del classamento in data Dicembre 2012 (quindi entro l'anno imposto dal DM 701/94), ma notificati solamente nei mesi di Settembre/Ottobre 2013. E' possibile che trascorra tutto questo tempo dalla variazione effettuata dall' Ufficio alla notifica?



E' tutto regolare, evidentemente ci sono problemi di notifica...

Personalmente mi è stata inviata una notifica di classamento dopo 5 anni(variazione del classamento ANNO 2008 - Notifica ANNO 2013, d'altronde siamo in Italia!!!!

Ai fini IMU mi sono sempre attenuto alla vecchia rendita proposta, in quanto il contribuente non è obbligato a controllare se la nuova rendita è variata o meno fino all'effetiva notificazione da parte dell'Ufficio.

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s_hornet79

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16 Settembre 2011

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 0 -  0 - Inviato: 16 Ottobre 2013 alle ore 23:25

"CESKO" ha scritto:
"s_hornet79" ha scritto:
Mi sono giunti parecchi avvisi di pratiche Docfa che ho presentato nel mese di Gennaio 2012, dove risulta che l' ADT abbia effettuato la variazione del classamento in data Dicembre 2012 (quindi entro l'anno imposto dal DM 701/94), ma notificati solamente nei mesi di Settembre/Ottobre 2013. E' possibile che trascorra tutto questo tempo dalla variazione effettuata dall' Ufficio alla notifica?



E' tutto regolare, evidentemente ci sono problemi di notifica...

Personalmente mi è stata inviata una notifica di classamento dopo 5 anni(variazione del classamento ANNO 2008 - Notifica ANNO 2013, d'altronde siamo in Italia!!!!

Ai fini IMU mi sono sempre attenuto alla vecchia rendita proposta, in quanto il contribuente non è obbligato a controllare se la nuova rendita è variata o meno fino all'effetiva notificazione da parte dell'Ufficio.





Si vero, ho verificato e possono farlo....vero siamo in Italia....la repubblica delle banane!!!!

Invece per il 2° punto a cui mi riferivo ho trovato solamente che l'ADT può procedere alla revisione del classamento solo previa comunicazione del Comune competente, con le metodologie riporate dal comma 335 al 340 della Legge 311/2004.

Anche nell'articolo 3 comma 58 della legge 662/1996 si prevedeva la possibilità da parte dei comuni di attivarsi con l'ADT per i fabbricati non censiti o per quelli con classamento non coerente.



Queste sono tutte azioni possibili ma solamente previa "attivazione" da parte del comune competente.



Visto che nelle notifiche non sono citate le leggi sopra riportate, ma solamente quelle che ho scritto nel post iniziale (quest'ultime non parlano affatto di revisione del classamento da parte dell'ADT di iniziativa propria) credo che tutti questi avvisi di accertamento siano impugnabili in commissione tributaria. Ovviamente non si contesterebbe la metodologia e la correttezza del nuovo classamento, ma lo strumento che permetta all'ADT di effettuare tali variazioni.



Mi sono perso strada facendo forse qualche legge?

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totonno
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 0 -  0 - Inviato: 17 Ottobre 2013 alle ore 09:19

Hai mai sentito parlare dell' istituto dell'Autotutela ? Sia l'utente tramite istanza che il catasto di propria iniziativa può correggere in qualsiasi momento un errore di accatastamento in atti per sua tutela o per tutela dell'utente. Non ci sono termini per questa procedura. Se una rendita si ritiene sbagliata, è sbagliata sempre, non è che dopo un periodo di tempo si prescrive. Contro l'accertamento hai possibilità di fare ricorso, non sullo strumento utilizzato, ma contestando la nuova rendita accertata nel merito delle valutazioni effettuate dall'ufficio. Se mi dici che la rendita accertata è giusta, hai già detto tutto e confermi che l'attività dell'ufficio benchè attuata in ritardo non è contestabile.

Del resto l'utente ha la possibilità di ricorrere all'istituto dell'autotutela e lo fa a suo favore, quando ritiene che la rendita in atti sia troppo alta. L'ufficio fa lo stesso però a favore suo. Entrambi avrebbero la possibilità al contrario ma ovviamente curano i propri interessi. Quello che non cambia è che la rendita in atti deve essere quella giusta a prescindere dagli interessi di una o dell'altra parte.

Questa è una mia valutazione tecnica. Dal punto di vista legale, ci sono gli avvocati, maestri dei cavilli burocratici temporali e formali.

Saluti.

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s_hornet79

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 0 -  0 - Inviato: 17 Ottobre 2013 alle ore 12:35

"totonno" ha scritto:
Hai mai sentito parlare dell' istituto dell'Autotutela ? Sia l'utente tramite istanza che il catasto di propria iniziativa può correggere in qualsiasi momento un errore di accatastamento in atti per sua tutela o per tutela dell'utente. Non ci sono termini per questa procedura. Se una rendita si ritiene sbagliata, è sbagliata sempre, non è che dopo un periodo di tempo si prescrive. Contro l'accertamento hai possibilità di fare ricorso, non sullo strumento utilizzato, ma contestando la nuova rendita accertata nel merito delle valutazioni effettuate dall'ufficio. Se mi dici che la rendita accertata è giusta, hai già detto tutto e confermi che l'attività dell'ufficio benchè attuata in ritardo non è contestabile.

Del resto l'utente ha la possibilità di ricorrere all'istituto dell'autotutela e lo fa a suo favore, quando ritiene che la rendita in atti sia troppo alta. L'ufficio fa lo stesso però a favore suo. Entrambi avrebbero la possibilità al contrario ma ovviamente curano i propri interessi. Quello che non cambia è che la rendita in atti deve essere quella giusta a prescindere dagli interessi di una o dell'altra parte.

Questa è una mia valutazione tecnica. Dal punto di vista legale, ci sono gli avvocati, maestri dei cavilli burocratici temporali e formali.

Saluti.



Si certo che ne ho sentito parlare!!!

Quando il privato fà ricorso lo scrive per benino "RICORSO IN AUTOTUTELA".....mentre nelle notifiche non si fà menzione allo "strumento autotutela" ma solamente alle leggi sopra riportate, che non prevedono il riclassamento di rendite da parte dell'ufficio di propria iniziativa.

Invece sullo strumento è possibile fare ricordo. Nella notifica deve essere riportato in base a quale strumento l'ADT procede al nuovo classamento e motivando la variazione. Essendo viziata di forma la notifica e quindi nulla, nullo è pure il nuovo classamento.

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totonno
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 0 -  0 - Inviato: 17 Ottobre 2013 alle ore 12:50

"s_hornet79" ha scritto:

Si certo che ne ho sentito parlare!!!

Quando il privato fà ricorso lo scrive per benino "RICORSO IN AUTOTUTELA".....mentre nelle notifiche non si fà menzione allo "strumento autotutela" ma solamente alle leggi sopra riportate, che non prevedono il riclassamento di rendite da parte dell'ufficio di propria iniziativa.

Invece sullo strumento è possibile fare ricordo. Nella notifica deve essere riportato in base a quale strumento l'ADT procede al nuovo classamento e motivando la variazione. Essendo viziata di forma la notifica e quindi nulla, nullo è pure il nuovo classamento.



Moralmente ti capisco, difficile da accettare questo tipo di sopruso, ma dal punto di vista tecnico e legale questo atteggiamento ti può costare più caro dell'accertamento avuto, anche in una eventuale ma poco probabile vittoria in sede di ricorso.

Cerca di dimostrare quale sia il vizio di forma con il quale il giudice possa decidere la nullità della notifica. Difficile trovarlo. Ma se sei in vena di miracoli...Forse mi concentrerei sulla bontà della rendita e sugli elementi che hanno portato il catasto ad accertare la rendita. Il ritardo con il quale si è mosso l'ufficio potrebbe essere una forte dimostrazione aggiuntiva sul modo scaltro e pasticcione di operare dell'Amministrazione in questo caso. Ma sul vizio di forma della notifica, per mia opinione, ti vedo parecchio debole.

Auguri.

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samsung

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 0 -  0 - Inviato: 17 Ottobre 2013 alle ore 14:38

Il comportamento dell'AE è coerente con la legislazione vigente, e altrettanto coerentemente tu puoi fare ricorso.

Non entro nello specifico perchè solo tu lo conosci, ms a me piace fare ricorso e se ti sembra che categorie, classi o altro non vadano bene, proponilo.

Se onesto e bene impostato si vince più speso di quanto si creda.

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s_hornet79

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 0 -  0 - Inviato: 17 Ottobre 2013 alle ore 16:00

Grazie per i pareri espressi.

Ovviamente mi muovo solo se entrano in campo fattori puramenti tecnici.

Il quesito sollevato è chiaramente e puramente giuridico, di cui non ho capacità e conoscenze a sufficienza. Evidentemente però ci sono persone, come si dice quà dalle mie parti, che hanno "tempo e denaro da spendere" per cui si attaccano anche ai puntini sulle "I"...e ci si vincono i ricorsi/processi per i puntini sulle "I".....



Simone

(domani tutti al SAIE)

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totonno
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 0 -  0 - Inviato: 17 Ottobre 2013 alle ore 16:31

"s_hornet79" ha scritto:
Grazie per i pareri espressi.

Ovviamente mi muovo solo se entrano in campo fattori puramenti tecnici.




Chi consiglia di fare ricorsi per i puntini sulle I, quasi mai fa l'interesse dell'assistito ed evidentemente è privo di giustificate motivazioni più determinanti.

Saluti.

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s_hornet79

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 0 -  0 - Inviato: 18 Ottobre 2013 alle ore 01:35

"totonno" ha scritto:
"s_hornet79" ha scritto:
Grazie per i pareri espressi.

Ovviamente mi muovo solo se entrano in campo fattori puramenti tecnici.




Chi consiglia di fare ricorsi per i puntini sulle I, quasi mai fa l'interesse dell'assistito ed evidentemente è privo di giustificate motivazioni più determinanti.

Saluti.





Giusto.

Come dicevo sopra c'è chi ha tempo e denaro da spendere e fà ricorsi per "puntini sulle I" senza il consiglio di nessuno....

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jj0202

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machu pichu

 0 -  0 - Inviato: 29 Gennaio 2015 alle ore 12:00

Mi accodo a questo post per una domanda su un avviso di accertamento.



Può una adt cambiare con un avviso di accertamento la categoria di un immobile da c/2 a c/6?



Vi spiego la storia:

Una ditta ottiene dal comune l'autorizzazione alla variazione d'uso di un immobile che era destinato a garage alla nuova destinazione d'uso di locali accessori per una attività contigua un A/10.

In pratica il locale che era garage è stato diviso in tre vani. Con pratica DOCFA due dei vani sono stati fusi all'A/10, il terzo vano che aveva accesso indipendente ha mantenuto sub separato ma essendo un archivio gli si è cambiata la destinazione da C/6 a C/2.

Ora arriva alla ditta un avviso di accertamento dove viene cambiata la categoria da C/2 a C/6. Parliamo dunque di destinazioni diverse, come può l'ADT cambiare la destinazione di un immobile?

Un saluto a tutti voi visto che da tanto non scrivevo qui su geolive... ma la colpa principale è della crisi che ci fa stare sul filo della sopravvivenza. :(

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anonimo_leccese

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 0 -  0 - Inviato: 29 Gennaio 2015 alle ore 12:26

Ma nella lettera hanno specificato se hanno fatto un sopralluogo ? Vi saranno i 60 giorni per autotutela,..fai domanda di sopralluogo ed allega anche delle foto -

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jj0202

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19 Febbraio 2010

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machu pichu

 0 -  0 - Inviato: 29 Gennaio 2015 alle ore 12:44

Ciao Anonimo, no non hanno fatto sopralluogo...

sto chiaramente procedendo con l'autotutela,

ma la cosa mi ha stranizzato, avrei capito se si trattava di due categorie abitative, ma cambiare categorie con diversa destinazione mi pare una cosa arbitraria e illegittima.

non capisco proprio.

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anonimo_leccese

Iscritto il:
29 Ottobre 2009

Messaggi:
7243

Località

 0 -  0 - Inviato: 29 Gennaio 2015 alle ore 12:52

Dato che comunque all'origine era garage, hanno lasciato la originaria destinazione alla parte residuale - Nell'ultimo docfa avresti dovuto riportare gl'estremi della c.e. o scia,..l'hai fatto ?

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