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Argomento: accatastamento fabbricato
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SIMBA64
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"totonno" ha scritto: Nel TM non importa, secondo me, dichiarare il primo fabbricato. Importante invece presentare l'accatastamento docfa del primo fabbricato prima di accatastare il nuovo fabbricato, per recuperare la storia in atti. Bhe Antonio, la storia di che, si dovranno presentare due docfa NC, poco importa che uno lo presenti prima e il giorno successivo l'altro, addirittura potrebbero essere presentati lo stesso giorno, penso che cambierebbe poco storicamente. Sarà importante invece citare le date corrette di costruzione dei fabbricati nelle relative pratiche docfa. Concordo che inserire in mappa un fabbricato che è già correttamente rappresentato serva a ben poco. Saluti spensierati
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totonno
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Rispondo agli amici It9gvo e Simba64. "It9gvo" ha scritto: Una domanda: non ti è mai successo di essere costretto a "rettificare" un TM, con un altro TM, ancor prima di aver presentato il Docfa relativo al primo? In questa eventualità come ti sei regolato? Hai forse presentato lo stesso il primo Docfa in ossequio alla "continuità storica", e successivamente hai redatto il secondo TM con relativo Docfa? E non mi rispondere che "è passato troppo tempo" perchè il tempo è ininfluente alla questione. Quanti interrogativi, ma sono tutti reali! Nessun Ufficio può averti obbligato a seguire tale strada. Buon lavoro Il caso in questione non necessita di una rettifica del primo TM che è già correttamente inserito in atti. La pratica di accatastamento del primo edificio va terminata al fabbricati con il docfa con relativa dichiarazione del periodo di realizzazione dell'opera. Il tempo tra il TM e il Docfa è ininfluente è vero, ma inserire correttamente le varie fasi succedute sui beni nei giusti tempi invece sì. L'ufficio non mi obbliga poichè quello che suggerisco non è da concordare con lo stesso. "SIMBA64" ha scritto: Bhe Antonio, la storia di che, si dovranno presentare due docfa NC, poco importa che uno lo presenti prima e il giorno successivo l'altro, addirittura potrebbero essere presentati lo stesso giorno, penso che cambierebbe poco storicamente. Sarà importante invece citare le date corrette di costruzione dei fabbricati nelle relative pratiche docfa. Concordo che inserire in mappa un fabbricato che è già correttamente rappresentato serva a ben poco. Saluti spensierati Ciao, Stefano. Il periodo di presentazione è importante poichè nella seconda fase sembra che le particelle debbano essere riunite per poi costituire due lotti di differente consistenza rispetto alla situazione precedente. Se presento un docfa dove la situazione in mappa è difforme ovviamente non può essere inserito in atti. Quindi ad ogni TM segue il docfa relativo. 1° per il fabbircato più antico dove evidentemente il TM sembra già correttamente in atti, quindi si può evitare di ripresentarlo se e solo se l'ente urbano non sia stato inserito d'ufficio ed il TM non è in realtà mai stato presentato occorre farlo ora per conformità di mappa. Segue poi l'accatastamento del più recente fabbricato con il TM compreso l'inserimento in mappa e la formazione dei nuovi lotti ed il docfa relativo. Quest'ultimo ovviamente se le aree esterne di pertinenza cambiano deve comprendere entrambi gli edifici. Oh... poi, ragazzi, nei confronti di It9gvo o di Simba64 e della loro storia mi devo solo togliere il cappello dinanzi ad essi, e quindi figuriamoci se non è giusto quello che consigliano e sostiengono. Mi pare strano solo cercare sempre di riassumere le pratiche mescolandole non trovando poi negli anni quello che nella realtà è successo. Mi trovo or, ora a cercare di capire la storia di una particella che cambia di consistenza al terreni più volte e la maledetta abitudine di non sopprimere il numero originario fa venire dei nervi che non immaginate. Come è più veloce e naturale leggere un identificativo particellare con numero basso e capire subito che quella particella non è stata mai variata di consistenza dalla sua origine. E invece niente..sempre a leggere le visure storiche che poi partono sempre da una data successiva alla variazione. Buon lavoro Saluti.
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studionobruno
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Credo che dovrò presentare prima il docfa del fabbricato in mappa in quanto è associato ad un tm con sup di 1862 quindi anche il docfa deve essere conforme alla mappa solo dopo presentare due tm uno per la porzione di fabbricato ricadente nel terreno seminativo ed un altro per la porzione del fabbricato ricadente nell'ente urbano in quanto l'ufficio altre volte mi ha gia sospeso accatastamenti con fabbricato che comprende due particelle di diversa qualità, successivamente fare un docfa per fusione, sempre che riesco a convincerli...pensate che vada bene questa procedura Grazie
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geoalfa
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Non riporto di nuovo tutta la tiritera, che a questo punto diventerebbe suolo prolissità. Accertato che il proprietario è uno solo, secondo me farei un unico TM+TF nel quale ricomprendere entrambe le particelle quella al CT e quella al CF (ancora da censire) con il quale frazionerei la parte di terreno che rimarrà al CT e poi farei due lotti A+B di cui uno A comprendente il fabbricato iniziato ad accatastare anni fa da assegnare al primo figlio dissidente e nell'altro lotto B comprenderei il nuovo da assegnare all'altro figlio. Approvato il TF+TM farei i due DocFa separati e distinti! attendo conferme
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SIMBA64
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"geoalfa" ha scritto: Approvato il TF+TM farei i due DocFa separati e distinti! attendo conferme Gianni Nella mia AdE-territorio probabilmente una procedura così viene accettata, ma mi preme sottolineare anche che quanto segnala studionobruno nell'ultimo intervento non è da sottovalutare. Nel senso di capire se ci potrebbe essere, facendo un unico TF+TM, qualche contrasto con normative catastali. Secondo me questo argomento va approfondito e merita una guida. Saluti cordiali
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geoalfa
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Pratica simile già presentata ed approvata! Disposizioni contrarie non ne conosco. Se ce ne sono sarei grato se venissero rese note a tutti.
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studionobruno
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Vero che la mia procedura è più macchinosa e relativamente più costosa ma non di molto visto che due tm equivalgono quasi ad un tm+tf, come dicevo prima nella mia Ad una volta nello stesso giorno trasmisi due tm simili furono approvati entrambi ma uno dopo due giorni mi fu annullato quindi la procedura non è molto chiara, con il tecnico sostenni che se una parte di fabbricato ricade in seminativo ed u'altra incolto produttivo entrambe le parti diventato ente urbano quindi solo dopo si fondono in un unica particella per cui il tecnico rimase titubante ed alla mia domanda specifica di sapere quale circolare trattasse questo argomento mi rispose "vabbe però la procedura corretta è così"......
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it9gvo
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trappeto
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"studionobruno" ha scritto: Vero che la mia procedura è più macchinosa e relativamente più costosa ma non di molto visto che due tm equivalgono quasi ad un tm+tf, come dicevo prima nella mia Ad una volta nello stesso giorno trasmisi due tm simili furono approvati entrambi ma uno dopo due giorni mi fu annullato quindi la procedura non è molto chiara, con il tecnico sostenni che se una parte di fabbricato ricade in seminativo ed u'altra incolto produttivo entrambe le parti diventato ente urbano quindi solo dopo si fondono in un unica particella per cui il tecnico rimase titubante ed alla mia domanda specifica di sapere quale circolare trattasse questo argomento mi rispose "vabbe però la procedura corretta è così"...... Sono sconcertato da quanto dici: fino a che punto arriva l'ignoranza di certi tecnici catastali! Buon lavoro
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totonno
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Sulla base degli ultimi interventi. 1) Al terreni Tipo mappale di conferma del fabbricato del 1995 con fusione della particella agricola adiacente, con pregeo9. 2) Accatastamento al Fabbricati dell'edificio 1995. 3) Tipo mappale con inserimento in mappa sull'unica particella costituita dal primo TM del fabbricato nuovo. Se necessario il Tipo può essere anche un Frazionamento in due particelle separate ognuna sedime pertinenziale dei due edifici. 4) Docfa per l'inserimento in atti al CF del nuovo fabbricato con contestuale variazione della corte del primo fabbricato in precedenza accatastato. Saluti.
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geoalfa
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Nei limiti che ci consente l'esposizione scarsa del problema, nelle risposte date non si tiene conto della superficie delle pertinenze ( 2 ) da attribuire agli edifici ( 2 ) e si da per scontato che quelle citate da studionobruno siano accettabili, ma a mio giudizio così non è! riporto necessarimente il primo messaggio, anche contro quanto più volte detto: "studionobruno" ha scritto: .... Debbo accatastare un fabbricato di 140 mq che insiste su due particelle, una seminativo di 3250 mq ed un altra ente urbano di 1862 mq, in quella ente urbano insiste un altro fabbricato inserito in mappa nel 1995 ed ancora non dichiarato al cf ... Ed è appunto tenendo condo che nell'accatastare tutto il complesso, che la situazione va rivista e pertanto ciò mi porta a confermare con fermezza la mia opinione: 1) Va fatto un TF+TM con la formazione di due lotti Urbani ed altri due Terreni, di cui: - uno sarà il residuo della part 1862 EU, ovviamente di dimensioni eccessive che poi dovrà essere trattato per ritornare al CF, - uno sarà il residuo della part di 3250 mq, anch'essa di dimensioni eccessive. 2) Vanno redatti due DocFa distinti, uno per ciascun lotto per denunciare soprattutto le date di costruzione differenti. Spero che una volta per tutte, siate d'accordo su un procedimento che nulla ha di strano e particolare oltre quello già detto! saluti
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SIMBA64
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Ciao Gianni Qualche volta non sono proprio d'accordo con le tue soluzioni tecniche che esprimi, ma quella sopra la approvo in toto, resta solo da valutare quanto ho già detto precedentemente. Cioè se ci sia la possibilità che si vada in contrasto con qualche norma catastale, che anche a me non risulta. Buona mattinata Saluti cordiali
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studionobruno
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Il tm mi è stato approvato ho fatto con la semplice procedura fusione di particelle con stralcio di corte, poi riguardo il fabbricato gia in mappa quando decideranno di accatastarlo farò una conferma di mappa e quindi il docfa, ringrazio tutti per la discussione Buonasera
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totonno
(GURU)
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Bruno, Manonhaimicafinito...Quella che descrivi sarebbe la prima fase. Adesso tocca al catasto dei fabbricati. Vai a intervenire sulla particella edificata e non censita sulla quale è inserito in parte un'altro nuovo edificio. Saluti.
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