Forum
Autore |
accatastamento e poi fine lavori |

ioioio10
Iscritto il:
22 Maggio 2017 alle ore 12:52
Messaggi:
2
Località
|
Buongiorno, nell'ambito di una ristrutturazione edilizia, è possibile presentare richiesta di variazione catastale (essenziale ai fini di richiesta di mutuo bancario) e, successivamente presentare la comunicazione di fine lavori (in quanto alcune opere accessorie di finitura e non rilevanti ai fini catastali non sono ancora completate)? c'è un termine di tempo da rispettare tra l'avvenuto accatastamento e la comunicazione di fine lavori? Grazie mille
|
|
|
|
Autore |
Risposta |

robertopi
Iscritto il:
16 Dicembre 2004
Messaggi:
3534
Località
NAPOLI
|
la variazione catastale deve avvenire entro i 30 giorni dalla data di fine lavori. Trattandosi di finiture irrelevanti, potresti chiudere i lavori e fare la variazione, se operassi diversamente ti troversti contraddizione tra le date dichiarate. saluti
|
|
|
|

ioioio10
Iscritto il:
22 Maggio 2017 alle ore 12:52
Messaggi:
2
Località
|
"robertopi" ha scritto: la variazione catastale deve avvenire entro i 30 giorni dalla data di fine lavori. Trattandosi di finiture irrelevanti, potresti chiudere i lavori e fare la variazione, se operassi diversamente ti troversti contraddizione tra le date dichiarate. saluti la cosa "buffa" è che alla presentazione della fine lavori va allegata anche la ricevuta di avvenuta variazione catastale.. che quindi operativamente va fatta prima della presentazione della fine lavori.. volevo quindi capire se è "legale" fare l'accatastamento e due mesi dopo la fine lavori collegato a questo, trattandosi di ristrutturazione edilizia e quindi avendo in piedi tutto il discorso "detrazioni", non c'è alcun divieto nel portare in detrazione le fatture emesse dai fornitori con data successiva alla fine lavori, giusto?
|
|
|
|

bioffa69
Iscritto il:
23 Settembre 2009
Messaggi:
6536
Località
BRESCIA
|
Io ho sempre operato in questo modo, se esiste la fine lavori in comune, quella è la data che devi inserire nel docfa, non ci si scappa, passati 30 giorni dalla stessa sei in sanzione. Diversamente, se non esiste la fine lavori in comune, nel docfa inserisco la data attuale, dichiarando di fatto che l'uiu è usufruibile, la fine lavori in comune la presenterai dopo. Diciamo che io consiglio sempre ai miei clienti tecnici, di farmi fare il catasto prima di dichiarare la fine lavori in comune. saluti
|
|
|
|

geo.bovio
Iscritto il:
06 Novembre 2013 alle ore 17:17
Messaggi:
98
Località
|
"bioffa69" ha scritto: Io ho sempre operato in questo modo, se esiste la fine lavori in comune, quella è la data che devi inserire nel docfa, non ci si scappa, passati 30 giorni dalla stessa sei in sanzione. Diversamente, se non esiste la fine lavori in comune, nel docfa inserisco la data attuale, dichiarando di fatto che l'uiu è usufruibile, la fine lavori in comune la presenterai dopo. Diciamo che io consiglio sempre ai miei clienti tecnici, di farmi fare il catasto prima di dichiarare la fine lavori in comune. saluti Condivido difatti la fine lavori nel documento docfa è riferita a quando l'u.i.u. è servibile all'uso a cui è destinata. Saluti.
|
|
|
|

brina
Iscritto il:
16 Novembre 2008
Messaggi:
136
Località
|
Buongiorno, avendo fatto una CILA con diversa distribizione degli spazi interni, andando a predisporre il Docfa, mi torna la stessa rendita catastale di prima dell'inizio dei lavori. Bene. [size= 10px]Domanda 1: in base ad una certa circolare del 2010, non comportando una variazione di rendita catastale, è corretto secondo voi non riaccatastate? I tramezzi sono cambiati, per cui al fine di avere tutto conforme io fare l'accatastamento, ma a prescindere da ciò, nel frattempo è uscita un'altra circolare che indica che va sempre e comunque riaccatastato dopo aver cambiato la distribuzione interna, anche se la rendita non cambia? Grazie.[/size] [size= 10px]Domanda 2: quindi, se ho capito bene, accatastando oggi inserisco come data la data di oggi di fine lavori; tra un mese faccio il fine lavori al Comune indicando però che i lavori sono conclusi il 16/11.[/size]
|
|
|
|

giusidonato
Iscritto il:
10 Gennaio 2018 alle ore 16:27
Messaggi:
1
Località
|
"bioffa69" ha scritto: Io ho sempre operato in questo modo, se esiste la fine lavori in comune, quella è la data che devi inserire nel docfa, non ci si scappa, passati 30 giorni dalla stessa sei in sanzione. Diversamente, se non esiste la fine lavori in comune, nel docfa inserisco la data attuale, dichiarando di fatto che l'uiu è usufruibile, la fine lavori in comune la presenterai dopo. Diciamo che io consiglio sempre ai miei clienti tecnici, di farmi fare il catasto prima di dichiarare la fine lavori in comune. saluti il mio caso mi sta togliendo il sonno perché temo di essere incappata in un professionista pasticcione. Nel 2017 ho acquistato un appartamento che è stato da me ristrutturato prima dell'acquisto (avvenuto il 5 giugno 2017) grazie all'autorizzazione ricevuta dalla proprietaria. Il professionista al quale mi sono rivolta ha fatto una regolare CILA con me richiedente quale possessore dell'immobile e autorizzata dalla proprietaria. Sembrava essere andato tutto a buon fine ma poi mi sono resa conto con la consegna di tutta la documentazione che il tecnico in questione ha fatto la variazione catastale presso l'Agenzia del Territorio di Roma in data 24/05/2017 e ha poi dichiarato un fine lavori in data 1/6/2017. Cioè la data fine lavori è successiva alla variazione catastale. Mi sono documentata e so che dovrebbe avvenire il contrario e cioè fine lavori e poi variazione catastale. Come se tutto ciò non bastasse a giugno prima dell'atto di compravendita il notaio mi chiede la fine dei lavori e lo faccio parlare direttamente con l'architetto che fornisce al notaio quanto richiesto. Tuttavia un paio di giorni fa ricevo una mail del comune di Roma che mi chiede di comunicare collaudo e fine lavori in relazione alla CILA di cui sopra. Chiamo l'architetto che ha seguito la mia pratica segnalando quanto sopra e mi dice che c'è stato un disguido e presenta al Comune di Roma la fine lavori l'8 gennaio dichiarando che la fine lavori ha però avuto luogo il 1°giugno 2017 cosa peraltro vera. Cosa devo aspettarmi da tutte queste incongruenze?
|
|
|
|

geo.bovio
Iscritto il:
06 Novembre 2013 alle ore 17:17
Messaggi:
98
Località
|
"geo.bovio" ha scritto: "bioffa69" ha scritto: Io ho sempre operato in questo modo, se esiste la fine lavori in comune, quella è la data che devi inserire nel docfa, non ci si scappa, passati 30 giorni dalla stessa sei in sanzione. Diversamente, se non esiste la fine lavori in comune, nel docfa inserisco la data attuale, dichiarando di fatto che l'uiu è usufruibile, la fine lavori in comune la presenterai dopo. Diciamo che io consiglio sempre ai miei clienti tecnici, di farmi fare il catasto prima di dichiarare la fine lavori in comune. saluti Condivido difatti la fine lavori nel documento docfa è riferita a quando l'u.i.u. è servibile all'uso a cui è destinata. Saluti.
|
|
|
|
|
Ultime guide:
Ricerca moderatori per il forum:
Nell'ottica di migliorare la qualità dei post e ridurre i "flame", cerchiamo volontari per moderare uno o più forum di GeoLIVE, se siete interessati consultate direttamente il seguente post:
Grazie
Convertitore da PDF a libretto DAT:
Servizio gratuito che abbiamo realizzato per estrarre il libretto presente nel PDF rilasciato da SISTER e salvarlo come semplice file DAT da importare direttamente su PREGEO.
SOLIDARIETA':

Visita il sito dell'AVIS (www.avis.it) per maggiori informazioni.
Il nostro visualizzatore delle mappe catastali:
Ultime FAQ
Amici:
Le nostre guide:
|
|