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Accatastamento Cascina |

Fabio1504
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31 Ottobre 2013 alle ore 16:18
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Ciao a tutti, ho un problema con un accatastamento. Spiego meglio: mio padre è proprietario di un immobile e nello stesso cortile è presente una cascina, al momento della morte di mio nonno abbiamo scoperto che nn è mai stata presentata alcuna planimetria e a catasto risulta FUD D'ACC.. Così dopo aver volturato, ho predisposto un tipo mappale, perchè oltre ad non essere accatastato è addirittura su un mappale diverso rispetto al cortile e all'abitazione, quindi ho fuso il mappale del cortile e abitazione con quello della cascina creando un unico mappale. Adesso devo procedere con l'accatastamento, quindi presenterò l'EP dove indico i sub. dell'abitazione e il primo libero per la cascina con la sua planimetria. E qui sorge il problema... facendo la visura (prima di unire i mappali) la superficie del mappale FUD D'ACC. della cascina è di 40mq ma misurando sul posto è più grande circa 60mq... Come posso risolvere? Cioè, adesso che unisco i mappali posso presentare la planimetria esistente anche se la superficie è più grande di quella che era segnata in mappa o devo fare qualche pratica comunale? Grazie! p.s: è un casino se non si capisce mi scuso in anticipo
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betta75
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Non so se ho colto bene tutte le sfumature del caso ma se il fabbricato in pianta è più grande di come rappresentato in mappa devi necessariamente fare un tipo mappale per ampliamento seguendo la casistica contemplata in PREGEO (ad esempio nel tuo caso dovresti rientrare nella deroga al rilievo del triangolo fiduciale visto che l'amplamento non supera il 50percento del fabbricato già in mappa). Ottenuta la situazione corretta nella mappa del terreni non avrai problemi nella redazione della pratica Docfa con relativo elaborato planimetrico e successive schede delle singole unita' immobiliari. Certo che avresti potuto fondere ed ampliare in un unico tipo mappale risparmiando un po. Ma non te la prendere anche dopo tanti anni di professione abbiamo tutti sempre qualcosa da imparare! buon lavoro!
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Fabio1504
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31 Ottobre 2013 alle ore 16:18
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"betta75" ha scritto: Non so se ho colto bene tutte le sfumature del caso ma se il fabbricato in pianta è più grande di come rappresentato in mappa devi necessariamente fare un tipo mappale per ampliamento seguendo la casistica contemplata in PREGEO (ad esempio nel tuo caso dovresti rientrare nella deroga al rilievo del triangolo fiduciale visto che l'amplamento non supera il 50percento del fabbricato già in mappa). Ottenuta la situazione corretta nella mappa del terreni non avrai problemi nella redazione della pratica Docfa con relativo elaborato planimetrico e successive schede delle singole unita' immobiliari. Certo che avresti potuto fondere ed ampliare in un unico tipo mappale risparmiando un po. Ma non te la prendere anche dopo tanti anni di professione abbiamo tutti sempre qualcosa da imparare! buon lavoro! Ciao, grazie per la risposta, il tipo mappale di fusione nn l'ho ancora spedito, e non l'ho fatto io ma un altro tecnico. Però non credo che possa fare come dici te... il mappale della cascina è di 40 mq ed è inserito in altro mappale da 1000, quindi dovrei frazionare quello da mille per dare la superficie che serve a quello da 40, successivamente accatastare e poi presentare un altro tipo mappale. Metto un immagine almeno si capisce meglio (il numero uno è il cortile, il due è la cascina). Clicca sull'immagine per vederla intera
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betta75
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Perchè no? Visto che non hai ancora presentato il tipo sei ancora in tempo. Ovviamente trattandosi di frazionamento e fusione con contestuale ampliamento dovrai battere il triangolo fiduciale e non si tratta più di tipo in deroga. Inoltre non trovando riscontro nelle causali codificate dovrai presentarlo come tipo fuori casistica e pagherai i diritti sia per il frazionamento che per il mappale. Questo ovviamente pur che le particelle frazionate siano tutte correttamente intestate alla stessa ditta (proprietari e quote di proprietà). Visto che sei un po' nel caos ti consiglio di mettere giu una bozza dell'atto di aggiornamento e poi di prenotare un appuntamento con il tecnico delle utenze professionali del catasto terreni e di confrontare con lui il tuo operato (soprattutto il censuario). Puoi anche optare per la presentazione front office al fine di evitare future sorprese (ad esempio annullamento dell'atto di aggiornamento successivo all'approvazione telematica). Inoltre se il fabbricato ha la superficie della particella che vai a creare dovrai determinare la superficie reale realizzando una poligonale chiusa e non utilizzando la sup. nominale.
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Fabio1504
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guarda al catasto sono già andato e non sanno dire niente, aspettano sempre che glielo presenti e poi te lo annullano. pendo di provare a presentare direttamente le planimetrie per la superficie che mi da la visura, per il resto... si vedrà con il tempo... quella cascina è lì da un centinaio di anni e nessuno ha mai detto niente
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