Devo redigere TM per piccoli ampliamenti di complesso industriale esistente.
Ho notato che nei precedenti TM non sono state introdotte alcune vasche per raccolta spandimenti, in c/a, facenti parte della rete fognatura.
La vasca più piccola ha dimensioni 2,50 x 5,40 mt.
Dovrei introdurle oppure no?
Il decreto n.28 del 1998 parla di vasche per acquacoltura o accumulo per irrigazione, le quali non sono soggette ad inventariazione..
Tra l'altro nel complesso sono presenti vasche per accumulo acqua per la rete antincendio (dimensioni 10 x 25 mt) che invece sono state inserite in mappa e accatastate.
Ho cercato un po' nelle FAQ ma non ho trovato un'indicazione precisa, sicuramente mi è sfuggita.
Voi come procedete?

Il D.M.F. n.28/1998 ha stabilito che non sono oggetto di catastazione le vasche di accumulo acque, ma mi pare che tale evenienza ricorre nel caso di vasche "solitarie", cioè non facenti parte di complessi immobiliari per cui non si catastano perchè non suscettibili di reddito proprio.

Nel caso invece che tali vasche fanno parte di un complesso immobiliare, perchè funzionali ad esso, sono suscettibili di reddito e quindi devono essere catastati e rappresentati in mappa.

Ciao e buon lavoro

io ho seguito le istruzioni su come fare la ricerca e su google ho scritto:
pregeo.it vasche di raccolta obbligo di accatastamento.

meraviglia delle meraviglie !!!!!
è comparso questo post:
www.pregeo.it/modules.php?name=Forums&fi...

poi anche questo post:
www.pregeo.it/modules.php?name=Forums&fi...

ma se cerchi ancora meglio, so di certo che ci sono anche altri post altrettanto chiari....

cordialità

mi scusi l'infinita ignoranza, ingenuamente utilizzavo la pagina "cerca" del sito stesso..
comunque post simili li avevo già letti ma non trovavo precisazioni sull'accatastamento di vasche interrate in riferimento al loro utilizzo