Un mio cliente ha un appartamento accatastato al C.F. con sez. e foglio, senza insrimento in mappa. L'intero sedime del condominio è formato (ai terreni) da più mappali, risulato di un frazionamento del 1990 (dopo il meccanizzato). Dovendo fare una variazione DOCFA, devo x forza fare il collegamento al nuovo foglio dei terreni. Me lo fa il Catasto, su mia richiesta, o lo devo fare io con Tipo Mappale? In questa seconda ipotesi, perchè un condomino si dovrebbe fare carico di un'operazione che riguarda l'intero fabbricato?

La tua domanda prevede due risposte:

1a) Se la planimetria di uno qualunque degli immobili presenti nel condominio è stata presentata in Catasto PRIMA del D.M. 1/10/1969 679, non hai l'obbligo della presentazione del Tipo Mappale perchè proprio con detto DM e' sato istituito.
Prima di quella data infatti il Catasto Fabbricati comunicava periodicamente al Catasto Terreni l'elenco dei fabbricati da rilevare (in Verifica Ordinaria quinquennale o Lustrazione) e inserire in mappa per collegamento col C.F.

Pertanto in questo caso o l'Ufficio ti accetta la pratica o ti invita a richiedere l'aggiornamento della mappa con semplice istanza: sarà cura (obbligo) dell'Ufficio aggiornare la mappa con qualsiasi mezzo (rilievo, cartografia aerea, ecc.).

2) Se invece una qualunque delle planimetrie e' stata presentata dopo la suddetta data, è fatto obbligo di presentare il Tipo Mappale (che era stato evaso...); all'Ufficio non interessa naturalmente chi dovrà sostenere la spesa, ma il condomino può presentare il problema all'amministratore perchè è interesse (e obbligo di legge) comune.