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Argomento: Tipo in ampliamento su p.lla riportata al N.C.T. con ditte d
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bioffa69
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Ma lo sappiamo tutti che fondere due particelle, censite ai terreni con titolarità divrse non è possibile, non confondiamo le cose, si sta parlando di altro. Saluti
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totonno
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"bioffa69" ha scritto: Ma lo sappiamo tutti che fondere due particelle, censite ai terreni con titolarità divrse non è possibile, non confondiamo le cose, si sta parlando di altro. Saluti Ciao Fabio. Tipologia non ha le idee molto chiare. Non so da cosa dipenda. Diciamo che è colpa mia che non riesco a farmi intendere. Io la chiudo qui. Buona serata a tutti
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tipologia
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"totonno" ha scritto: "bioffa69" ha scritto: Ma lo sappiamo tutti che fondere due particelle, censite ai terreni con titolarità divrse non è possibile, non confondiamo le cose, si sta parlando di altro. Saluti Ciao Fabio. Tipologia non ha le idee molto chiare. Non so da cosa dipenda. Diciamo che è colpa mia che non riesco a farmi intendere. Io la chiudo qui. Buona serata a tutti Avevo ragione ad essere preoccupato per la Cartografia Nazionale. Se non lo capite il problema è di tutti perchè abbiamo a disposizione un atto che è ovviamente falsificato. Potete anche chiudere per stasera ma l'argomento resta aperto e tecnicamente irrisolto. Peccato. Cordiali saluti.
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bioffa69
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Falsificato solo a tuo avviso. Il ragionamento , sempre vedendola come la vedi tu, varrebbe anche al contrario, giusto? Cioè se io vendo parte della mia corte esclusiva al confinante, ma guarda caso essite perfino una circolare che mi obbliga a frazionare la mia porzione di terreno per venderlo al confinante, cosa contesti di questa procedura, hai capito lo scopo? Ecco vale lo stesso al contrario, se poi tu continui a cercare la proprietà consultando una mappa NCTR in un lotto di qualità EU, se tu che non hai ancora risoplto i tuoi dubbi. Saluti
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tipologia
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"bioffa69" ha scritto: Falsificato solo a tuo avviso. Il ragionamento , sempre vedendola come la vedi tu, varrebbe anche al contrario, giusto? Cioè se io vendo parte della mia corte esclusiva al confinante, ma guarda caso essite perfino una circolare che mi obbliga a frazionare la mia porzione di terreno per venderlo al confinante, cosa contesti di questa procedura, hai capito lo scopo? Ecco vale lo stesso al contrario, se poi tu continui a cercare la proprietà consultando una mappa NCTR in un lotto di qualità EU, se tu che non hai ancora risoplto i tuoi dubbi. Saluti Naturalmente non varrebbe anche al contrario. Ti riferisci per caso alla circolare 4/2009? Nel caso della vendita di una parte del mio terreno è normale che il terreno venga frazionato e in mappa si rappresentino i nuovi confini. Non c'entra nulla con l'argomento che ho portato: "Ropi" chiedeva: Cerco di essere piu chiaro.Ho un fabbricato accatastato su p.lla A nel quale ci soni 5 u.i.u. intestate a tizio caio sempronio ecc (piu ditte).il proprietario del piano terra amplia la sua abitazione. L'ampliamento avviene su una altra p.lla (p.lla B) di sua proprieta riportata al catasto terreni. La mia domanda è: posso fare tipo mappale in ammpliamento della p.lla A oppure no poiché le ditte non coincidono non posso fonderle?? "it9gvo" rispondeva: Perchè dici che le ditte non coincidono? Invece coincidono, infatti hai detto che l'UI sita al PT di proprietà di Tizio, si amplia su una p.lla del C.T. sempre di proprietà di Tizio. Non ha alcuna importanza se sul fabbricato insistono altre UI di altre ditte. Quindi: puoi senz'altro stralciare l'area di sedime dell'ampliamento e fonderla con la p.lla A. Come ditta dichiarante è sòlo Tizio, precisando in relazione che l'ampliamento costituisce una UI con quella già esistente al PT, ambedue stessa ditta. Io ovviamente contestavo la possibilità di fondere le due particelle semplicemente perchè appartenenti a ditte diverse. La particella A appartiene alla ditta del condominio (tra cui tizio) La particella B appartiene solo a tizio Se fondi le due particelle i confini di B scompaiono per sempre mentre i confini di A si ampliano senza atti di acquisto. In questo modo la Cartografia sarà falsificata poichè mostrerà ciò che non esiste. Non è un'opinione è un fatto oggettivo che dovresti comprendere visto che ribadisci che "Ma lo sappiamo tutti che fondere due particelle, censite ai terreni con titolarità divrse non è possibile." E' di questo che si sta parlando. Caso diverso: se io voglio vendere parte di un mio terreno al confinante è ovvio che frazioni il mio terreno e la parte ceduta, con atto stipulato, venga poi magari fusa alla parte che l'acquista considerato che appartengono alla stessa ditta. Nel caso prospettato invece a pag. 17 e 18 del prot. 17471/2010 il frazionamento per la cessione di una parte della mia corte esclusiva al confinante (condomino) non modifica i confini in mappa della particella condominiale n. 100, quindi la mappa è corretta. A me sembra di aver capito benissimo. A me continuano a far venire i brividi leggendo queste parole (a te?): Perchè dici che le ditte non coincidono? Invece coincidono, infatti hai detto che l'UI sita al PT di proprietà di Tizio, si amplia su una p.lla del C.T. sempre di proprietà di Tizio. Non ha alcuna importanza se sul fabbricato insistono altre UI di altre ditte. Quindi: puoi senz'altro stralciare l'area di sedime dell'ampliamento e fonderla con la p.lla A. Come ditta dichiarante è sòlo Tizio, precisando in relazione che l'ampliamento costituisce una UI con quella già esistente al PT, ambedue stessa ditta. Cordiali saluti.
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SIMBA4
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Salve Tanto per fare statistica nel mio ufficio di Rovigo le fusioni di cui stiamo parlando non sono ammesse, perchè dovrebbero essere supportate solo da atti pubblici ben specifici. cordiali saluti
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bioffa69
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"tipologia" ha scritto: "bioffa69" ha scritto: Falsificato solo a tuo avviso. Il ragionamento , sempre vedendola come la vedi tu, varrebbe anche al contrario, giusto? Cioè se io vendo parte della mia corte esclusiva al confinante, ma guarda caso essite perfino una circolare che mi obbliga a frazionare la mia porzione di terreno per venderlo al confinante, cosa contesti di questa procedura, hai capito lo scopo? Ecco vale lo stesso al contrario, se poi tu continui a cercare la proprietà consultando una mappa NCTR in un lotto di qualità EU, se tu che non hai ancora risoplto i tuoi dubbi. Saluti Naturalmente non varrebbe anche al contrario. Ti riferisci per caso alla circolare 4/2009? Nel caso della vendita di una parte del mio terreno è normale che il terreno venga frazionato e in mappa si rappresentino i nuovi confini. Non c'entra nulla con l'argomento che ho portato: "Ropi" chiedeva: Cerco di essere piu chiaro.Ho un fabbricato accatastato su p.lla A nel quale ci soni 5 u.i.u. intestate a tizio caio sempronio ecc (piu ditte).il proprietario del piano terra amplia la sua abitazione. L'ampliamento avviene su una altra p.lla (p.lla B) di sua proprieta riportata al catasto terreni. La mia domanda è: posso fare tipo mappale in ammpliamento della p.lla A oppure no poiché le ditte non coincidono non posso fonderle?? "it9gvo" rispondeva: Perchè dici che le ditte non coincidono? Invece coincidono, infatti hai detto che l'UI sita al PT di proprietà di Tizio, si amplia su una p.lla del C.T. sempre di proprietà di Tizio. Non ha alcuna importanza se sul fabbricato insistono altre UI di altre ditte. Quindi: puoi senz'altro stralciare l'area di sedime dell'ampliamento e fonderla con la p.lla A. Come ditta dichiarante è sòlo Tizio, precisando in relazione che l'ampliamento costituisce una UI con quella già esistente al PT, ambedue stessa ditta. Io ovviamente contestavo la possibilità di fondere le due particelle semplicemente perchè appartenenti a ditte diverse. La particella A appartiene alla ditta del condominio (tra cui tizio) La particella B appartiene solo a tizio Se fondi le due particelle i confini di B scompaiono per sempre mentre i confini di A si ampliano senza atti di acquisto. In questo modo la Cartografia sarà falsificata poichè mostrerà ciò che non esiste. Non è un'opinione è un fatto oggettivo che dovresti comprendere visto che ribadisci che "Ma lo sappiamo tutti che fondere due particelle, censite ai terreni con titolarità divrse non è possibile." E' di questo che si sta parlando. Caso diverso: se io voglio vendere parte di un mio terreno al confinante è ovvio che frazioni il mio terreno e la parte ceduta, con atto stipulato, venga poi magari fusa alla parte che l'acquista considerato che appartengono alla stessa ditta. Nel caso prospettato invece a pag. 17 e 18 del prot. 17471/2010 il frazionamento per la cessione di una parte della mia corte esclusiva al confinante (condomino) non modifica i confini in mappa della particella condominiale n. 100, quindi la mappa è corretta. A me sembra di aver capito benissimo. A me continuano a far venire i brividi leggendo queste parole (a te?): Perchè dici che le ditte non coincidono? Invece coincidono, infatti hai detto che l'UI sita al PT di proprietà di Tizio, si amplia su una p.lla del C.T. sempre di proprietà di Tizio. Non ha alcuna importanza se sul fabbricato insistono altre UI di altre ditte. Quindi: puoi senz'altro stralciare l'area di sedime dell'ampliamento e fonderla con la p.lla A. Come ditta dichiarante è sòlo Tizio, precisando in relazione che l'ampliamento costituisce una UI con quella già esistente al PT, ambedue stessa ditta. Cordiali saluti. Chiaramente stiamo sempre parlando di enti urbani, per cui , ripeto, nel caso , io condomino e proprietario dell'appartamento a piano terra, con corte esclusiva, volessi venderte a confinante parte della mia corte esclusiva, posso o non posso? Io dico evidentemente di si, procedendo al TF, allo stesso modo lo stesso soggetto può comprare dal confinante parte della particella e fonderla con la sua esclusiva. Tu ritieni che un eu abbia la ditta in quota a tutti i singoli proprietari, io ritengo che i singoli abbiano una proprietà ben definita all'urbano, pertanto la fusione di cui si parla, avviene fra uiu stessa ditta e non diversa, questo è il nocciolo, fermo restando che si parla sempre di eu. Il fatto che tu rabbrividisca, personalmente non lo capisco, la mappa serve a rappresentare la realtà, pertanto se un fabbricato od un lotto, cambiano consistenza per ampliementi del privato su sua proprietà, o del condominio su proprietà condominiale, non vedo perchè a tuo avviso non si possa rappresentare correttamente la nuova situazione venutasi a creare. Lo scopo del frazionare ai terreni una particella per cedrne parte al confinante, serve a rappresentare in mappa la realtà, in modo da far capire che la particella stralciata non appartiene più al lotto originario, la fusione della stessa con quella dell'acquirente completa la rappresentazione, anche se quest'ultima operazione non è al momento obbligatoria, non è vietata, e la fusione fra uiu stessa ditta è possibile. Le prorpietà in ogni caso si verificano poi all'urbano, trattandosi di eu, e non di certo ai terreni, che mi rappresenteranno solo il lotto venutusi a creare. Saluti
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totonno
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"tipologia" ha scritto:
La particella A appartiene alla ditta del condominio (tra cui tizio) A me è questa affermazione che fa venire i brividi Con questo caldo ! Saluti
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tipologia
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"totonno" ha scritto: "tipologia" ha scritto:
La particella A appartiene alla ditta del condominio (tra cui tizio) A me è questa affermazione che fa venire i brividi Con questo caldo ! Saluti Finalmente siamo arrivati al nocciolo della questione. Non sono io a dirlo ma è il codice civile art 1117. Se tizio ha una particella e costruisce una palazzina di tre piani e 3 sub tizio risulta proprietario del terreno e dei 3 sub della palazzina Se tizio vende due dei tre sub a Caio e Sempronio mentre cede i sub cede anche la quota millesimale del suolo su cui la palazzina è stata costruita e quella palazzina diventa ipso facto un condominio. Il terreno non sarà più tutto di tizio per la nota corrispondenza tra i due catasti. Se non sei d'accordo ritengo la cosa piuttosto assurda tutto ai danni della cartografia ma anche dell'informazione Cordiali saluti
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bioffa69
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E' questo che non capisci, la parte ampliata sulla mia corte resta mia non del condominio, se la corte era mia esclusiva come potrebbe diventare condominiale? Tu pensi di poter capire le proprietà di un fabbricato guardando la mappa, ma così non si è mai potuto, devi guardare l'urbano, ed approfondire la ricerca. La parte del condominio che resterà di prorpietà di tutti è solo quella dove sorge il condominio, per interderci, più piani sovrapposti. Ma scusa , non ti sembra assurdo, che, sempre a tuo avviso, i diritti cambino se il fabbricato è identificato con due numeri ai terreni piuttosto che uno? Tu stai praticamente dicendo che abbiamo il potere, attraverso una fusione in mappa, di cambiare le prorpietà delle particelle, non l'avevo mai sentita qusta, le proprietà cambiano con una atto pubblico o sentenza, noi non possiamo, questo dovrebbe risolvere i tuoi dubbi. Per me è questo assurdo, le proprietà si vedono all'urbano. Saluti
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SIMBA4
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Salve qualcuno può allegare un disegno secondo quanto ha compreso del quesito posto? cordiali saluti
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tipologia
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La questione è diventata un vero groviglio. Riporto di nuovo l'origine del tutto: "Ropi" chiedeva: Cerco di essere piu chiaro. Ho un fabbricato accatastato su p.lla A nel quale ci soni 5 u.i.u. intestate a tizio caio sempronio ecc (piu ditte). Il proprietario del piano terra amplia la sua abitazione. L'ampliamento avviene su una altra p.lla (p.lla B) di sua proprieta riportata al catasto terreni. La mia domanda è: posso fare tipo mappale in ammpliamento della p.lla A oppure no poiché le ditte non coincidono non posso fonderle?? Io penso che non si possano fondere poichè a Catasto Terreni sono due ditte diverse al contrario di quello che sosteneva "it9gvo". Premesso che non capisco come gli uffici possano accettare una simile fusione, se le fondi la particella B e i suoi confini scompaiono, la particella A "acquista" l'area della particella B, quindi la Cartografia Nazionale rappresenterà confini falsi senza alcuna continuità storica documentata. Questo è l'argomento. Semplicissimo. Non ce ne sono altri. Il tuo parere, secco e motivato, non l'ho ancora capito. Cordiali saluti.
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tipologia
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Chiedi: Ma scusa , non ti sembra assurdo, che, sempre a tuo avviso, i diritti cambino se il fabbricato è identificato con due numeri ai terreni piuttosto che uno? Rispondo: Se i due numeri appartengono a ditte diverse, non mi sembra assurdo Cordiali saluti.
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Orlando1973
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"tipologia" ha scritto: La questione è diventata un vero groviglio. Riporto di nuovo l'origine del tutto: "Ropi" chiedeva: Cerco di essere piu chiaro. Ho un fabbricato accatastato su p.lla A nel quale ci soni 5 u.i.u. intestate a tizio caio sempronio ecc (piu ditte). Il proprietario del piano terra amplia la sua abitazione. L'ampliamento avviene su una altra p.lla (p.lla B) di sua proprieta riportata al catasto terreni. La mia domanda è: posso fare tipo mappale in ammpliamento della p.lla A oppure no poiché le ditte non coincidono non posso fonderle?? Io penso che non si possano fondere poichè a Catasto Terreni sono due ditte diverse al contrario di quello che sosteneva "it9gvo". Premesso che non capisco come gli uffici possano accettare una simile fusione, se le fondi la particella B e i suoi confini scompaiono, la particella A "acquista" l'area della particella B, quindi la Cartografia Nazionale rappresenterà confini falsi senza alcuna continuità storica documentata. Questo è l'argomento. Semplicissimo. Non ce ne sono altri. Il tuo parere, secco e motivato, non l'ho ancora capito. Cordiali saluti. Domanda banale - risposta banale non capisco il senso del quesito . Comunque le particelle A e B , aventi diverse titolarita' non si possono fondere , e non capisco il dubbio . I passaggi catastali da farsi sono questi : 1) tipo mappale particella B ove se l'edificio B ha sup. inferiore al 50% di A si puo' fare in modesta entità avendo l'accortezza di richiedere l'estratto per entrambre le particelle oppure con aggancio ai punti fiduciali se di superficie maggiore al 50% ; 2) DOCFA1 per censimento edificio B ; 3) DOCFA2 , a seguito dell'approvazione del DOCFA1 , per fusione u.i. originando alla fine una particella graffata .
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totonno
(GURU)
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"Orlando1973" ha scritto:
I passaggi catastali da farsi sono questi : 1) tipo mappale particella B ove se l'edificio B ha sup. inferiore al 50% di A si puo' fare in modesta entità avendo l'accortezza di richiedere l'estratto per entrambre le particelle oppure con aggancio ai punti fiduciali se di superficie maggiore al 50% ; 2) DOCFA1 per censimento edificio B ; 3) DOCFA2 , a seguito dell'approvazione del DOCFA1 , per fusione u.i. originando alla fine una particella graffata . Il punto 3 secondo tipologia non si può fare perchè riguarderebbe, a suo dire, una fusione tra due entità aventi diversi diritti !
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