Salve a tutti.
Qualcuno del forum ha avuto modo di consegnare rilievi pregeo con metodologia gps ?
In cas affrmativo, il primo vertice della baseline è di coordinate note ? o in analogia al rilievo tradizione è pos. lavorare in un sistema relativo per poi verificare le differenze 3d tra i pf.
grazie in anticipo
bye

La buona tecnica del GPS impone che il primo vertice di base-line debba essere di coordinate note, ma il rilievo catastale con il GPS per la limitatezza dell'estenzione interessata può lavorare tranquillamente senza questa limitazione.
Anche perchè questa limitazione non è contemplata sulla circolare sul GPS e l'unico controllo che l'Ufficio fa è sempre sulla bontà delle misurate dei PP.FF in riferimento a rilievi già eseguiti o con la TAF.

Innazi tutto grazie per la disponibilità dimostrata , ne app. con una nuova raffica di quesiti:
1) il controllo dell'ufficio su un rilievo gps si limita alle misurate, quindi questo viene considerato alla stregua di un rilievo celerimetrico (relativo) condotto con stazione totale, se così è, i capisaldi di ordine zero "capisaldi di raffittimento catastale", sono da intendersi come punti di emanazione dai quali verrà agg l'intera cartografia catastale ?
2) detti punti di raffittimento, saranno espressi analogamente alla rete igm 95 in coordinate geog ed in piane GB / UTM ?
3)Se così è, il controllo condotto dall'ufficio sulle misurate sarà fatto con coordinate Cassini Soldner e/o Samson Flamsteed o è prevista una metodologia per la conversione che tenga conto della miriade di origini locali
Grazie in anticipo
Siljoe