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PUNTI VERTICE PER SOVRAPPOSIZIONE RILIEVO |

SebCal
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E' risaputo che, in fase di sovrapposixione del rilievo all'estratto edm, l'appoggio ai pf non sia congruo con la posizione da assegnare in mappa, per esempio al nostro nuoco fabbricato rilevato, tante volte lo stesso sconfina nella/e particelle limitrofe; i fiduciali possono essere non congrui con la particella sulla quale insistono: Ecco allora il riferimento ai punti vertici all'intorno dell'oggetto del rilievo. Ma come si fa a stabilire su quali di essi si ha il minimo scarto tra le misure analitiche e quelle grafiche da utilizzare per la sovrapposizione? Un cosiglio da chi si è posto il problema. Grazie
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pozzilli
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Provincia di Isernia
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"SebCal" ha scritto: ...per esempio al nostro nuoco fabbricato rilevato, tante volte lo stesso sconfina nella/e particelle limitrofe... Salve. Devo dire che le poche volte (per fortuna) che mi è capitato, una volta accertatomi di essere in tolleranza con le TAF, "adatto" la posizione del fabbricato direttamente nella fase di predisposizione della proposta di aggiornamento in Pregeo. Saluti. Ernesto.
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SIMBA64
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"SebCal" ha scritto: E' risaputo che, in fase di sovrapposixione del rilievo all'estratto edm, l'appoggio ai pf non sia congruo con la posizione da assegnare in mappa, per esempio al nostro nuoco fabbricato rilevato R: non è sempre vero ma comprendo il concetto, tante volte lo stesso sconfina nella/e particelle limitrofe R: si è vero può accadere ; i fiduciali possono essere non congrui con la particella sulla quale insistono R: qui non comprendo bene cosa vuoi dire: Ecco allora il riferimento ai punti vertici all'intorno dell'oggetto del rilievo. Ma come si fa a stabilire su quali di essi si ha il minimo scarto tra le misure analitiche e quelle grafiche da utilizzare per la sovrapposizione? R: anche qui non mi è chiaro il concetto che vuoi esprimere Un cosiglio da chi si è posto il problema. Grazie Salve Forse tu volevi dire, nel caso usi punti vertice di appoggio, quali sono i più significativi rispetto agli altri?? Oppure quali sono quelli da considerare più attendibili ai fini della proposta di aggiornamento?? La proposta di aggiornamento è fatta in base a criteri anche di soggettività, l'importante è che tu la faccia con sentimento di causa, cioè la tua proposta la devi considerare come la soluzione più giusta possibile, nel senso che non si poteva fare di meglio. Saluti cordiali
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totonno
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Accade, di rado, ma accade, che l'oggetto del rilievo georeferenziato rispetto al triangolo dei punti fiduciali che lo racchiude, risulti di molto spostato rispetto alla rappresentazione grafica della mappa e rispetto alla realtà. Occorre quindi adattare la posizione dell'oggetto del rilievo alle imprecisioni della mappa, senza però esagerare. Si è detto molte volte che la mappa risulta imprecisa ma grosso modo deve almeno a occhio rappresentare in modo schematico la realtà. Quando si presenta il problema, occorre fare riferimento non ai punti fiduciali ma ai punti significativi topocartografici già rappresentati in mappa nei più prossimi dintorni dell'oggetto del rilievo. Misurate le distanze dei vertici del rilievo con tali significativi punti, si può procedere ad un posizionamento dell'oggetto del rilievo sulla mappa il più attendibile possibile alle risultanze grafiche della mappa e nel contempo alla situazione reale dell'oggetto da inserire nella grafica. Tutto questo ha un senso quando siamo all'interno dell'ambito delle tolleranze, ma se accade di avere l'oggetto del rilievo su un altra particella, magari di altra proprietà,i problemi sono altrie più complessi e non si possono ridurre ad un semplice ma esagerato adattamento, perchè a monte ci sono altri tipi di problematiche che hanno bisogno di una più approfondita verifica e che possono sfociare nella scoperta di errori molto gravi di rilievo in fase di previsione di realizzazione dell'edificio. Saluti.
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samsung
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29 Ottobre 2005
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"SebCal" ha scritto: Ma come si fa a stabilire su quali di essi si ha il minimo scarto tra le misure analitiche e quelle grafiche da utilizzare per la sovrapposizione? Un cosiglio da chi si è posto il problema. Grazie Inanzitutto non è con lo strumento APAG che soddisferai la tua esigenza. Quando arrivi a predisporre la tua proposta di aggiornamento devi già sapere qual'è la posizione corretta del tuo fabbricato. Per determinare ciò si possono utilizzare diversi metodi a seconda del caso specifico. Le variabili sono così tante che non è possibile affrontarle senza spendere mesi a scriverne. Certamente ribadisco non è giocando con l'APAG che risolverai il problema, ma andando a ragionare come faresti in caso di riconfinazioni. Ti suggerisco di leggerti tutti gli interventi presenti sul forum in materia di riconfinazioni. Saluti
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dioptra
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Piove di Sacco(PD) dioptra@dioptra.it (Autore OK_Pregeo)
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Salve Io, solitamente, tutti i confronti e le valutazioni sulla sovrapposizione rilievo-mappa li faccio fuori da pregeo. Con altri cad e con una serie di valutazioni che sono parte soggettive e parte oggettive. Poi, stabiliti i punti da utilizzare per l'inquadramento in APAG faccio la proposta con pregeo. Concordo con Samsung che la filosofia deve essere quella utilizzata per le riconfinazioni, anche se con supporti diversi. cordialmente
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SebCal
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20 Novembre 2005
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"dioptra" ha scritto: Salve Io, solitamente, tutti i confronti e le valutazioni sulla sovrapposizione rilievo-mappa li faccio fuori da pregeo. Con altri cad e con una serie di valutazioni che sono parte soggettive e parte oggettive. Poi, stabiliti i punti da utilizzare per l'inquadramento in APAG faccio la proposta con pregeo. Concordo con Samsung che la filosofia deve essere quella utilizzata per le riconfinazioni, anche se con supporti diversi. cordialmente Ringrazio tutti i colleghi delle delucidazioni datemi. Ma, se in fase di riconfinamento, a seguito della proposta realizzata appoggiandosi ai punti vertici A, B,C, il tecnico roconfinatore, in fase di verifica, si appoggia sui punti vertice C,D,E, ottenendo una sovrapposizione diversa dalla mia, come si mettono le cose ancorchè si sia in ambito delle tolleranze, ma certo con delta diversi tra l'oggetto della proposta originaria e la mappa in wegis? Geazie
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dioptra
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Piove di Sacco(PD) dioptra@dioptra.it (Autore OK_Pregeo)
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"SebCal" ha scritto: "dioptra" ha scritto: Salve Io, solitamente, tutti i confronti e le valutazioni sulla sovrapposizione rilievo-mappa li faccio fuori da pregeo. Con altri cad e con una serie di valutazioni che sono parte soggettive e parte oggettive. Poi, stabiliti i punti da utilizzare per l'inquadramento in APAG faccio la proposta con pregeo. Concordo con Samsung che la filosofia deve essere quella utilizzata per le riconfinazioni, anche se con supporti diversi. cordialmente Ringrazio tutti i colleghi delle delucidazioni datemi. Ma, se in fase di riconfinamento, a seguito della proposta realizzata appoggiandosi ai punti vertici A, B,C, il tecnico roconfinatore, in fase di verifica, si appoggia sui punti vertice C,D,E, ottenendo una sovrapposizione diversa dalla mia, come si mettono le cose ancorchè si sia in ambito delle tolleranze, ma certo con delta diversi tra l'oggetto della proposta originaria e la mappa in wegis? Geazie Salve Non facciamo confusione. L'ambiente Pregeo NON è probatorio ed è finalizzato UNICAMENTE ad inserire un rilievo REALE in quella indefinibile entità chiamata MAPPA. Per quanto riguarda la riconfinazione il concetto è completamente diverso e quì mi prostro alla adorazione di Geocinel e Leo. Certamente il tecnico della controparte cercherà delle sue ragioni per portare l'acqua al suo mulino. E altrimenti che ci sta a fare? cordialmente
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SIMBA64
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Salve SebCal Sarebbe meglio se allegassi un disegno, non è molto chiaro quello che vuoi farci comprendere, prima parli nel post iniziale d'inserimento di fabbricato, ora parli di riconfinamento, sii più preciso. Saluti riconfinati con una posizione incerta
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anonimo_leccese
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Concordo in pieno con simba64,...il quesito non è chiaro,..stà trattando un banale inserimento in mappa con pregeo, o è incaricato per la definizione di confini ? Bho !!! Cos ac'entra l'altro tecnico,..immagino la scena, mentre eseguo la proposta di aggiornamento alle mie spalle o affianco, c'è l'altro tecnico che controllo se il lavoro è fatto bene,..ma poi quale tecnico, del confinante ??  Mha !!! E' un pò come per la discussione del compenso ore,...si parte con una domanda e poi si scopre, piano, piano che l'argomento è completamente diverso !! perchè ? Ci si vergogna di dire apertamente cosa si sta facendo ? Non capisco sinceramente - Comunque se trattasi di "banale" pregeo, personalmente pur rilevando sul posto e lasciandoli nel libretto, anche 4 o 5 pv, quando son fortunato, nella proposta ne utilizzo solo due e poi adatto, altrimenti se ne utilizziamo troppi, a furia di rototraslare la posizione e forma del rilievo va a farsi benedire, quindi utilizzare i punti minimi indispensabili, tanto gl'altri punti serviranno per eventuali utilizzi sul campo come, e lo dice la parola stessa, punti di riferimento - Se invece trattasi di riconfinamento,..cosa centra la proposta di aggiornamento ? !!!!!
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SIMBA64
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Ciao Anonimo QUOTO, il rischio è sempre lo stesso, il quesito non è chiaro per cui di conseguenza le risposte non sono limpide. Oppure si ha anche un'altra soluzione di rispondere con concetti che valgono quasi in generale, come è stato fatto da tutti fin'ora. ciao, buona giornata
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samsung
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SetBal ci ha chiesto sostanzialmente: Come si inserisce in mappa un fabbricato ? La domanda prevede, se si vuole essere esaurienti, una risposta chilometrica e snervante. C'è bisogno, a mio parere, di conoscere i fondamentali di questo mestiere, altrimenti la risposta si allunga ulteriormente. La prima cosa che si intuisce dalla domanda di SetBal è che non abbia ben chiaro il valore della mappa Wegis (scusa se traviso e correggimi), secondariamente laddove scrive di sovrapposizione, minimi scarti, e scelta dei "punti di appoggio", che non abbia mai affrontato un problema di riconfinazione. Ora il termine "riconfinazione" ha già cominciato ad avviare quella che si svilupperà tra poco nell'ennesima polemica sul sesso degli angeli. Allora abbandoniamo questo termine e parliamo di "univoca e personale determinazione del confine più probabile" e andiamo avanti ad aiutare SetBal.
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SIMBA64
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Salve Io invece intendo che sebCal ha altri tipi di problemi oltre all'inserimento in mappa del fabbricato. Credo di capire che provando a fare l'inserimento lo stesso fabbricato vada a invadere una particella limitrofra, e allora non sa bene come comportarsi. Il tutto è legato probabilmente a scostamenti riferiti ai confini reali rispetto alla sovrapposizione che lui tenta di eseguire. A questo punto credo che il problema più grosso, sempre ammesso che lo scostamento del fabbricato non sia aggiustabile con la proposta, sia quello di valutare attentamente anche i confini se già esistenti sul posto, cosa da verificare come dai trattati di geocinel e leo. Ma comunque un bel disegno ci chiarirebbe molte incertezze e dubbi. Saluti ormai di pranzo
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geocinel
Carlo Cinelli
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Lamporecchio (PT) - geocinel@tin.it
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L'introduzione in mappa dei nuovi particolari, siano essi fabbricati o nuove linee di confine, è stata una delle problematiche più grandi che l'Utenza e anche l'Agenzia ha douto affronatare. Tutto cominciò con la Circolare 2/88 (introduzioni in mappa speditive), è continuato con la Circolare 2/92 dove ci si accorse del degrado (e anche dell'impossibilità di raggiungere la ricomposizione cartografica) e si introdussero i PV e i PO, il tutto condito dai vari degradi nei passaggi che ha subito la mappa. Da Impianto ad Arcasol, da Arcasol a Visura, da Visura a Wegis, da Wegis a Vetorizzata. Tutto questo ha creato indubbie difficoltà nelle scelte dell'utenza. Però come diceva Udino alias Dioptra e nel rispetto del senso della misura di Angelo Pericoli bisogna usare buon senso e fare delle valutazioni soggetive e oggettive. E' chiaro che se dovrò inserire sulla mappa delle nuove linee per un esproprio dove i terreni valgono molto dovrò fare delle considerazioni molto approfondite. Se devo inserire un fabbricato ne farò altre a meno che questo non mi cada a cavallo del confine. I PV da tenere maggiormente in considerazione sono quelli relativi ai fabbricati più vecchi (meglio se d'impianto) e più vicini all'oggetto da inserire. Ma quando vedo che ci sono dei forti dubbi le mie operazioni di semplice sovrapposizione o come meglio diceva Pier Domenico Tani di "labile ed economico controllo effettuato per sovrapposizione grafica" dovranno vestirsi diversamente e dovranno diventare vere e proprie operazioni di riconfinazione. Ovviamente nella consapevolezza del committente; consapevolezza anche di ordine economico. E quando si parla di riconfinazione si aprono scenari del tutto nuovi e valutazioni relative allo stato dei luoghi e allo stato catastale. Chiudo ricordando, anche a me stesso, che ciò di cui siamo responsabili diretti non è l'introduzione in mappa di cui facciamo "proposta" ma il libretto delle misure. Cordialmente Carlo Cinelli
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SIMBA64
» ACCOUNT NON PIU' ATTIVO
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Salve Oggi per me è il giorno delle elucubrazioni mentali e allora pongo questa/e domada/e: Se io in un rilievo uso come punti vertice solo due PF che ricadono all'interno di una maglia più ampia, il mio libretto è normativamente apposto?? Nella proposta di aggiornamento posso incontrare problematiche?? Nella predisposizione fila tutto liscio?? Ovviamente i due PF li vettorizzo nel libretto come PV (punti vertice). Saluti cordiali
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