Domanda:
per meglio inquadrare un rilievo posso utilizzare, oltre ai PF, anche punti forniti con Edm dall'AdT relativi all'inquadramento della particella? Dovrebbero essere di coordinate certe perchè derivanti da atti di aggiornamento per frazionamento.
Se si devo anche inserirli in riga 8 come punto utente?

Grazie
Giovanni S.

Per inquadrare meglio l'oggetto del rilievo durante la proposta di aggiornamento, ogni punto in più è sempre ben accetto.
Non inserirlo nella riga 8, ma inseriscilo nella riga 7 come punto isolato.

bye
8)

Ma inserendolo in riga 8 come punto utente non andrebbe a rafforzare la precisione del rilievo. Con l'inserimento in riga 7 cosa si ottiene?

Scusami per l'insistenza ma ho dei dubbi che devo risolvere
Saluti

Se per precisione intendi abbassare il valore degli SQM, inserire più punti di appoggio non serve, devi semplicemente migliorare ed aumentare il numero delle misure tra stazioni, punti ribattuti e pf.

Se invece per precisione intendi portare le coordinate dei punti più vicino alle "coordinate reali", non credo che inserendo altri punti (da EDM o vecchi T) oltre ai pf tu possa ottenere una "precisione" maggiore anche perchè le coordinate dei punti ottenuti da altri tipi derivano anche loro da rototraslazioni effettuate sui pf.

bye

Hai ragione e ti ringrazio per la risposta. La mia perplessità nasce solo dal fatto che ho notato che tra i PF rappresentati sulla mappa e quelli del file .Emp ci sono anche 13 mt. di differenza. Spero che nel reale rilievo non compaiano differenze tra misurate e distanze dalla TAF tali da far sospendere il TM.
Se hai ulteriori "dritte" te ne sarei grato.
Salutoni

Non preoccuparti delle distanze dei PF in TAF, l'importatnte è che le tue misurate abbiano una differenza in tolleranza con le misurate fatte in passato da altri tecnici.

bye

L'utilizzo di punti limitrofi all'oggetto del rilievo è, a mio avviso, essenziale; vedi ad esempio la Circolare n. 2 del 13/01/1992 di cui trascrivo un passo:

"Punti di rilievo isolati di importanza catastale

E' stata più volte segnalata la necessità di estendere il rilievo ad alcuni particolari topocartografici, anche puntuali, prossimi alle particelle interessate dall'aggiornamento. Quanto sopra risulta di supporto all'attività di verifica del tecnico redattore, inoltre favorisce l'attività dell'Ufficio per l'inquadramento del nuovo rilievo nel contesto cartografico esistente e, da ultimo ma non per importanza, facilita un eventuale ripristino della nuova geometria di aggiornamento definita con quell’atto."

Se il rilievo è vincolato ai Punti Fiduciali questi "punti di rilievo isolati di importanza catastale" non possono, a mio avviso, essere inseriti in riga 8 e comunque, anche se la procedura lo consentisse (io non ci ho mai provato e quindi non lo posso escludere in assoluto) non avrebbe alcuna utilità in quanto la rototraslazione effettuata da Pregeo è realizzata tenendo conto esclusivamente dei punti fiduciali.
Viceversa, questi altri punti consentono, oltre ad un controllo estrinseco del rilievo, un migliore inquadramento cartografico dello stesso in sede di predisposizione della proposta di aggiornamento.

Ciao

Scusatemi per il ritardo con cui vi ringrazio per le spiegazioni e le precisazioni fattemi, ma non è mai troppo tardi.

Salutoni
Giovanni S.

Concordo con quanto detto da Follia. Aggiungo solo che, ogni punto in "sovrabbondanza" rilevato sul posto e coincidente magari con un dettaglio cartografico d'impianto, è un ottimo elemento x il rilievo e può essere utilizzato in riga 7 come vertice isolato. Questo, ti consente, in fase di redazione della PDA, di utilizzare tali punti nella fase di ORIENTAMENTO, facendoli quindi coincidere con le linee verdi dell'EDM. Questo procedimento, migliore notevolmente la "precisione" (forse a questa precisione si riferiva Marlin) dell'inserimento in mappa.
Ciaoooo