In una democrazia pertecipata come la nostra c'è da chiedersi perché spesso chi rappresenta la base non ne condivide le aspettative.
E' vero che le mancanze sono da ambo le parti.
Mi immagino infatti che anche negli altri collegi, come nel mio, a stento si raggiunge il quorum degli iscritti nelle votazioni dei rappresentanti e poi questi rappresentanti delegano altri rappresentanti (regionali) che a sua volta delegano altri rappresentanti (nazionali).
E allora il Signor Panunzi, con il quale non ho niente di personale, rappresenta la base oppure rappresenta se stesso in una figura politica di autorevolezza datagli da qualche lobbies.
Perché, secondo me, in tutti quei passaggi che prima ricordavo la volontà popolare un pò si perde e nascono quegli equivoci al quale geoalfa accennava.
Forse c'è da ripensare anche alla democrazia ed alle sue forme, se questi sono i risultati.
Parlando di Pregeo poi è fuor di dubbio che si siano fatte delle evoluzioni però:
1) Se io carico a mano un libretto in Pregeo ci metto 3 volte il tempo di un altro qualsiasi software. Perchè?
(Riga2-Punto celerimetrico-Menù-Seleziona Tipo di misura-Azimut,Zenitale,Distanza Inclinata e altezza mira)
Perché per ogni punto devo sempre selezionare tutto ciò?
Perché non esiste la possibilità di inserire il dislivello e distanza orizzontale?
L'arca di Noè non ha ancora attraccato al Monte Ararat?
2)Perché nel rilievo GPS non riusciamo a snodarci dai lacciuoli del rilievo celerimetrico?
(Stazioni fisse, 5 Km. e minchiate varie)
3)Gli scarti quadratici medi e gli ellissi di errore che nella
topografia vengono fuori da misurazioni sovrabbondanti o da calcoli rigorosi in Pregeo da cosa vengono fuori?
4)Perché i Signori della Sogei non ci spiegano il funzionamento di Pregeo e come esso fa i calcoli? Hanno paura che qualche vero topografo gli dia degl'incompetenti?
5)Perché se c'è una coordinata sballata nella Taf essa influisce sui dati di uscita invece di tenere rigido il rilievo?
Scusate, chiudo, perché mi monta l'nczztr.
Saluti