Proprio in questi giorni ne ho parlato col Responsabile dell'AdT locale e pare che una prima versione della procedura verrà inviata ad alcune Agenzie (tra cui Biella) perchè comincino a testarla. Si parla di alcune variazioni/integrazioni della normativa base (circ. 2/88 ), ovvero:
- l'introduzione di valori minimi degli s.q.m. oltre i quali il T.A. verrà sospeso;
- l'introduzione della sospendibilità nel caso di errori nel d.b. censuario (anche se presumo trattasi di errori grossolani tali da impedire il corretto aggiornamento della banca dati: la casistica dei d.b. è troppo varia e trattabile, correttamente, in più modi per essere normata rigidamente);
Niente ancora di certo, visto che sotto le mani non hanno (pare) ancora nulla. Spero solo che risolvano i problemi di Pregeo 9, prima di piombarci addosso con pregeo 10, altrimenti quest'ultimo, oltre ai propri bug, si porterà dietro anche quelli "acquisiti in eredità..."
Alla fine dei conti, quello che vogliono è farci fare tutto per via telematica o, se non altro, lasciare una sorta di postazione self-service in cui praticamente faremo tutto da soli, eliminando (o riducendo) il personale al front-office. Cosa faranno i tecnici catastali? Si occuperanno delle funzioni di controllo sul posto (sopralluoghi docfa/pregeo), dei ricorsi, delle istanze in autotutela e via di seguito...
Quale la morale? Per far funzionare il Catasto allo stesso modo in tutta Italia c'è un solo modo: sopprimere gli Uffici periferici!
ciao a tutti