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Autore posti auto scoperti

geoproject

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 0 -  0 - Inviato: 31 Gennaio 2013 alle ore 17:30

salve a tutti, vi pongo il mio problema: nel rettificare la sagoma di un abitazione alla quale è stato fatto un ampliamento, ho inserito in mappa un posto auto scoperto con linea tratteggiata (sostanzialmente è una platea in c.a. con piastre in ghiaia lavata identificabile nella corte) in quanto attualmente verranno utilizzati così ma in futuro verrà realizzata una struttura in legno e diventeranno posti auto coperti (l'area tratteggiata verrà poi campita). presentando il docfa di modifica della casa (è stata ristrutturata), di modifica della corte e di costituzione del posto auto, il tecnico del catasto me lo ha sospeso dicendo che in mappa non vanno inseriti i posti auto. però mi sorge un dubbio .... lavorando spesso in zone rurali mi sono trovato più e più volte la rapprersentazione delle "aie" (ovvero l'area che una volta veniva utilizzata per essicare/stoccare il grano nelle corti coloniche) nelle mappe. percui, ho realmente commesso un errore o il tecnico del catasto potrebbe essere più elastico??? grazie.

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Autore Risposta

it9gvo

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trappeto

 0 -  0 - Inviato: 31 Gennaio 2013 alle ore 20:08

In genere il posto auto scoperto, se incluso in una corte esclusiva di un villino, non dev' essere rappresentato in mappa perchè al C.F. non viene dichiarato come U.I. ma viene sòlo descritto sul Mod.D.

Se invece sarà oggetto di rogito notarile, allora dev'essere dichiarato con regolare atto di aggiornamento T.M. appoggiato ai PF e con deposito al Comune.

In relazione occorre dichiarare che trattasi di un'area scoperta che verrà dichiarata al C.F. in categoria C/6.

Buon lavoro

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totonno
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 0 -  0 - Inviato: 31 Gennaio 2013 alle ore 20:23

Sono d'accordo con It9gvo e con l'ufficio riguardo la non rappresentazione in mappa con linea tratteggiata del posto auto scoperto. Tale rappresentazione genera solo confusione, poichè il tratteggio rappresenta una tettoia che non esiste, e quindi non è veritiera.

Non sono d'accordo invece sul fatto che debba essere oggetto di frazionamento nel caso di trasferimento di diritti, se il posto auto rimane porzione del lotto intero su cui è presente il fabbricato. La riduzione della superficie del lotto si ha quando il contorno del lotto viene modificato fisicamente e lo stralcio derivato non ha parti in comune con il fabbricato che insiste nel lotto stesso.

Nel caso in questione, nell'elaborato planimetrico allegato al docfa, viene rappresentata la consistenza e il contorno del subalterno con il quale viene identificato il posto auto nell'ambito di tutto il lotto.

Va precisato che il posto auto va censito autonomamente al catasto dei fabbricati.

Non so se mi sono spiegato.

Saluti.

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it9gvo

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trappeto

 0 -  0 - Inviato: 31 Gennaio 2013 alle ore 21:48

"totonno" ha scritto:
Sono d'accordo con It9gvo e con l'ufficio riguardo la non rappresentazione in mappa con linea tratteggiata del posto auto scoperto. Tale rappresentazione genera solo confusione, poichè il tratteggio rappresenta una tettoia che non esiste, e quindi non è veritiera.

Non sono d'accordo invece sul fatto che debba essere oggetto di frazionamento nel caso di trasferimento di diritti, se il posto auto rimane porzione del lotto intero su cui è presente il fabbricato. La riduzione della superficie del lotto si ha quando il contorno del lotto viene modificato fisicamente e lo stralcio derivato non ha parti in comune con il fabbricato che insiste nel lotto stesso.

Nel caso in questione, nell'elaborato planimetrico allegato al docfa, viene rappresentata la consistenza e il contorno del subalterno con il quale viene identificato il posto auto nell'ambito di tutto il lotto.

Va precisato che il posto auto va censito autonomamente al catasto dei fabbricati.

Non so se mi sono spiegato.

Saluti.




La norma stabilisce che se l'area urbana viene alienata ad un condomino, può essere identificata con un sub. sull'E.P..

Ma se invece dev'essere alienata ad un estraneo al condominio, occorre TF con deposito.

Buon lavoro

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totonno
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 0 -  0 - Inviato: 01 Febbraio 2013 alle ore 00:57

"it9gvo" ha scritto:


La norma stabilisce che se l'area urbana viene alienata ad un condomino, può essere identificata con un sub. sull'E.P..

Ma se invece dev'essere alienata ad un estraneo al condominio, occorre TF con deposito.

Buon lavoro



Si sta parlando di un posto auto scoperto, non di una area urbana. La norma che parla di aree urbane F1 e del loro stralcio dal lotto di appartenenza a cui fai riferimento credo sia l'art .3.5 della circolare 4 del 2009. Ma non parla di posti auto ma di aree F1. Sui posti auto non mi risulta altra norma che imponga di frazionare il rettangolo dal lotto di appartenenza.



Per la precisione il posto auto all'urbano va in categoria C6 intestata con rendita, l'area urbana va in F1 intestata senza rendita. Nei trasferimenti di diritti la differenza è notevole e si riflette sulla procedura di accatastamento conseguente.

Saluti.

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bioffa69

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BRESCIA

 0 -  0 - Inviato: 01 Febbraio 2013 alle ore 11:31

"totonno" ha scritto:
"it9gvo" ha scritto:


La norma stabilisce che se l'area urbana viene alienata ad un condomino, può essere identificata con un sub. sull'E.P..

Ma se invece dev'essere alienata ad un estraneo al condominio, occorre TF con deposito.

Buon lavoro



Si sta parlando di un posto auto scoperto, non di una area urbana. La norma che parla di aree urbane F1 e del loro stralcio dal lotto di appartenenza a cui fai riferimento credo sia l'art .3.5 della circolare 4 del 2009. Ma non parla di posti auto ma di aree F1. Sui posti auto non mi risulta altra norma che imponga di frazionare il rettangolo dal lotto di appartenenza.



Per la precisione il posto auto all'urbano va in categoria C6 intestata con rendita, l'area urbana va in F1 intestata senza rendita. Nei trasferimenti di diritti la differenza è notevole e si riflette sulla procedura di accatastamento conseguente.

Saluti.





quoto Antonio, il posto auto non deve essere identificatto al catasto terreni nemmeno se verra' compravenduto al difuori del lotto.



..per tornare alla domada il tratteggio in mappa significa che esite una vasca / piscina o una tettoia a sbalzo (solo a sbalzo), ma non sicuramente un posto auto, per cui a mio avviso e' corretta la sospensione, il tratteggio in mappa non rappresenta un posto auto.

Saluti

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samsung

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 0 -  0 - Inviato: 01 Febbraio 2013 alle ore 12:11

La linea tratteggiata può essere utilizzata anche in tutti quei casi in cui si intende migliorare la lettura della mappa ad esempio un vialetto di accesso, un passo su cui insistono alcuni diritti e tanti altri casi, solo col sopralluogo fisico si capirà cosa segnala quella linea tratteggiata.

Tratteggiare un posto auto scoperto lo si può evitare, ma se questo è materializzato da una piastra in c.a. circondato da prato, lo si potrebbe anche indicare, migliorerebbe la lettura della particella.

A mio parere si può indicare come no, è una scelta personale, ed il tecnico lo deve accettare.

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it9gvo

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trappeto

 0 -  0 - Inviato: 01 Febbraio 2013 alle ore 12:12

"totonno" ha scritto:
"it9gvo" ha scritto:


La norma stabilisce che se l'area urbana viene alienata ad un condomino, può essere identificata con un sub. sull'E.P..

Ma se invece dev'essere alienata ad un estraneo al condominio, occorre TF con deposito.

Buon lavoro



Si sta parlando di un posto auto scoperto, non di una area urbana. La norma che parla di aree urbane F1 e del loro stralcio dal lotto di appartenenza a cui fai riferimento credo sia l'art .3.5 della circolare 4 del 2009. Ma non parla di posti auto ma di aree F1. Sui posti auto non mi risulta altra norma che imponga di frazionare il rettangolo dal lotto di appartenenza.



Per la precisione il posto auto all'urbano va in categoria C6 intestata con rendita, l'area urbana va in F1 intestata senza rendita. Nei trasferimenti di diritti la differenza è notevole e si riflette sulla procedura di accatastamento conseguente.

Saluti.




Una mia considerazione:

Per "area urbana" non deve intendersi sòlo la F1 ma anche qualsiasi area non edificata che comporta "modifica del lotto edificato"

Il Catasto intende e definisce per "lotto edificato" un lotto in cui convergono diritti di proprietà solamente da parte dei proprietari del condominio.

Nel momento in cui un soggetto estraneo al condominio vuole subentrare nella proprietà di una qualsivoglia "area scoperta", si sta "modificando" il lotto edificato.

NORMATIVA:
Direzione Centrale del Catasto
---
nota 2661 che testualmente recita:
"Roma 13 gennaio 2003
Alle Direzioni Compartimentali
LORO SEDI
e, p.c.
Al Servizio Ispettivo
SEDE
OGGETTO: Frazionamento di area urbana.

Questa Direzione è stata interessata da una problematica verificatasi presso l’ufficio provinciale di Como relativamente alla non corretta osservanza delle procedure per il frazionamento di un’area urbana.

In particolare la questione afferisce alla trattazione di una particella già iscritta alla partita speciale 1 “ente urbano” e regolarmente censita al catasto edilizio urbano per la quale doveva procedersi al frazionamento in vista di trasferimento di diritti.

Al riguardo, conformemente anche al parere espresso con la nota dell’ex Direzione Generale del Catasto e dei Servizi Tecnici Erariali del 1 settembre 1988, prot. n. 3/2401, indirizzata all’Ufficio di Palermo, si fa presente che, per il frazionamento di area urbana, la procedura dettata al punto II.2.1 della Circolare 2/84 è applicabile in previsione di cessione di porzioni di aree nell’ambito dello stesso “lotto edificato”.

Quando invece il trasferimento di una porzione di area urbana, comporta la modifica del “lotto edificato” e non solo una diversa distribuzione degli spazi, deve essere allegato, alla denuncia di variazione presentata al catasto edilizio urbano, il tipo di frazionamento al catasto terreni.

In questo caso in luogo della subalternazione dovrà essere assegnata alla porzione da distaccare una nuova numerazione del catasto terreni.


Tenuto conto della rilevanza dell’argomento si invitano le Direzioni compartimentali, al fine di uniformare il comportamento di tutti gli uffici provinciali dell’Agenzia del territorio, a richiamare l’attenzione dei dipendenti uffici circa l’osservanza delle istruzioni sopra riportate."

*******************
geoalfa; geobax; pzero;

*******************

Per chi vuole consultare l'intera FAQ:

www.geolive.org/guide/procedure-e-metodo...

Buon lavoro

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totonno
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 0 -  0 - Inviato: 01 Febbraio 2013 alle ore 12:28

Forse leggo male o capisco male. E di sicuro non c'è niente. Ma il titolo della nota, è noto, è riferito a Frazionamenti di aree urbane, occhè, di frazionamenti che costituiscano aree urbane a stralcio di lotto edificato. L'area urbana è la destinazione definitiva ed esclusiva che si vuole intendere dare al terreno da trasferire. Se il terreno è previsto a destinazione posto auto scoperto non viene censito come area urbana prima dell'atto ma viene venduto come posto auto scoperto e quindi per questo suo requisito destinativo non rientra nell'obbligo di avere una particella esclusiva ed essere oggetto di frazionamento al terreni.

Bisogna stare attenti, a mio parere, su come si interpretano le norme, altrimenti per le nuove costruzioni si torna a costituire tante particelline delimitanti i posti auto scoperti pertinenziali da considerarsi aree urbane (?!) su un lotto edificato, che potrebbero essere oggetto di trasferimento singolarmente anche a terzi non facenti parte del lotto stesso. Cosa assolutamente improponibile oggi, neanche dalla norma.

Se fai un parcheggio di 25 posti auto esterni da vendere singolarmente a privati, che fai 25 particelle? Secondo la tua interpretazione, deve essere così. Secondo me no. Poi magari il catasto non dice niente e approva il mega frazionamento, ma non è certamente la miglior procedura da attuarsi e non è certamente l'unica obbligata.

Scusa It9gvo, io la norma la intendo e la applico in altro modo dal tuo, questo approfondimento quindi, per me, ma anche per tutti quelli che ci leggono, è molto interessante.


Saluti.

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it9gvo

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 0 -  0 - Inviato: 01 Febbraio 2013 alle ore 12:51

"totonno" ha scritto:


omissis...

Bisogna stare attenti, a mio parere, su come si interpretano le norme, altrimenti per le nuove costruzioni si torna a costituire tante particelline delimitanti i posti auto scoperti pertinenziali da considerarsi aree urbane (?!) su un lotto edificato, che potrebbero essere oggetto di trasferimento singolarmente anche a terzi non facenti parte del lotto stesso. Cosa assolutamente improponibile oggi, neanche dalla norma.
omissis...

Saluti.



Il problema sta proprio qui, come giustamente fai notare:

corretta interpretazione delle norme.

Ho avuto modo di vedere, attraverso i tuoi interventi, che hai una nutrita e valida esperienza in materia catastale, per cui sicuramente anche tu ti sarai imbattuto in norme, circolari o perfino Leggi non chiare e quindi, purtroppo, soggette a diverse interpretazioni.

Spesso la soluzione di un caso particolare, non previsto espressamente da una precisa e chiara norma, lo si fa rientrare "per estensione" in un'altra norma per similitudine.

IL CATASTO è interessante anche per questo!

Buon lavoro

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bioffa69

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 0 -  0 - Inviato: 01 Febbraio 2013 alle ore 13:38

"samsung" ha scritto:
La linea tratteggiata può essere utilizzata anche in tutti quei casi in cui si intende migliorare la lettura della mappa ad esempio un vialetto di accesso, un passo su cui insistono alcuni diritti e tanti altri casi, solo col sopralluogo fisico si capirà cosa segnala quella linea tratteggiata.

Tratteggiare un posto auto scoperto lo si può evitare, ma se questo è materializzato da una piastra in c.a. circondato da prato, lo si potrebbe anche indicare, migliorerebbe la lettura della particella.

A mio parere si può indicare come no, è una scelta personale, ed il tecnico lo deve accettare.





...e' propio una tua personale interpretazione, se esamini l'istruzione I, non trovi la metodoligia di rappresentazione dei posti auto, tanto meno dei vialetti d'igresso e sicuramente improponibile rappresentare le consistenze dei diritti (quest'ultimi si costituiscono e tolgono con gli atti o sentenze e non devono essere rappresentati in catasto).



la linea tratteggiata viene inserita solo nei casi che ho sopra descritto, come verificherai dalla lettura dell'istruzione I, a cui aggiungo , anche se nella stessa non chiaramente rappresentati le piazzole per gli erogatori di benzina.

..le mappe devono gia' chiarire cosa rappresentano senza andare in loco a verificare.....e disegnare un tratteggio rappresenta cio' che l'istruzione specifica non certo un posto auto, per cui il tecnico , rispettando l'istruzione, non accetta la pratica.

perche' mai dovrebbe accettarlo se e' sbagliato?

Saluti

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SIMBA64

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 0 -  0 - Inviato: 01 Febbraio 2013 alle ore 14:42

"bioffa69" ha scritto:
"samsung" ha scritto:
La linea tratteggiata può essere utilizzata anche in tutti quei casi in cui si intende migliorare la lettura della mappa ad esempio un vialetto di accesso, un passo su cui insistono alcuni diritti e tanti altri casi, solo col sopralluogo fisico si capirà cosa segnala quella linea tratteggiata.

Tratteggiare un posto auto scoperto lo si può evitare, ma se questo è materializzato da una piastra in c.a. circondato da prato, lo si potrebbe anche indicare, migliorerebbe la lettura della particella.

A mio parere si può indicare come no, è una scelta personale, ed il tecnico lo deve accettare.





...e' propio una tua personale interpretazione, se esamini l'istruzione I, non trovi la metodoligia di rappresentazione dei posti auto, tanto meno dei vialetti d'igresso e sicuramente improponibile rappresentare le consistenze dei diritti (quest'ultimi si costituiscono e tolgono con gli atti o sentenze e non devono essere rappresentati in catasto).



la linea tratteggiata viene inserita solo nei casi che ho sopra descritto, come verificherai dalla lettura dell'istruzione I, a cui aggiungo , anche se nella stessa non chiaramente rappresentati le piazzole per gli erogatori di benzina.

..le mappe devono gia' chiarire cosa rappresentano senza andare in loco a verificare.....e disegnare un tratteggio rappresenta cio' che l'istruzione specifica non certo un posto auto, per cui il tecnico , rispettando l'istruzione, non accetta la pratica.

perche' mai dovrebbe accettarlo se e' sbagliato?

Saluti





Ciao Fabio

In linea generale sono d'accordo con quanto affermi, ma io amplio un po il discorso, a volte vedo sulle mappe segnate in tratteggio l'aia delle corte agricole, vedo strade (stradone di campagna o capezzagne)) di poca importanza e significato. E allora mi domando e vi chiedo quale criterio o normativa è stata rispettata nel segnare in mappa questi tipi di tratteggio??

Perchè la normativa sui segni convenzionali della mappa è abbastanza vecchia e non mi sembra che abbia subito significativi cambiamenti.

Io personalmente un posto auto scoperto non l'ho mai segnato in mappa, perchè ritengo che abbia poca rilevanza cartografica/topografica.

Saluti

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totonno
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 0 -  0 - Inviato: 01 Febbraio 2013 alle ore 14:53

"SIMBA64" ha scritto:

Ciao Fabio

In linea generale sono d'accordo con quanto affermi, ma io amplio un po il discorso, a volte vedo sulle mappe segnate in tratteggio l'aia delle corte agricole, vedo strade (stradone di campagna o capezzagne)) di poca importanza e significato. E allora mi domando e vi chiedo quale criterio o normativa è stata rispettata nel segnare in mappa questi tipi di tratteggio??

Perchè la normativa sui segni convenzionali della mappa è abbastanza vecchia e non mi sembra che abbia subito significativi cambiamenti.

Io personalmente un posto auto scoperto non l'ho mai segnato in mappa, perchè ritengo che abbia poca rilevanza cartografica/topografica.

Saluti



Ciao, Stefano. Non è una scelta tua. L'ufficio può respingere un aggiornamento che non rappresenta graficamente la realtà. Se io dichiaro all'ufficio che quel tratteggio rappresenta un posto auto, la rappresentazione scelta non può passare. Oltretutto non ho mai visto segnato un posto auto scoperto in tratteggio sulla mappa e non posso rappresentarlo solo perchè mi sembra più chiaro nel mio esclusivo caso in questione, riutilizzando quella sorta di autogestione che te vai criticando riguardo alle strade di campagna, passaggi agricoli servitù, aie, etc.., che niente hanno a che vedere con il posto auto scoperto. Esistono indicazioni normative sulla corretta rappresentazione della mappa e questa deve essere applicata.

Saluti.

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SIMBA64

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 0 -  0 - Inviato: 01 Febbraio 2013 alle ore 15:13

"totonno" ha scritto:
"SIMBA64" ha scritto:

Ciao Fabio

In linea generale sono d'accordo con quanto affermi, ma io amplio un po il discorso, a volte vedo sulle mappe segnate in tratteggio l'aia delle corte agricole, vedo strade (stradone di campagna o capezzagne)) di poca importanza e significato. E allora mi domando e vi chiedo quale criterio o normativa è stata rispettata nel segnare in mappa questi tipi di tratteggio??

Perchè la normativa sui segni convenzionali della mappa è abbastanza vecchia e non mi sembra che abbia subito significativi cambiamenti.

Io personalmente un posto auto scoperto non l'ho mai segnato in mappa, perchè ritengo che abbia poca rilevanza cartografica/topografica.

Saluti



Ciao, Stefano. Non è una scelta tua. L'ufficio può respingere un aggiornamento che non rappresenta graficamente la realtà. Se io dichiaro all'ufficio che quel tratteggio rappresenta un posto auto, la rappresentazione scelta non può passare. Oltretutto non ho mai visto segnato un posto auto scoperto in tratteggio sulla mappa e non posso rappresentarlo solo perchè mi sembra più chiaro nel mio esclusivo caso in questione, riutilizzando quella sorta di autogestione che te vai criticando riguardo alle strade di campagna, passaggi agricoli servitù, aie, etc.., che niente hanno a che vedere con il posto auto scoperto. Esistono indicazioni normative sulla corretta rappresentazione della mappa e questa deve essere applicata.

Saluti.



Antonio

Mi dispiace che mi fraintendi più di una volta (forse è la foga di rispondere assolutamente), stiamo dicendo la stessa cosa, io il posto auto non l'ho mai inserito in mappa ne con tratteggio e nemmeno con altro segno convenzionale.

Mi fa pensare l'uso forse sbagliato di questi tratteggi su quanto ho specificato prima, cioè capezzagne, aie, ecc...

Io non sto contraddicendo ne te e ne fabio, al contrario condivido.

Ciao collega

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 0 -  0 - Inviato: 01 Febbraio 2013 alle ore 15:32

"SIMBA64" ha scritto:

Io personalmente un posto auto scoperto non l'ho mai segnato in mappa, perchè ritengo che abbia poca rilevanza cartografica/topografica.

Antonio

Mi dispiace che mi fraintendi più di una volta (forse è la foga di rispondere assolutamente), stiamo dicendo la stessa cosa, io il posto auto non l'ho mai inserito in mappa ne con tratteggio e nemmeno con altro segno convenzionale.

Mi fa pensare l'uso forse sbagliato di questi tratteggi su quanto ho specificato prima, cioè capezzagne, aie, ecc...

Io non sto contraddicendo ne te e ne fabio, al contrario condivido.

Ciao collega



Stefano, la mia non è foga di rispondere, è che se tu sostieni che non l'hai mai segnato un posto auto perchè ritieni abbia poca rilevanza cartografica/topografica. Io dico che proprio non si può fare. Ripeto che non è una scelta che dipenda dalla rilevanza topografica o meno.

I tratteggi si fanno proprio per rappresentare quegli elementi che hanno scarsa rilevanza catastale, come quelli rappresentati dalle linee puntinate, ma che la norma individua più o meno esattamente e tra questi elementi non c'è il posto auto scoperto. Anche perchè all'epoca c'erano molto meno automobili in campagna...e i contadini o gli addetti catastali mica stavano a pensare a come rappresentare un posto auto scoperto vicino all'aia.

Saluti.

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