Ho fatto un frazionamento meno di un anno fa con pregeo 7,5. Ora devo intervenire nuovamente sullo stesso lotto per inserire una nuova dividente lungo con i punti lungo i due confini paralleli, posso' cioè, inserirli con riga 4 e 5. Posso fare l'opezione con la "modesta entità"?
Vi ringrazio per la collaborazione, Saluti.

Io ti consiglierei :
SE FOSSE :
qualità 282 ossia E.U. procedere con elaborato planimetrico
definisci la posizione della dividente sull'e.p.
SE FOSSE:
Censito il tutto al Catasto Terreni
Nuovo Frazionamento dove dici di utilizzare lo stesso schema del rilievo del Tipo di Frazionamento approvato .....
Il Tipo Modesta Entità va bene solamente per l' inserimento in mappa di ampliamenti oppure da quelle casistiche previste nelle circolari ministeriali.

Io con questo pregeo 8 ancora ci mastico poco! Si tratta di un frazionamento ai terreni. Mi stai dicendo che posso richiamare lo stesso rilievo senza dover rifare tutto di nuovo? Senza dover ribattere i PF con relative monografie e quote altimetriche? Basta richiamare il vecchio rilievo? E come?
Scusatemi per la sfilza di quesiti ma mi trovo in alto mare e vorrei evitarmi una lunga trasferta verso il catasto! A proposito non sarebbe stato il caso che il ministero avesse predisposto un bel n. verde per chiarirci la nuova procedura?

mi dispiace ma con prege8 puoi riprendere il vechio rilievo ma devi almeno rilevare i dilivelli e assegnare le quote ai fiduciali e almeno due punti della particella interessata.
Buon Lavoro

Risponde Pierluigi VIOLA, geometra, coordinatore della Commissione Catasto del Collegio Geometri della Provincia di Pavia e rappresentante per la stessa Provincia del comitato ristretto Topografia e Catasto Regione Lombardia nonche' membro della consulta ristretta per l'uniformazione delle procedure catastali nel Compartimento Regionale Lombardo.
Purtroppo il frazionamento e' l'unico atto probante del catasto, e come tale deve essere soggetto ad una serie di accorgimenti guiridici che ne provino la probatorieta'. Uno di questi e' proprio la correttezza dei dati topografici.
Diverso sarebbe il caso in cui dovessi introdurre in atti un fabbricato: in questo caso la circolare 2/92 permette di individuare, al posto dei punti fiduciali, i vertici del lotto madre, in quanto le coordinate degli stessi derivano dal calcolo effettuato tramite rototraslazione sui punti fiduciali. La stessa circolare non ti permette, pero', di eseguire un frazionamento con le stesse modalita', eccettuati alcuni particolarissimi casi (ad esempio quando stacchi una porzione di un mappale occupata da un fabbricato, da accorpare ad una maggior porzione di fabbricato insistente su un mappale contiguo ed avente la stessa intestazione).
Pertanto, come giustamente ti ha risposto Geomeli prima di me, puoi 'ripescare' il tuo vecchio libretto e, se non e' stato redatto con canoni plani-altimetrici, integrarlo mediante una livellazione con schema dal mezzo per attribuire ai tre punti fiduciali ed almeno uno dei punti oggetto del rilievo il dato altimetrico. La domanda a questo punto sorge spontanea: ti conviene eseguire una livellazione o fai prima a rifare il rilievo? solo tu puoi rispondere.
Quindi la risposta a questa domanda la ritengo di carattere giuridico, piu' che topografico. Intendo dire che la topografia, ed in particolare gli artifizi trigonometrici, ti consentono di fare tutto quello che vuoi, in modo anche assolutamente corretto. E' la legge che ti vieta di procedere in questo senso...
Colgo l'occasione, sperando di essere stato utile, per porgerti i miei migliori auguri di Buona Pasqua.
Pierluigi Viola

se sei ai ferri corti e non tempo di fare nuovamente il rilievo per determinare i dislivelli tra i pf e 1 punto dell'oggetto del rilievo,usa il vecchio rilievo perche' le altimetrie come dice la circolre non sono motivo di sospensione.
Brutto a dirsi ma facile da farsi!

La circolare in questione dice che LO SCARTO elevato in altimetria non e' motivo di sospensione... L'ASSENZA di altimetria lo e'...
Con questo auguro a Giangi, ma soprattutto a me stesso, di non arrivare a presentare un libretto sulla stessa terna di punti fiduciali di FrancescoX...
P.V. :cry:

caspiterina pesce quanti titoli hai!!!!!
Non sara mica pure Conte o Marchese. Come rispondi bene, sembri quasi uno del settore. Se permetti esprimo anch'io un parere.A pagina 41 della famossisima circ. 2/88 esiste un esempio di un fabbricato di nuova costruzione riferito al frz. approvato precedentemente,pertanto la particella finisce la sua vita al catasto fabbricato, e questo è un dato che fa pensare che solamente i fabbricati possono essere inseriti utilizzando la mod. entita facendo riferimento al frz approvato precedentemente. Però io fare un tentativo al'ADT per spiegare la situazione e chiedere in deroga il frz. a meno che non siano dei cani possono accettare la deroga.Per farti capire l'importanza delle quote devi sapere che le coordinate X e Y sono dati per l'erario mentre la Z è un dato puramente tecnico e pertanto se vai incontrasto con un altro tecnico l'ADT farà sapere al tuo collegio che il dato non corrisponde alla verità tutto qui solamente un informazione tecnica e non di un atto non valido.
Io sono prisma_1 Buona Pasqua a Tutti

Oh Fisher! Ti ringrazio per la puntuale risposta, ma non capisco perchè ti auguri di non incappare nella terna dei "miei" PF. Prima mi suggerisci che è meglio rifare il rilievo e poi... Credi forse di parlare con un taroccatore di misurazioni? :wink:
Saluti e buona Pasqua e pasquetta!

Mica mi riferivo al tarocco, ma visto il consiglio che ti e' stato dato nel messaggio precedente al mio, e le esperienze che ho gia' maturato nella mia ormai lunga militanza nei meandri del pregeo8, e delle 'sventure' accadutemi proprio in questi frangenti....
A presto risentirci, e fai la livellazione, che a fare i rilievi si fa prima che non ad inventare, e si dorme piu' tranquilli!
Buona Pasqua
Pier
:wink:

Rispondo a Prisma_1:
Fortunatamente non possiedo titoli nobiliari, e quelli che ho indicato non sono titoli ma cariche... e comunque si', sono uno del mestiere: proprio per le cariche che ricopro sto studiando e sperimentando il Pregeo8 da ormai tre anni, e ritengo, ormai, di essermi fatto un'esperienza sufficiente a poter dare qualche consiglio... Ho avuto anche la fortuna, assieme ai colleghi della commissione catasto che coordino, di essere stato convocato a sostenere, in qualita' di relatore, i corsi formativi alle categorie professionali per le province di Como, Varese, Lecco oltre Pavia, la provincia nella quale opero, dove di corsi ne ho tenuti nove.
Ho inoltre partecipato a tutti i seminari, le presentazioni ed i corsi sull'argomento, compresi quelli tenuti al personale dell'Agenzia del Territorio. E qui si viene all'argomento di cui all'oggetto.
Nel novembre del 2003, a Roma presso la sede della Cassa Nazionale Previdenza ed Assistenza Geometri Liberi Professionisti, si e' tanuta una conferenza avente per oggetto la presentazione della nuova procedura, e la spiegazione degli intendimenti dell'Agenzia in un futuro, nemmeno troppo lontano.
Erano presenti, oltre al Presidente della Cassa, ineccepibile ospite, ed al Presidente del Consiglio Nazionale Geometri, anche il capo sviluppatore del programma Pregeo8, un rappresentante della So.Ge.I., ed il responsabile nazionale cartografia dell'Agenzia del Territorio. Proprio lui ha specificato che l'intendimento dell'Agenzia e' quello di avere, in futuro, una modellazione solida celerimetrica del territorio, tale da poter predisporre un andamento 'a livelli' per poter censire anche le condutture, gli impianti ed i servizi presenti nel sottosuolo e sul soprasuolo. Per fare cio' e' necessario associare un dato altimetrico al rilievo di dettaglio. La cosa sconcertante e' che, ad una giusta osservazione nei termini da te posti, la risposta e' stata: il dato altimetrico non costituisce causa di sospendibilita'... PER ORA! Probabilmente - proseguiva - in un futuro piuttosto prossimo lo diventera'.
In ogni caso, e questo non lo detta nessuna circolare ma la buona norma di operativita' e la topografia, fornire un dato corretto e' sempre meglio che fornirlo errato o non esporlo del tutto. L'Istruzione XIV, inoltre, impone una 'continuita' storica' alle particelle edilizie. Da cio' si evince che non sia del tutto corretto trascurare la storia della particella solo perche' questa 'muore' al catasto urbano. Probabilmente questo problema si nota solo per chi opera in alcune province, tra cui proprio Pavia, che hanno le mappe di Catasto Terreni e di Catasto Urbano scollegate (le cui numerazioni delle particelle, cioe', non sono corrispondenti in modo biunivoco). Capisci bene che in questa situazione non puoi assolutamente 'fregartene' del fatto che la storia di un mappale si ferma a Catasto Terreni per proseguire al Catasto Urbano, in quanto le due particelle potrebbero non 'chiamarsi' allo stesso modo.
Per tornare all'oggetto del topic, condivido certamente la tua affermazione sul tentativo di deroga alla circolare da parte dell'Agenzia ma, non essendo una procedura 'standard', capisci bene che non mi sono sentito di consigliarla, benche' ogni regola ha un'eccezione che la conferma, e sia capitato anche a me, come penso a tutti, di applicare procedure create 'ad hoc' che esulano da quelle normali e di uso quotidiano. Resta il fatto che la 2/92, evidentemente successiva alla famosissima 2/88, non permette il frazionamento.
A presto.
P. Viola

Carissimo Pesce (scusa se ti chiamo Pesce ma non mi intendo d'inglese) la tua risposta alla mie provocazioni sono in ritardo. Devi sapere che il dato che devi portare in catasto non deve essere taroccato, (nella mia precedente risposta) ho detto che se è inesatto l'ADT scriverà al tuo collegio di iscrizione dell'inesattezza del dato, ed essendo la Z un dato puramente TECNICO e non come la X, e la Y che sono materia di tassazione il collegio d'inviterà ad presentare un nuovo elaborato dove il dato tecnico sarà corretto.Se vuoi coprirti di cariche sappi che stai parlando con un Tecnico dell'ADT che ricopre carichi di formazione in prima fascia agli Ordini Professionali e in seconda fascia a cascata ai referenti cartografigi delle provincie di una regione dove il PREGEO8 è stato in fase sperimentale bensi dal 15/12/2002 ed sta collaudanto sia il pregeo web che quello telematico ecc. ecc. Non mi voglio dilungare perchè potrei ancora mettere cariche e competenze sul mio carnire dalle conferenze alle modifiche da me proposte ed adottate sia dalla direzione che dalla classe professionale. Come vedi anch'io ricopro ruoli fondamentali per lo sviluppo di questo programma e la mia risposta è stata immediata senza pensare alle cariche che ho, anche perchè penso che le persone che scrivono in questo topic abbiano bisogno di un aiuto e non sapere chi sei e quande cariche hai, perchè se scrivi cazzate le persone di correggono immediatamente. Non prendertela a male un giorno ti offrirò un aperitivo a Pavia (mi hanno detto che una bella città)P.s. Devo fare una precisazione sul dato altimetrico, con l'avento di nuove tecnologie cioè GPS l'ADT ha dato la possibilità di presentare rlievi di aggiornamento con metodologia GPS. Il dato che invia il satellite dopo l'elaborazione e la scrematura si riversa in tre coordinate X Y e Z. Cioè come era possibile chi aveva il GPS doveva fare il rilievo plano-altimetrico mentre chi operava con strumenti tradizionali poteva effettuare rilivi planimetrici? La decisione politica è stata quella di fare tutti il rilievo plano-altimetrico. Non avremo mica mangiato insieme una pizza con le cozze a ROMA per caso? Se è si fammi sapere.