Ecco e buona lettura.
Territoriale n. 33905 dell’ 11 maggio 2005
"Oggetto: Accettazione Docfa Verifica dati di toponomastica.
Come è noto l'Agenzia, da tempo è impegnata nell'attività di bonifica e normalizzazione della toponomastica stradale e per quasi tutti gli Uffici è disponibile un elenco delle strade ed altri toponimi presenti nei vari comuni, specificatamente codificato.
Tuttavia si è avuto modo di riscontrare che presso molti Uffici e con elevata frequenza i professionisti che redigono atti di aggiornamento con la procedura Docfa, continuano a digitare in chiaro nell'apposito campo il nome della strada, ancorché la stessa risulti codificata e pertanto inseribile direttamente dal menù a tendina della procedura stessa.
Detto comportamento vanifica la suddetta attività di bonifica in quanto va a creare più denominazioni per una medesima strada, ripristinando incoerenze nella banca dati e non consentendo corrette trattazioni automatiche dei dati per selezione di toponomastica.
Si invitano Codesti Uffici a porre attenzione nella ricezione di documenti Docfa filtrando tale casistica e richiedendo agli estensori di atti che presentino tale incoerenza la correzione dei documento.
A riguardo si evidenzia che nel modello D1, che correda il documento Docfa, le strade acquisite da denominazione codificata sono riportate in carattere minuscolo, diversamente da quelle digitate direttamente nello specifico campo.
Codesti Uffici prima di dare piena attuazione alla presente direttiva, avranno cura di informare gli Ordini e Collegi locali abilitati alla predisposizione di documenti Docfa, affinché gli stessi sensibilizzino i propri iscritti sulla tematica in esame, consentendo un margine temporale di almeno 15 giorni, prima della piena attuazione della direttiva stessa. Decorso tale termine i documenti che dovessero presentare la suddetta incoerenza sono rifiutati, secondo le modalità precisate nella procedura operativa n. 83 dei 2004."