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Argomento: istituzione di pf (spigolo ponte) non individuato in mappa
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samsung
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Un po' di colore. Per poter frazionare alcune particelle in un bosco privo di manufatti, edicole votive, tralicci, ecc. costruii io stesso tre pilastrini in cls trasportando a mano latte di cls e tondini per dare una minima resistenza al tutto. All'epoca (89/90) i PF si concordavano col Catasto preventivamente in una stanza davanti ai fogli di mappa stesi su tavolacci cercando di dare uniformità alla geometria della maglia. La soluzione dei pilastrini fu l'unica possibile in quel contesto. Ultimamente ho avuto bisogno di rintracciarne uno, trovandolo ancora esistente ed in salute, mimetizzato tra i muschi; è stato un piacere. La domanda da farsi al tecnico catastale di Arezzo è: "secondo lei chi possiede terreni in zone prive di manufatti inseriti in mappa non può frazionare ed è costretto a cedere la particella per intero ?
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Parisi
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28 Ottobre 2008
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Terranuova Bracciolini, Arezzo
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Parlando con il tecnico mi ha detto che se il punto non è materializzato in mappa non è possibile valutare le coordinate correttamente. Le monografie dei punti esistenti, tipo pali e quant'altro, sono state accettate perchè veniva allegato le poligonali del rilievo verificando il calcolo delle coordinate. "rubino" ha scritto: Era più di un'intenzione perché la 2/87 era rivolta fondamentalmente agli uffici per la creazione e gestione della TAF quindi, quando si disse di individuare punti solo in mappa a 350 m fra loro e di misurarne le coordinate essi avevano per la loro natura una valenza solo nel termine esatto di presenza grafica sul foglio, quindi topo-grafico in quel momento ci stava bene. La 2/88 disse altro: che la mappa non era la verità (e si sparse il panico negli uffici) e che il rilievo del tecnico aveva la priorità su tutto, introducendo il rivoluzionario concetto della qualità topo-metrica. Sono passati 33 anni e ancora andiamo respingendo i PF perché non sono su punti in mappa? Questo funzionario da chi e come è stato formato? Secondo me, la soluzione è molto più semplice: si scocciava ad inserire il PF.
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samsung
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"Parisi" ha scritto: Parlando con il tecnico mi ha detto che se il punto non è materializzato in mappa non è possibile valutare le coordinate correttamente. Le monografie dei punti esistenti, tipo pali e quant'altro, sono state accettate perchè veniva allegato le poligonali del rilievo verificando il calcolo delle coordinate. Hai due soluzioni: una andare dal tuo cliente è dirgli che è sfortunato perchè nella sua zona non si può frazionare L'altra è calcolare tu stesso le coordinate del nuovo PF, lo fa Pregeo stesso se i due PF esistenti hanno coordinate già in archivio. La scusa che ti è stata fornita non so come qualificarla, le coordinate grafiche le dichiari tu, e sono destinate ad essere modificate con la presentazione del primo Tipo. Le coordinate grafiche lette la prima volta in fase di istituzione sono spesso sbagliate di un metro, due forse di più. Il tuo interlocutore sa di cosa sta parlando ?
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Parisi
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28 Ottobre 2008
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Terranuova Bracciolini, Arezzo
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Io ho annullato l'attuale PF perchè l'edificio non corrisponde a quello in mappa e ho istituito un P.A. al posto del P.F. "samsung" ha scritto: "Parisi" ha scritto: Parlando con il tecnico mi ha detto che se il punto non è materializzato in mappa non è possibile valutare le coordinate correttamente. Le monografie dei punti esistenti, tipo pali e quant'altro, sono state accettate perchè veniva allegato le poligonali del rilievo verificando il calcolo delle coordinate. Hai due soluzioni: una andare dal tuo cliente è dirgli che è sfortunato perchè nella sua zona non si può frazionare L'altra è calcolare tu stesso le coordinate del nuovo PF, lo fa Pregeo stesso se i due PF esistenti hanno coordinate già in archivio. La scusa che ti è stata fornita non so come qualificarla, le coordinate grafiche le dichiari tu, e sono destinate ad essere modificate con la presentazione del primo Tipo. Le coordinate grafiche lette la prima volta in fase di istituzione sono spesso sbagliate di un metro, due forse di più. Il tuo interlocutore sa di cosa sta parlando ?
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rubino
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(GURU)
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Potenza
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Quindi è un PA, non un PF.
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Parisi
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"rubino" ha scritto: Quindi è un PA, non un PF. Nò, è PF annullato Visto che non lo posso istituire nello stesso fabbricato, nella colonna del cancello non me lo fanno istituire e nelle vicinanze non ho un fabbricato utilizzo il punto della colonna del cancello come PA
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pan
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"Parisi" ha scritto: "rubino" ha scritto: Quindi è un PA, non un PF. Nò, è PF annullato Visto che non lo posso istituire nello stesso fabbricato, nella colonna del cancello non me lo fanno istituire e nelle vicinanze non ho un fabbricato utilizzo il punto della colonna del cancello come PA Le poche volte che ho utilizzato PA mi hanno sempre richiesto punti riportati nella cartografia (ci sono vecchie discussioni che dicono cose diverse) con descrizione del punto stesso. Ma se vuoi istituire il PF sul pilastrino e rispetti la maglia non possono rifiutartelo.
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samsung
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29 Ottobre 2005
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Mi dispiace sempre quando vengono adottate soluzioni scorrette e potenzialmente fuorvianti. L'utilizzo di PA è riservato a casi limite come l'operare sulla linea di costa o difficoltà particolari con un PF che ci spinga a preferire lo spigolo di un fabbricato a 100 ml motivandolo seriamente. Non entro nel merito di come pilastrino di cancellata come PA possa mettere in difficoltà un riconfinatore in assenza di monografia. Dico solo che sarebbe bastato sbattere sotto gli occhi del tecnico la circolare 5/89 per farlo arrossire un po'.
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carlocinelli
geocinel@gmail.com
» ACCOUNT NON PIU' ATTIVO
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25 Dicembre 2020 alle ore 12:04
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Lamporecchio (PT)
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"samsung" ha scritto: Mi dispiace sempre quando vengono adottate soluzioni scorrette e potenzialmente fuorvianti. L'utilizzo di PA è riservato a casi limite come l'operare sulla linea di costa o difficoltà particolari con un PF che ci spinga a preferire lo spigolo di un fabbricato a 100 ml motivandolo seriamente. Non entro nel merito di come pilastrino di cancellata come PA possa mettere in difficoltà un riconfinatore in assenza di monografia. Dico solo che sarebbe bastato sbattere sotto gli occhi del tecnico la circolare 5/89 per farlo arrossire un po'. Hai perfettamente centrato il punto Samsung e condivido all'100% la tua analisi. Purtroppo quello che dice Parisi è vero e questi zelanti dipendenti non ti invogliano a dimostrargli le tue ragioni. Così che spesso si ripiega sul P.A. come soluzione del tipo: Ma vattelo a prendere nel P.A. Quello che auspico almeno è in chi esegue queste operazioni che scriva in relazione o nella descrizione del punto esattamente ciò che ha battuto. Una specie di monografia per intenderci. Cordialmente Carlo Cinelli
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Parisi
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Terranuova Bracciolini, Arezzo
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Si infatti il tecnico dell'ADT mi ha suggerito di utilizzare il P.A. in sostituzione del PF ed allegare la documentazione che indichi il punto in modo che i tecnici che utilizzeranno il libretto ritrovino facilmente il punto. Voglio inoltre spezzare una lancia a favore del tecnico dell'ADT perchè è una persona a mio avviso competente e disponibile. grazie a tutti del dibattito "carlocinelli" ha scritto: "samsung" ha scritto: Mi dispiace sempre quando vengono adottate soluzioni scorrette e potenzialmente fuorvianti. L'utilizzo di PA è riservato a casi limite come l'operare sulla linea di costa o difficoltà particolari con un PF che ci spinga a preferire lo spigolo di un fabbricato a 100 ml motivandolo seriamente. Non entro nel merito di come pilastrino di cancellata come PA possa mettere in difficoltà un riconfinatore in assenza di monografia. Dico solo che sarebbe bastato sbattere sotto gli occhi del tecnico la circolare 5/89 per farlo arrossire un po'. Hai perfettamente centrato il punto Samsung e condivido all'100% la tua analisi. Purtroppo quello che dice Parisi è vero e questi zelanti dipendenti non ti invogliano a dimostrargli le tue ragioni. Così che spesso si ripiega sul P.A. come soluzione del tipo: Ma vattelo a prendere nel P.A. Quello che auspico almeno è in chi esegue queste operazioni che scriva in relazione o nella descrizione del punto esattamente ciò che ha battuto. Una specie di monografia per intenderci. Cordialmente Carlo Cinelli
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