Sto elaborando l'atto di aggiornamento in quanto la rappresentazione in mappa dell'oggetto è del tutto errata, anche se il fabbricato è sempre rimasto così e non sono mai intervenute modifiche edilizie. Mi serve per uniformare la rappresentazione in mappa al reale stato dei luoghi. Facendo la proposta di aggiornamento mi accorgo che una parte del fabbricato in ampliamento ricade nella particella adiacente che non è di proprietà del mio cliente; si configura un frazionamento in cui dovrebbero firmare le parti interessate che hanno diritti reali su quella particella (15 persone comproprietari ciascuno per le rispettive quote). Come faccio a spiegare ai proprietari confinanti che il mio cliente non ha sconfinato comunque per riemettere tutto a posto sono necessarie le loro firme (o quantomeno una lettera di incarico in cui uno dei comproprietari firmi per conto degli altri)? Forse è meglio parlere preventivamente con un tecnico dell'AdT? grazie anticipatamente, stefano

NON E' MOLTO CHIARO, SE NON SONO STATE MAI FATTE MODIFICHE LA RAPPRESENTAZIONE IN MAPPA DOVREBBE ESSERE CORRETTA, MENTRE A QUANTO SPIEGHI PARTE DEL FABBRICATO ORA AMPLIATO RICADE SU ALTRA PROPRIETA'. SE L'INGOMBRO E' MODESTO NELLA MISURA DI POCHE DECINE DI CENTIMETRI TOGLI LA LINEA, MENTRE SE L'INGOMBRO E' NOTEVOLE SONO DUE LE OPZIONI O E' STATA INVASA ALTRUI PROPRIETA', O I VICINI HANNO AMPLIATO SUL TUO FONDO. PROVA A CERCARE VECCHI PROGETTI E DOCUMENTI VALIDI.
COMUNQUE ANCHE SE NON VI E' STATO SCONFINAMENTO MA IL FABBRICATO SI INGLOBA A QUELLO VICINO E CIO AVVIENE DA TERRA A CIELO SAREBBE BENE RETTIFICARE FACENDO UN FRAZIONAMENTO FIRMATO DA TUTTI I PROPRIETARI, E NELL'EVENTUALITA' FARE ANCHE UN ATTO DI IDENTIFICAZIONE CATASTALE CON TUTTI GLI AVENTI DIRITTO, IN MODO DA NON DOVER AVERE PROBLEMI IN UN FUTUTO.

grazie tante. stefano