Buona sera, ho questo problema:
devo frazionare una strada vicinale di uso privato censita catastalmente come "strada pubblica" per la quale è stata recentamente deliberata dal comune la derubricazione dall'elenco delle strade vicinali private di uso pubblico.
I dubbi sono due:
1- essendo tale strada senza sfondo (catastalmente parlando non sbocca su altre strade pubbliche), per frontisti devo considerare anche la proprietà che interrompe la strada?
2- essendo una strada ormai privata e non di uso pubblico, possono i vari frontisti, ovviamente tutti d'accordo e tramite un atto pubblico notarile, cedere delle porzioni di strada a favore solo di alcuni frontisti, escludendone altri che non sono interessati?

spero qualcuno abbia già affrontato tale problema da potermi rispondere.

un saluto a tutti

Dal momento che la strada vicinale non è di uso pubblico e questo dev'essere certificato dal Comune di competenza, è possibile procedere come segue:

- presentare atto di aggiornamento al Catasto frazionando la strada in oggetto in tante striscioline quante sono le p.lle prospicienti su di essa;

- presentare in Catasto (da parte di ciascuna ditta interessata) istanza in carta bollata con la quale si chiede l'accorpamento delle p.lle ove si è frontisti, allegando la documentazione rilasciata dal Comune.

Se vi è la necessità di alienazione di alcune porzioni, conviene richiedere al Catasto non l'accorpamento ma il carico alla ditta di competenza.

In riferimento alla prima domanda, ritengo che la ditta proprietaria della p.lla che interrompe la strada godeva sòlo della servitù di passaggio e, non essendo essa "frontista", non le spetta nulla.
(I due frontisti sono quello di sinistra e di destra, non quello di fronte...).

Ciao e buon lavoro a tutti

Ottimo e abbondante, in alcuni uffici è prevista anche la richiesta di verifica straordinaria.
Complimenti it9gvo puntuale e preciso come sempre.